Heldentaufen: Piccoli Eroi al calcio d’inizio

di Max ‘Luna’ Rambaldi

Lasciate che la teutonica amante dei german vi parli di un gioco.
Heldentaufe. Un nome preciso, svizzero. Riuscite a immaginarlo? Bene, perchè lo state immaginando sbagliato.
Delle proprie origini Heldentaufe mantiene la cura per il dettaglio e la pronuncia secca, ma il resto è un grande cuore multietnico.


Il Kickstarter (QUI!) è cominciato  (QUI) è ricominciato da pochissimo ma il gioco è nei miei pensieri da tempo, da quando una fan impazzita mi ha linkato una beta commentandola Guarda che carini questi disegni. Il terreno per il crowdfunding infatti è stato preparato sapientemente, fornendo ai possibili finanziatori la possibilità di provare le dinamiche del gioco online e (per i casi patologici come me) di rifarsi gli occhi con le bozze. La veste grafica nel frattempo è stata agghindata con le illustrazioni definitive, garantendo un’esperienza a tutto tondo a chi volesse concedersi una pausa per provare i panni di questi mini eroi..

Heldentaufe, che se Google translate mi assiste potrebbe significare il battesimo degli eroi, è un board game ispirato alle classiche avventure fantasy, dove ogni giocatore interpreta un piccolo eroe alle prese con l’esplorazione dei mondi. Il brillante Upper World (mondo di sopra), dove in tutta pace si possono raccogliere mele, funghetti e il tempo scorre tranquillo mentre ci si equipaggia al mercato, e il Netherworld (il mondo di sotto), il luogo dove riposano mostri e scrigni segreti. Per raggiungere questo luogo tetro è necessario esplorare gli erbosi tasselli dell’Upper World, tra i quali si celano anche 5 portali che conducono ai bassifondi, dove degli adorabili mostriciattoli non vedono l’ora di avervi per cena.

L’originalità non risiede nell’ambientazione, che ha come punto di forza il gusto gioioso delle illustrazioni di Mathieu Leysenne, ma nell’estrema pulizia e semplicità delle regole. Sarà forse questo aspetto ad aver fatto breccia nel mio cuore esaedrico, di un gioco in cui gli unici cubi sono dei dadi personalizzati. Le quest che permettono di raccogliere denti di mostro (i punti che valgono la vittoria al primo che se ne accaparra 20) sono riassunte con simboli chiarissimi a prova di scimmia, le schede personaggio comodamente organizzate e i mostri sono sicura siano stati di recente dal dentista.

Il regolamento purtroppo non c’è in Italiano (Tedesco, Francese per i compatrioti dell’illustratore, Inglese immancabilmente e l’ultima  lingua, per esigenze di stampa, lo Spagnolo, dopo un sigh! ballottaggio con l’Italiano) ma è talmente semplice che anche una minima conoscenza dell’Inglese è sufficiente alla comprensione, specialmente se si impara a giocare col pratico tutorial. Inoltre è stata estorta la promessa che se la campagna andrà bene, i testi puramente narrativi delle carte quest verranno rimpiazzati dalle meravigliose mani di Leysenne con delle illustrazioni, in modo da aumentare la fruibilità riducendo la dipendenza dal testo al mero regolamento.

Potrei spiegarvi per filo e per segno come funziona il gioco, ma sarebbe ridondante potendolo provare di persona. Vi dirò invece che ho apprezzato molto la mini abilità speciale che caratterizza i diversi personaggi e l’equilibrio del gioco, che permette di vincere sia mazzolando che risolvendo pacifiche quest di pesca, segno che 5 anni di test e implementazioni hanno portato a un buon bilanciamento. Inoltre trovo interessante che l’intelligenza artificiale dei mostri sia delegata ai giocatori che si trovano nel Mondo si sopra, nonostante strategicamente io sia un disastro e riesca a dare vantaggio agli avversari in maniera chirurgica. E poi le pozioni! Ideali per i cauti come me che preferiscono tentare la via bio per pomparsi di poteri fichissimi!

Cosa resta da dire? E’ un american dal look parisienne e il nome germanico, con ingranaggi svizzeri e indole allegra da iberico.
Gli manca solo di finire in una ludoteca italiana, ma per quello non si corrono rischi perchè Max ha già dato fondo al salvadanaio..
E a voi, che ve ne pare? Assisteremo davvero al battesimo di un nuovo eroe?

2 pensieri riguardo “Heldentaufen: Piccoli Eroi al calcio d’inizio

  • 18 Maggio 2015 in 07:27
    Permalink

    Cara Max, grazie per la ‘fan impazzita’ ;-)
    Il gioco promette davvero bene. Se posso segnalare un possibile difetto sono forse le spese di spedizione un po’ alte, anche per l’Europa. Per farlo arrivare in Italia servono 15 $ in più rispetto al prezzo del gioco (che è invece abbastanza conveniente). Al momento anche molti statunitensi si stanno lamentando, dato che per loro le spese di spedizione sono di circa 40 $. Credo che gli ideatori stiano cercando un rimedio, ma difficilmente le spese si abbasseranno più di tanto. Detto questo, secondo me ne vale comunque la pena!

    • 18 Maggio 2015 in 10:56
      Permalink

      Infatti Chia sono molto dispiaciuta per la questione spedizioni, perchè non dipende da loro e spero moltissimo che possano trovare una soluzione.. Sarebbe un peccato che la cosa non andasse in porto per fattori esterni al gioco in sè

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