On The Board #7: Krosmaster Arena

di Luca “Maledice79” Lanara

Settimana di video su Gioconauta, e come un fulmine a ciel sereno ecco un altro On The Board: questa volta sul nostro tavolo finisce il francese Krosmaster Arena della Ankama distribuito in italia da Ghenos Games. E ora la domanda che si fanno molti, con Lucca e Essen alle porte vale la pena o no investire in questo gioco? 

14 pensieri riguardo “On The Board #7: Krosmaster Arena

  • 16 Ottobre 2013 in 12:38
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    A Firenze è scoppiata una specie di mania per questo gioco… perchè le minis sono, a detta degli addetti ai lavori, “Puccettosissime”.
    Io sto ancora resistendo (visto che non amo particolarmente le figures deformed e superdeformed)
    Inoltre non mi ha particolarmente colpito come gioco. E’ sicuramente interessante l’anima “digitale del gioco”. Ovvero la possibilità di ribaltare on line la propria squadra di guerrieri krosmaster… e giocare la partita sul web (probabilmente il futuro di molti giochi).

    NB: Marco hai visto quanti giochi da tavolo iniziano ad avere una versione ios per tablet? :)

  • 16 Ottobre 2013 in 15:10
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    Trovo Krosmaster veramente deludente, con un regolamento banale. Tutto il gioco è sorretto solamente dalla collezionabilità di statuine bellissime e dallo scenario che può essere preso in resina. Ovvero, in questo gioco la componente materiale è talmente bella che obnubila il giudizio sul gioco, che altrimenti sarebbe un 4

  • 16 Ottobre 2013 in 17:46
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    Materiali eccellenti e grafica superba per un gioco che ahimè non riesco proprio a digerire… Giocato e rigiocato dagli amici non mi ha lasciato nulla e durante il gioco non riesco proprio ad entusiasmarmi! La politica di vendita dei personaggi poi è il principale motivo per cui non lo acquisterò mai! L’ ultima volta che sono entrato nel negozio dove acquisto di solito, il proprietario mi ha tenuto mezz ora a parlare di quant era bello krosmaster… Strano dico io, sono usciti giochi spettacolari nel corso di questi anni e lui non ha mai spiccicato una parola tutte le volte che andavo a comprare… Poi mi ha mostrato le bustine sigillate contenenti personaggi a caso e continuava a ripetermi quanto fossero pucciosi i personaggi… Eheheh ma lì ti ho capito caro mio!! Volevi farmi entrare nel circolo sfrenato del collezionismo ma per questa volta ti dico passo e mi tengo stretto ai miei tedesconi! ;)

  • 17 Ottobre 2013 in 12:17
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    Ennesima conferma che si preferisce puntare sulla grafica invece che alla sostanza, evidentemente il mercato questo richiede e quindi, come sempre, avremo quello che ci meritiamo (iphone docet)

  • 18 Ottobre 2013 in 09:06
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    Ghenos Games ha dovuto sottostare alle imposizioni della casa madre, nemmeno loro volevano le espansioni “a sorpresa”, ma alla fine hanno dovuto accettare.
    Sinceramente lo vedo un po’ scarso come longevità e non poter acquistare i personaggi che si desiderano non invoglia all’acquisto.
    Come dire… carino, ma vado a mettermi nei guai da solo ^_^’

  • 18 Ottobre 2013 in 10:12
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    Ho fatto poche partite (e solo di tutorial) ma non lo disprezzo come gioco, concordo a pieno con quanto detto dal Doc cioè che è un “fillerone” :) e per quello va preso, anche per quanto riguarda l’acquisto dei vari personaggi aggiuntivi (cosa che mi vedrò bene dal fare). Credo che renda meglio in 2 o al massimo in 4 a squadre. I materiali fanno la loro figura e il regolamento mi sembra ben fatto. Certo la politica da “ovetto kinder”, se così sarà, la potevano risparmiare.

  • 2 Novembre 2013 in 15:40
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    Un gioco con poche regole non è detto che non possa essere privo di profondità o strategie interessanti, nel gioco degli scacchi per esempio le abilità delle singole pedine sono ristrette solamente al tipo di spostamento: il pedone sposta in avanti e mangia in obliquo…etc ma è la combinazioni degli elementi che produce sinergicamente strategia. Il gioco da infatti il meglio di se nell’1vs1 con un numero di statuette medio di 4 a testa.
    Criticare poi il gioco dicendo “ho vinto la partita aspettando in un angolo”, è molto sbagliato! Significa che il tuo avversario non ha raccolto monete e non si è potenziato eo non ha comprato punti gloria per ribaltare la situazione. Giocate in linea con avversari di un buon livello e vedrete quanto il vostro giudizio semplicistico lo dovrete rivalutare!
    Non concordo nemmeno con la critica che il gioco sia troppo legato alla fortuna, infatti ogni tipo di attacco ha comunque un numero fisso di danni al quale di norma si puo aggiungere solo +0 o +1 danno con il lancio del dado. Fa eccezione il caso dell’abilità critico con cui si può arrivare a 2.
    Sono un giocatore a cui piacciono diversi generi e di diversi livelli di complessità, trovo antipatica e stucchevole la critica alla semplicità regolistica di questo gioco. Sono un giocatore di D&D, Puerto Rico, Descent2, Twilight, Eclipse, Stacraft …etc ma trovo che per esempio scarabeo sia un gioco bellissimo, dipende dall’avversario e dall’intensità con cui si gioca.

    • 4 Novembre 2013 in 11:33
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      Apprezzo le opinioni contrarie alle mie, soprattutto se ben argomentate. Però, giusto per chiarire la modalità, la quantità di regole non ha influenzato minimamente il mio voto. Di solito, guardo la quantità di regole solo se queste sono scollegate tra loro o dalla meccanica complessiva, causando quindi grandi sforzi mnemonici. Non era questo il caso ovviamente.
      Altra cosa, non è che i miei avversari non si siano potenziati, la mia vittoria dipende da 3 fattori:
      – lanci meravigliosi dei dadi;
      – non essere una minaccia fino a quasi il termine della partita per poi eliminare un personaggio quando era più debole;
      – tiro di tensione (mi pare si chiamasse così) che ha messo termine alla partita prima che ci si potesse organizzare per venirmi a prendere.

      • 27 Novembre 2013 in 00:59
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        Uno skirmish quasi sempre conterrà dei dadi che dovvranno essere lanciati, quindi se questi vi infastidiscono non fate recenzioni di skirmish, o il vostro giudizio sarà senz’altro fuorviante.
        Non essere una minaccia per tutta la partita e poi fuggire per sperare nella fine anticipata o fare in modo di accelerarla con la scelta di un doppio nel lancio della tensione è una delle opzioni di gioco, specialmente quando non si gioca 1vs1. Infatti consiglio vivamente solo 1vs1.

        A mio avviso nel complesso vi sfugge la natura del gioco, strategico 1vs1 a partita secca da 15 minuti, molti elementi semplici ma output variegati.
        Saluti

        • 28 Novembre 2013 in 11:40
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          “Uno skirmish quasi sempre conterrà dei dadi”
          Ecco appunto, lo ammetti tu stesso che non è la norma.
          E poi la presenza dei dadi può essere gestita in più modi.
          Se in un gioco devi tirare un dado anche solo per scegliere una truppa non è la stessa cosa di un gioco in cui il dado si relega solo a quantificare i danni provocati.

          • 5 Dicembre 2013 in 14:29
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            eh ?

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