On the Board #5: Hanabi

di Davide “Canopus” Tommasin

Per questa puntata di On the Board ci occuperemo di un filler molto carino e interessante da 2 a 5 giocatori per una durata di una mezzoretta circa. Hanabi è un titolo alquanto originale dato che è un cooperativo dove i giocatori non vedono le proprie carte ma quelle dei loro compagni di squadra mettendo, quindi, alla prova la loro capacità di comunicazione e coordinamento. Per certi versi mi ricorda un po’ il poker indiano, anche se quello ovviamente non è cooperativo!

Lo scopo è quello di costruire sul tavolo delle scale di carte da 1 a 5 per ognuno dei 5 colori del gioco. Ovviamente la cosa non sarà semplice e molto spesso la partita terminerà prima del raggiungimento dell’obiettivo. L’idea è quella che con ogni partita si dovrebbe cercare di battere il risultato della partita precedente.

Se mi è permesso lo scontatissimo gioco di parole, questo economico filler ha fatto letteralmente fuoco e fiamme dato che ha vinto il Spiel des Jahres 2013. Che poi questo premio sia meritato o no spetta solo a voi giudicarlo…

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

5 pensieri riguardo “On the Board #5: Hanabi

  • 3 Agosto 2013 in 13:51
    Permalink

    Il gioco forse non avrà longevità infinità, non meriterà il premio di Gioco dell’Anno, ma ricordiamo che è un gioco fatto di 50 carte che costa 7-8 euro, che il signor Bauza avrà concepito in una sessione al bagno… Forse è proprio quello che mi dispiace, che il gioco sia pensato da uno che ha già successo e non da uno sconosciuto che può sbocciare.
    Belle meccaniche.

  • 3 Agosto 2013 in 18:44
    Permalink

    Lo penso anch’io, il gioco dopo un po’ viene a noia, ma per quel prezzo diventa automaticamente un must buy. In famiglia da me fa impazzire

  • 20 Settembre 2013 in 22:03
    Permalink

    Ho visto tutti i vostri “on the board” e voi tutti siete fantastici e molto bravi nel “raccontare il gioco”. Però se posso darvi un consiglio lascerei più spazio ai vostri commenti sul finale che trovo molto più interessanti delle spiegazioni frettolose delle meccaniche… (Per la spiegazioni delle meccaniche c’è sempre “tocca a te!:)) Per cui se posso darvi un consiglio farei così: Spiegazione sommaria delle meccaniche generiche(Cooperativo, piazzamento lavoratori, astratto e tutte le altre sottocategorie), meno regole e più commenti a caldo(cosa vi è piaciuto e cosa non vi è piaciuto). Vi dico questo perché penso che il 90% delle persone che guarda un video non ha mai giocato a quel gioco e fa un pò fatica a stare dietro a delle regole che giustamente voi potete dare per scontate… Comunque mi piacete troppo! Vi seguo molto volentieri e spero di incontrarvi un giorno per farsi una bella partita insieme! ;)

    • 22 Settembre 2013 in 11:12
      Permalink

      Cogli nel segno…nel senso che è il rapporto regole/commenti degli On The Board è un aspetto sul quale dibattiamo ancora internamente. Facciamo tesoro anche del tuo….voto. ;-)

    • 22 Settembre 2013 in 12:11
      Permalink

      GRAZIE davvero per questo post molto costruttivo, speriamo davvero di vederci per una partita :D

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.