Zombi 15′ – Recensione

di Amir “Liunai”

Periferia di Los Angeles: la popolazione è stata colpita da un terribile virus, bla bla… No! Stavolta la storia è un po’ diversa. La piaga in realtà colpisce solo i maggiorenni. Come? Perché? Chi lo sa! Fatto sta che i protagonisti di questo gioco sono dei fumettosi e cattivissimi quindicenni, che (con un pizzico di ironia da parte degli autori) non trovano stimolante nemmeno l’apocalisse zombie, tanto da rimanere in casa davanti alla TV. Non fosse che, alla lunga, la fame si fa sentire. Decidono di uscire di casa ed è così che iniziano i loro guai!

E’ la tua prima recensione: calmati, respira, è solo un gioco. Resta concentrato e non sconvolgere questo impressionabile pubblico, che ne avrà viste tante, ma mai un gioco sugli… Zombi*!

Ok, lo capisco: ormai anche i fan più accaniti di Romero avranno le scatole piene (non solo in senso figurato) di miniature – più o meno realistiche – di infetti – più o meno morti – da ammazzare, evitare, squartare… ma concedetemi questa chance, d’altronde “è il mio primo giorno” (cit.).

In Zombi 15′ da 2 a 4 giocatori guideranno 3 o 4 personaggi attraverso 15 scenari di difficoltà crescente. Scopo del gioco è raggiungere la salvezza alla fine di ogni mappa entro lo scadere di 15 minuti. Il tempo è scandito da una traccia audio, inclusa tramite CD e disponibile anche online, con degli avvisi sonori per segnalare inizio, fine e metà tempo (sirena) e l’apparizione degli zombie (grugniti). Il titolo è distribuito in Italia da Uplay Edizioni e gli autori sono Guillaume Lémery e Nicolas Schlewitz.

Componenti

zombie15_6La componentistica è di prim’ordine: spiccano le 100 miniature di zombie e le 8 (colorate) degli eroi, ma altrettanto degne di nota sono le 32 tessere a doppia faccia con cui comporre strade e quartieri di “una California infestata dagli Zombi”.
Ogni personaggio ha una plancia corrispondente, con un riepilogo delle abilità e spazi per l’equipaggiamento, raffigurante l’eroe nello stile cartoon che impregna l’artwork dell’intero titolo.

Completano i materiali più di 150 carte, divise in mazzi zombie, ricerca, scenario e oggetti speciali, qualche manciata di segnalini di diverso tipo e utilizzo, regolamento e libretto campagna, e il già citato CD con le tracce audio.

Come si gioca

Ogni giocatore controllerà un eroe (o due, nel caso di partita a due giocatori) col quale avrà a disposizione 4 azioni (o 5, se si gioca in tre), prima di subire il contrattacco degli zombi e concludere il turno.

Per prima cosa si sceglie uno scenario dal libretto campagna. Naturalmente è consigliabile procedere in ordine, visto che ogni capitolo è pensato per introdurre i giocatori gradualmente attraverso le dinamiche del gioco. Ad esempio il primo scenario è poco più che un tutorial per prendere confidenza con le azioni base e non è strano completarlo in un tempo molto inferiore al limite di 15 minuti. Ogni scenario zombie15_4illustra una mappa da comporre tramite i tasselli, le condizioni di vittoria o di sconfitta, che tipicamente si traducono nel riuscire o meno ad attraversare la mappa entro la fine della traccia audio, eventuali regole speciali e le istruzioni per la preparazione, aspetto su cui aprirò una parentesi prima delle considerazioni finali.

Una volta sistemato il tutto, la partita può iniziare: gli eroi partiranno da una o più aree predisposte, con un equipaggiamento base determinato dallo scenario, e avranno un obiettivo da raggiungere. Si fa partire la traccia audio e… via!

