Origin ovvero come ti sviluppo la razza umana

di Alberto “Doc”

Vi siete mai chiesti come si è differenziata ed evoluta la razza umana nel corso dei millenni nelle varie aree del pianeta terra? Io ovviamente me lo chiedo tutte le mattina appena mi alzo dal letto ;) Scherzi a parte Origin, una delle nuove proposte che la Matagot porterà ad Essen, si occupa proprio di questo, ma vediamo meglio come è strutturato il gioco.

La plancia rappresenta i 5 continenti e partendo dall’Africa, i giocatori dovranno espandere la razza umana per tutto il mondo facendola evolvere utilizzando dei simpatici pedoni in legno di diverse forme.
pic1739657Il turno di gioco si divide in due fasi. La prima, la fase azione, in cui i giocatori potranno evolvere, muovere e scambiare di posto i vari pedoni rappresentanti le diverse tipologie razziali.
Nella seconda fase, fase ricompensa, i giocatori otterranno i benefici correlati al territorio in cui i pedoni che portano il loro segnalino saranno presenti. Esistono 4 diversi tipi di terreno a cui corrispondono le possibilità di ottenere carte innovazione, carte azione, carte permanenti e carte obbiettivo.
Interessante e originale la fase evoluzione che si sviluppa lungo tre direttrici: altezza, stazza e colore della pelle a cui corrispondono 36 diversi pedoni presenti nella confezione di gioco che rappresentano le varie e diverse combinazioni di queste tre caratteristiche.

pic1747679_mdIn conclusione ci troviamo di fronte ad un gioco di piazzamento dalle regole semplici e di facile apprendimento ma a quanto sembra, tutt’altro che banale. Il titolo infatti ha i presupposti per avere una buona profondità, garantita dalle possibili evoluzioni dei pedoni, dalle diverse ricompense legate ai territori e dalla varietà delle carte disponibili in termini di innovazioni e obbiettivi da raggiungere. Bella la componentistica, dove la parte di maggior impatto è sicuramente rappresentata dai pedoni in legno. Forse il tabellone si poteva curare di più, ma è una questione di gusti.
Di sicuro da provare. L’acquisto invece lo valuterò dopo almeno una partita così da valutarne le possibilità strategiche e le somiglianze con quanto offre già il mercato.

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