The Walled City: Londonderry and Borderlands – chi sarà primo cittadino?

di Alberto “Doc”

Mancano solo alcuni mesi alla Indy GenCon 2014 e più di una casa editrice si sta dando da fare per presentare in tempo le proprie novità alla importante manifestazione oltreoceano. Fra queste Mercury Games ha annunciato l’uscita di The Walled City: Londonderry and Borderlands. Vediamo di scoprire di che si tratta.

Eccoci in una classica cittadina medioevale dove ricopriremo le vesti di politicanti che cercheranno di accaparrarsi il favore dei cittadini per farsi eleggere sindaco di Londonberry. Ma contrariamente a quanto accade in una campagna politica, saranno i fatti e non le parole a parlare per noi e a convincere la popolazione delle nostre buone intenzioni.

La città è tutta da costruire e dovremo predisporla perché sia un rifugio sicuro, costruendo strade, edifici e mura per proteggere e agevolare i nostri concittadini.

pic2013420La struttura di una partita si sviluppa lungo due round ognuno dei quali costituito da molteplici turni di gioco. Al termine di ogni round viene risolta una fase di punteggio che andrà poi a determinare il vincitore. Ogni giocatore durante il proprio turno deve prendere scelte determinanti per lo sviluppo del borgo e le opzioni scartate potranno ritorcersi contro se le scelte fatte saranno quelle sbagliate, allontanando da noi i favori degli abitanti e dei cavalieri che sceglieranno altri a cui affidare il proprio futuro.
Le azioni vengono svolte mediante la messa in gioco di carte che ci permettono di costruire strare, quartieri, assumere guardie erigere mura (e così via) che ci consentiranno di consolidare il potere nelle nostre mani.

Non mancheranno le gilde, la cui influenza sarà fondamentale per intralciare i piani degli avversari e contribuire al nostro successo o alla nostra disfatta.

pic1647392_lgIl tutto per la durata di circa un’ora in cui autori ed editore promettono di regalare ai giocatori meccaniche originali e una ambientazione particolarmente viva e calata nel contesto.

..ma sarà davvero così? Beh, c’è da sperarlo! Personalmente di City building ne abbiamo già visti parecchi e da questa breve iintroduzione al gioco non ci sono elementi sufficienti per farsene una idea sufficientemente chiara. Ciononostante alcuni spunti sono interessanti in primo luogo la possibilità di catalizzare intorno a noi il supporto dei concittadini, il simpatico mix di politica e costruzione e la necessità da parte di tutti i giocatori di fornire un luogo sicuro alla popolazione (che mi fa quasi pensare ad una semicollaborazione durante la partita). Non mi resta che vedere cosa arriverà alla Indy GenCon sperando che nel frattempo faccia capolino anche un qualche regolamento da cui ottenere più informazioni.

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