Ogni giocatore nel suo turno può scegliere tra diverse azioni, in base alla presenza o meno di zombi nella sua area. In mancanza di infetti la scelta è tra:

  • Muoversi: per ogni azione di movimento si può spostare la miniatura da una strada a quella adiacente o si può entrare/uscire da una zona di ricerca (ossia un caseggiato). Un eroe è sempre o sulla strada o in una zona di ricerca.
  • Cercare: la ricerca si effettua esclusivamente dentro una di queste zone. Se l’eroe vi si trova, si può spendere un’azione per fare una ricerca, veloce o accurata. Nel primo caso il giocatore pescherà tre carte dal mazzo ricerca e, a seconda dell’esito, farà apparire eventuali zombi nella sua area e/o equipaggerà o scarterà gli oggetti trovati. Se invece si effettua una ricerca accurata, il nostro eroe sarà più attento a non attirare le attenzione degli zombi, ma si accontenterà di prendere un oggetto dalla pila degli scarti. In questo caso è necessario un minimo di attenzione e di memoria, perché se dovessimo scorrere l’intero mazzo senza trovare oggetti utili l’azione andrebbe persa, se invece si trova un oggetto da tenere, tutte le carte sopra ad esso andranno rimosse dal gioco.
  • Usare un oggetto o raccogliere/abbandonare un oggetto pesante o un altro sopravvissuto: se possediamo un oggetto, leggero o pesante, possiamo sempre spendere un’azione per usarlo: così facendo si verifica l’effetto dell’oggetto (per esempio ricaricare un’arma da fuoco) e si riduce di uno la durata dello stesso, o lo si scarta se questa ha raggiunto lo 0.

    Gli oggetti comuni si dividono in tre tipi: armi ingombranti, armi leggere e oggetti leggeri. Ogni eroe, salvo eccezioni, può portare conzombie15_1 sè un oggetto leggero più un’arma ingombrante e una leggera, o due leggere. Alcuni oggetti particolari sono marcati come pesanti, sono presenti in alcuni scenari e sono distinguibili dall’icona e dal bordo rosso presenti sulla carta. Raccogliere o lasciare uno di questi oggetti è considerato un’azione e se si sta trasportando un oggetto pesante, questo rende inutilizzabili le eventuali armi che il nostro eroe già possiede. Gli eroi stessi sono considerati oggetti pesanti e si possono raccogliere e trasportare nel caso in cui finiscano i punti ferita e cadano incoscienti.

Se invece sono presenti degli zombi, potrà solo scegliere tra:

  • Combattere: se nella zona dell’eroe sono presenti degli zombi, sarà necessario ucciderli prima di potersi muovere o cercare nuovamente; è qui che entrano in gioco le armi e l’azione di combattimento. Ogni arma è identificata dal colore giallo/verde per indicare un’arma ingombrante/leggera, da un valore di durata, ossia quanti colpi consente prima di essere inutilizzabile per gli attacchi, e dai valori di danno, difesa e rumore. Il danno rappresenta il numero di zombi che vengono eliminati da un singolo attacco dell’arma, la difesa quanti zombi riesce a respingere e il rumore indica il numero di zombie, tra quelli uccisi, che finiranno nella scatola dell’orda. Ad ogni azione di combattimento si sceglierà dunque tra una delle armi in nostro possesso (e ancora utilizzabili), si rimuoverà il numero di zombi indicato dal danno e si ridurrà la durata dell’arma di uno. E se non avessimo armi a disposizione? La nostra ultima risorsa è il combattimento a mani nude che, in cambio di un punto salute, ci consente di uccidere uno zombi silenziosamente.
  • Usare un oggetto o raccogliere/abbandonare un oggetto pesante o un altro sopravvissuto: analogo a prima

