Die Zwerge: 50% Defenders of the Realms, 50% Le Leggende di Andor, 100% avventura

di Federico “Kentervin”

Preparazione: versare in parti uguali in una plancia Defenders of The Realms, Pandemic e Le Leggende di Andor, aggiungere una generosa dose di alea, un’avventura epica condita da intrighi, una spruzzatina di diaboliche macchinazioni, una minaccia che incombe (q.b.).
Shakerare, guarnire con 2-5 giocatori motivati e pronti a tutto e servire.

E’ questa la ricetta da cui la Pegasus Spiele parte per confezionare Die Zwerge (I Nani), gioco basato sul primo di 4 libri dell’autore Markus Heitz (già autore de Gli Orchi) ed ambientato nella terra di Girdlegard.
Ogni giocatore si troverà ad impersonare uno dei nani protagonisti della storia, ognuno dei quali caratterizzato da una differente abilità speciale e da diversi valori di combattimento, movimento ed artigianato.
Lo scopo è quello di impedire che le forze del male dilaghino nel regno, riuscendo a forzare uno dei 4 cancelli difesi dalle diverse tribù dei nani.
Il gioco si presenta come un collaborativo puro (non ci sono traditori), in cui i giocatori sono chiamati a cooperare (impossibile giocarlo senza scambiarsi commenti o pianificando un’azione comune) e ad affrontare da 4 ad 8 missioni principali scelte a caso prima di potersi cimentare nelle ultime due.
La penultima missione è sempre la stessa, mentre l’ultima dipende da come si sono comportati i giocatori durante la partita.
Tutto questo è scandito dallo sciamare delle orde nemiche all’interno del nostro regno: l’esercito avversario è composto da Orchi (cubi verdi piccoli), Troll (cubi neri medi) e Albae (cubi viola grandi che rappresentano degli elfi oscuri).
Nella loro avanzata le orde nemiche invaderanno anche le strade, rendendo difficile muoversi da un luogo all’altro.
Il movimento dell’esercito avviene in maniera automatica: non appena 5 o più armate occupano un esagono, questo diventa una landa morta e viene pescata una tessera dall’apposita pila che indica dove l’armata principale si muove e dove fino a 4 unità secondarie si spostano, staccandosi dal corpo centrale ed allargando il fronte nemico.
All’inizio del turno si esegue un’azione che influenza negativamente l’andamento della partita (l’esercito si muove o il nano traditore avanza sul tracciato del concilio), poi il giocatore di turno può utilizzare i suoi due Punti Azione per eseguire due delle seguenti azioni:

・    Combattere contro i nemici che avanzano (orchi, troll ed albae)
・    Viaggiare da una locazione all’altra
・    Chiedere udienza al concilio dei nani ottenendo vantaggi per tutti i nani (senza il favore del concilio, i nani subiscono delle penalità)
・    Risolvere una missione minore per ottenere dei bonus
・    Risolvere la missione principale e procedere con la successiva (il solo modo per vincere è completarle tutte)

Molte di queste azioni richiedono il lancio di dadi, va da sé che è necessario mandare la persona giusta a compiere le varie missioni, tenendo presente che l’avanzata nemica è costante ed inesorabile.
Le missioni secondarie sono importanti per ottenere vantaggi, ma non bisogna concentrarsi solo su di esse, visto che si vince risolvendo quelle principali.
Inoltre al concilio sono presenti due nani, uno nostro amico ed uno che mira a divenire il nuovo re e che quindi sta lavorando contro di noi. Sarà necessario quindi prestare attenzione anche a questo aspetto del gioco o ci ritroveremo presto nei guai.
Le missioni vengono pescate a caso, quindi l’ordine di uscita cambia di partita in partita, ma il numero di carte non è elevatissimo e questo, alla lunga, potrebbe pesare sulla longevità del titolo.
E’ quindi auspicabile la pubblicazione di alcune espansioni per aumentare la longevità del prodotto.
Inoltre l’invasore è rappresentato da cubi di varia grandezza: funzionale, ma non certo entusiasmante.
I nani invece sono rappresentati da miniature in plastica e la parte grafica svolge egregiamente il suo lavoro.
Al momento la Pegasus Spiele ha già approntato una versione inglese del regolamento ed è alla caccia di un editore, possiamo quindi ben sperare per una diffusione di questo titolo anche al di fuori della Germania (ma se proprio non potete aspettare in circolazione si trovano già regolamento e carte in italiano).
Per concludere, Die Zwerge si presenta come un titolo che strizza l’occhio ai più blasonati Le Leggende di Andor e Defenders of the Realms: anche se vincere nella variante con 4 carte è piuttosto semplice, la versione completa si presenta abbastanza ostica ed impegnativa.
Rispetto ai suoi illustri predecessori, ha un sistema di movimento dell’esercito interessante, ma sembra anche più freddo e meno ambientato, dando l’impressione di essere un tedesco a cui è stata cucita addosso un’ambientazione fantasy.
Le meccaniche presenti non sono certo innovative, ma risultano un mix interessante ed adatto anche ai neofiti che sapranno apprezzare il lato narrativo del gioco e la continua tensione derivante dalle varie carte avventura e dall’inesorabile avanzata delle armate nemiche.
Gli amanti dei giochi alla tedesca in cerca di novità o che semplicemente non si lasceranno rapire dall’atmosfera del gioco potrebbero trovarlo invece un po’ troppo piatto e randomico, sensazione peggiorata dalla presenza di una forte componente aleatoria data dai continui tiri di dado.

Esiste anche una Collector’s Edition che non aggiunge molto al gioco, ma risulta molto pittoresca

・    Nuova grafica della scatola
・    5 miniature di nani dipinte a mano
・    Espansione composta da 10 carte Albae (5 carte minaccia, 1 carta avventura, 1 carta scenario, 2 carte equipaggiamento e 1 carta con il regolamento)
・    5 stampe dei nani
・    “The smiting of Keenfire”, un poster in formato A3
・    Un boccale da birra con il motivo “Krasnolud”
・    Un sottobicchiere “DIE ZWERGE”
・    Un certificato numerato

Un pensiero su “Die Zwerge: 50% Defenders of the Realms, 50% Le Leggende di Andor, 100% avventura

  • 28 Febbraio 2013 in 00:24
    Permalink

    Nella Collector’s Edition è menzionata anche una “page artbook”, in teoria dovrebbe trattarsi di una stampa al pari delle 5 che riportano le immagini dei protagonisti.

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