zombie15_5Una volta esaurite le azioni a disposizione dell’eroe, se nella sua area sono ancora presenti degli zombi si deve verificare se il personaggio riesce a respingerli. Questo avviene confrontando il numero degli zombi nell’area con il miglior valore di difesa tra le armi in nostro possesso, comprese quelle inutilizzabili per l’attacco e sommando i valori nel caso più eroi siano nella medesima zona. Se gli zombi sono in numero uguale o inferiore, l’eroe riesce a tenerli a bada, altrimenti ne verrà sopraffatto, perdendo un punto salute e finendo a terra (ciò costringerà l’eroe a rialzarsi come prima azione del turno successivo). Se un eroe perde l’ultimo punto salute disponibile (di norma sono 4), è considerato svenuto e non potrà fare nient’altro finché un altro personaggio non lo rianimerà, o finché la partita sarà conclusa.

Superata anche questa fase il turno passa all’eroe successivo, con il giocatore di turno che avrà l’accortezza di annunciare a voce alta la fine del proprio turno, per semplicità e per evitare perdite di tempo.

Fin qui sembrerebbe tutto molto semplice, e forse lo sarebbe davvero se non fosse per la traccia audio che non si limita a farci da cronometro per la partita, ma ogni tot secondi (60 o 40 a seconda del livello di difficoltà) riprodurrà un grugnito. Quando questo accade il turno del giocatore si interrompe e, qualsiasi cosa stia facendo, gira una carta dal mazzo zombi per piazzare il numero di zombi indicato dalla carta nella strada della zona dove si trova. Nel caso in cui la carta reciti ‘orda’, come si può intuire, l’intero contenuto della scatola dell’orda si riversa su quella zona e l’eroe potrà verificare di persona quanto i sopravvissuti siano stati rumorosi nella loro avanzata.

Conclusioni

Grafica e Materiali

La qualità dei materiali quanto la grafica sono di ottimo livello. Naturalmente lo stile tra il fumetto e l’anime può essere più o meno apprezzato a seconda dei gusti, ma difficilmente troverete un gioco di zombi altrettanto colorato e d’effetto. Personalmente trovo che questa scelta ben si abbina al tipo di gioco, senza contare la strizzatina d’occhio a coloro che ricercano anche un esperienza visiva.

Le carte sono di buona fattura, ma c’è da aspettarsi che si deteriorino in fretta viste le frequenti manipolazioni a cui vengono sottoposte, è quindi consigliabile proteggerle. Le informazioni presenti su ogni tipo di carta sono essenziali e molto chiare, dove c’è del testo questo è ridotto all’osso. Ciò riduce drasticamente la dipendenza linguistica e, soprattutto, permette di capire l’utilizzo di ogni singola carta a colpo d’occhio, pregio essenziale per un gioco che scopriremo essere frenetico.

Un appunto va fatto, a mio avviso, ai segnalini durata delle armi e dei punti salute: sono dei dischetti molto piccoli e, considerato quanto spesso vanno spostati durante una partita, anche da una carta all’altra, rischiano di perdersi e di risultare scomodi da manovrare, ancor più nella fretta di concludere le proprie azioni. Inoltre sono pensati per essere diversi (per esempio, tra munizioni per armi da fuoco e deterioramento di un’arma da mischia), ma sono talmente piccoli che non farete neppure caso al simbolo che mostrano e li userete indifferentemente (e farete benissimo)… per una volta rimpiango i cari vecchi cubetti!

Nota sulla preparazione degli scenari Zombi 15′ è un gioco che fa della rapidità il suo pregio principale: una partita è così breve che, per forza di cose, il tempo di setup diventa proporzionalmente ‘ingombrante’. Ogni mappa è composta da 15/20 tasselli numerati che, seguendo pedissequamente le istruzioni, andrebbero posti secondo un ordine diverso tra scenario e scenario. Così facendo si impiegano almeno 5/10 minuti per trovare i tasselli necessari, ordinarli, guardare dove andrebbero messi e posizionarli uno ad uno, ed ecco che il tempo quasi raddoppia. Se da un lato è un aspetto da considerare nel valutare il tempo di gioco, dall’altro, con l’esperienza, si scopre che in effetti è sufficiente vedere che tipo di zona è richiesta (strada dritta, incrocio o vicolo chiuso) e posizionare il primo tassello di quel tipo che troviamo, senza preoccuparci della corretta numerazione. In questo modo, credetemi, si velocizza significativamente il tempo di preparazione.
Regolamento Chiaro, diviso in argomenti e pieno di immagini ed esempi di gioco. Le regole in realtà sono molto semplici, ma è apprezzabile l’aggiunta di diversi suggerimenti e raccomandazioni per le prime partite.
Scalabilità Nota parzialmente negativa perché, pur girando bene in qualsiasi numero di giocatori, è evidentemente pensato per 4, dato che giocando in due ogni partecipante controllerà 2 eroi a testa. Il limite di 4 giocatori, poi, potrebbe sembrare scarso, ma c’è da dire che un numero maggiore di persone al tavolo rischierebbe di generare troppa confusione, che già si sente in alcuni frangenti giocando in 4.
Longevità e Interazione

Ognuno degli eroi ha caratteristiche e armi diverse con cui combattere, il che vi porterà ben presto a preferire alcuni ad altri, a seconda dei vostri gusti, e che varierà significativamente l’esperienza al tavolo. Queste caratteristiche arricchiscono la rigiocabilità di un titolo che, puntando al puro divertimento e al coinvolgimento, ha subito fatto centro. L’interazione è molta anche se, per forza di cose, non si tradurrà in lunghe pianificazioni al tavolo, ma in decisioni prese d’istinto, che potrebbero generare moti di protesta di qualche compagno o sospiri di sollievo di altri.

Capiterà di tanto in tanto che, per sfortuna o cattiva pianificazione, uno degli eroi rimanga indietro o resti intrappolato. E’ proprio in quei momenti che emerge una sensazione di eroismo e responsabilità: si vince tutti insieme, e allora ci sarà chi sgombrerà la strada dagli zombi per permettere a qualcun altro di trarre in salvo il compagno, magari ormai incosciente.

Per goderlo a pieno è necessario un gruppo con tanta voglia di divertirsi, ma attenzione, non troppo caciarone perché il rischio di commettere errori di distrazione è alto (consigliabile infatti che i giocatori non di turno assistano chi sta giocando, per esempio tenendo conto delle azioni fatte o piazzando/togliendo gli zombi dal tabellone, come suggerito dagli autori). Difficilmente, dopo una partita, non avrete voglia di andare avanti con la successiva… o ritentare lo scenario che vi ha visti soccombere.

Considerazioni finali

Ho volutamente evitato di parlare troppo degli scenari, perché rischierei lo spoiler. Il gioco infatti è pensato per essere una campagna che prosegue lungo i 15 scenari presenti, con una storia che si dipana e che vi riserverà qualche colpo di scena. In questa modalità gli eroi, che lungo la strada potrebbero recuperare nuovi oggetti speciali sotto forma di borse trovate in giro, possono decidere di continuare scenario dopo scenario con le armi e gli oggetti che avevano all’ultimo “checkpoint”, salvo essere sconfitti ed essere obbligati a ripartire con la dotazione di base.

Insomma, per quanto sia scontato ripetere che non si sente il bisogno di un altro gioco sul tema, Zombi 15′ a mio parere riesce nel tentativo di ricavarsi un proprio spazio e a spiccare sugli altri. Certo, non c’è da aspettarsi la profondità di un mostro sacro, ma la tensione e la frenesia che riesce a ricreare non hanno molti paragoni. Si sente poi molto forte l’influenza di alcuni videogiochi a tema (uno su tutti Left4Dead, specie per quanto riguarda il sistema di livelli a ‘safe house’ finali), e Zombi 15′ riesce a portare sul tavolo anche parte di quel coinvolgimento: ogni personaggio è indispensabile agli altri, ogni errore può rivelarsi cruciale e ogni aiuto in più è ossigeno per il gruppo.

*: se vi suona strana la dicitura senza la ‘e’ alla fine, sappiate che… anche a me. Ma nel gioco viene tradotto così e mi tocca attenermici. [aggiungere grugnito di zombi ogni 60 secondi di recensione]

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

12 pensieri riguardo “Zombi 15′ – Recensione

  • 16 Maggio 2015 in 00:33
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    io l’ho provo domani, mi è arrivato martedì assieme a dungeonquest, dopo aver letto la recensione mi sento sollevato….spesso faccio l’errore di comprare incuriosito solo dalla descrizione e dalla tematica!
    Mi sembra di aver letto nel regolamento che le tracce audio(senza grugnito o con grugnito ogni 60,40 sec) possano essere usate liberamente a scelta dei giocatori, in modo da poter variare la frenesia e la difficolta del gioco! Grazie per la recensione Liunai.

  • 16 Maggio 2015 in 11:57
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    Ciao Simone, grazie a te! Ti confermo che la scelta è libera: nelle istruzioni dello scenario viene indicata la traccia da usare, ma se vuoi aumentare la difficoltà del gioco puoi usare quella con più grugniti. (; Buon divertimento!

    • 16 Maggio 2015 in 22:47
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      fatto 3 partite oggi pom, di cui 2 volte il secondo scenario(mai concluso vittoriosamente),hai ragione mette davvero fretta,se non si rimane concentrati si rischia di perdere il filo delle azioni.
      Secondo me l’aggiunta di una quarta traccia da 90sec avrebbe giovato al gioco,rendendolo più godibile!

      • 20 Maggio 2015 in 15:58
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        Ciao Simone! Il secondo scenario (che fa ancora parte del prologo), in realtà introduce le meccaniche di combattimento (avanzato, se vuoi, rispetto al primo, ma standard rispetto al resto degli scenari), quindi non per spaventarti, ma rientra ancora tra le missioni più “semplici”, anche se un grugnito nel momento sbagliato può far precipitare la situazione. Considera anche che, usando la traccia da 60 secondi, si pescano al massimo 14 carte zombie durante una partita. In cosa hai trovato difficoltà? Magari posso aiutarti con qualche dritta (; Ciao!

        • 20 Maggio 2015 in 23:18
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          erano le prime 3 partite fatte, ovviamente bisogna prenderci mano, e per evitare di perder tempo nel proprio turno ci si deve aiutare tra giocatori nel posizionare gli zombi che escono dal pescaggio delle carte(come consigliato nel manuale).
          Oltre ai grugniti le carte zombi si possono pescare pure dal mazzo ricerca. A meno che non abbiamo capito male qualcosa dal regolamento, ci siam spesso ritrovati con 5-6 zombi nell’area più volte, infatti ci siam chiesti ma sbagliamo noi in eccesso o è proprio il gioco fatto cosi’, a fine traccia avevamo ripulito metà o poco più del tabellone(il 2° scenario richiede di uccidere tutti gli zombi) Dobbiamo rigiocarlo ma di primo acchito mi è sembrato difficilino! Se dici che peggiora di molto…..mi spaventi si! :)

          • 21 Maggio 2015 in 11:08
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            Anche a me è capitato di perdere il secondo scenario, ma se vi risulta così ostico ammetto che mi fai venire il dubbio sul fatto che possiate aver sbagliato qualcosa, perché perderlo dovrebbe essere l’eccezione più che la regola. :D Provo a capire dove potrebbero esserci degli inghippi, tu se vuoi dimmi se ti torna tutto: non essendoci altro da fare che ammazzare gli zombi (e non altro a cui pensare, considerato che si usano i lati ‘prologo’ dei personaggi), il turno tipico è “muovo-uccido-muovo-uccido” se si ha una buona arma, o “muovo-uccido-uccido-muovo”, intervallato ogni due o tre turni da “entro-cerco-(uccido)-esco” per trovare qualche arma.
            Il turno così fatto dovrebbe richiedere circa 10/15 secondi, quindi dovreste poter fare in media 5 turni prima del grugnito successivo. Una buona pratica sta nel cercare armi poco prima che le attuali siano già scariche (altrimenti un’eventuale ricerca non a buon fine vi taglia le gambe) e nel fare ricerche rischiose per conto di qualcuno messo peggio di noi (se so che un giocatore dopo di me si è ritrovato senz’arma, per esempio, mi conviene lasciargliene una tra gli scarti in modo che possa fare una ricerca accurata).
            Quindi se avete difficoltà, la prima domanda che ti farei è se vi ritrovate spesso senza armi. In quel caso prendetevi del tempo per fare delle ricerche, non è tempo sprecato.
            Altro dubbio che ho è come vi ritroviate spesso con così tanti zombi: in generale può non essere una buona idea concludere il turno in una zona piena di zombi, specie se si teme un grugnito di lì a poco, piuttosto conviene fermarsi sulla casella (vuota) in cui siamo e passare. Questo è l’unico caso che mi viene in mente in cui potreste trovarvi così infestati, in questo scenario. Poi, giusto per riepilogare, quando cercate in una casa gli zombi che potrebbero apparire sono al massimo 6, in caso di somma sfiga (quindi anche la ricerca conviene farla come penultima azione, giusto per poter avere un attacco da sfruttare, nel caso peggiore), ma eventuali grugniti fanno apparire gli altri zombi fuori dalla casa, non dentro. E, per quanto riguarda le carte zombi, se non ricordo male non si usano quelle coi numeri più elevati (e ancora niente orda, mi sembra).
            Se fin qui ti torna tutto, se vuoi prova a dirmi tu cosa fa sì che vi blocchiate: da parte mia posso dirti che sì, un turno particolarmente sfortunato può mettere ko uno degli eroi, ma gli altri dovrebbero comunque essere in grado di andarlo ad aiutare o, alla peggio, di portarlo con sé (ovviamente con uno sforzo di gruppo).

            Tutto questo perché non voglio mentirti… sì, la difficoltà aumenta un bel po’! :D Ma anche il divertimento! (;

  • 21 Maggio 2015 in 18:37
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    Il problema penso proprio fosse la nostra lentezza nell’eseguire il turno, ci mettevamo sicuramente ben più di 10-15 sec. Altro problema che mi hai fatto venir in mente le ricerche veloci(abbiam eseguito solo quelle),le facevamo ad ogni turno anche se le armi e gli oggetti non erano completamente scarichi, di conseguenza in alcune pescate sfortunate ci beccavamo anche 6 zombi(2 zombi x 3 carte). L’orda è presente nel secondo scenario con ben 6 carte, l’unico bonus è che si parte con la scatola orda vuota! La prossima volta che lo giochiamo cercheremo di velocizzare l’esecuzione dei turni, e proveremo come hai consigliato di tentare una ricerca ogni 2-3turni o quando l’arma inizia a scaricarsi e non ad ogni turno.

  • 21 Maggio 2015 in 19:14
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    Scusate Nauti, ma permettetemi questo brevissimo post non per commentare la rece (comunque, complimenti!), ma solo per augurare ad Amir ogni bene per questa sua nuova “carriera”!

  • 21 Maggio 2015 in 21:08
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    Simo, decisamente credo che il problema allora possa essere la frequenza troppo alta delle ricerche (; Non ci avevo pensato perché per la mia esperienza si tende più a fare l’errore opposto, cioè cercare troppo poco. Per il tempo delle azioni non temere, la velocità arriverà con la pratica, ma per velocizzare cercate di pensare in anticipo a cosa fare, fortunatamente la scelta di azioni è limitata, e poi usate l’istinto senza troppe pianificazioni :D “FUGGITE, SCIOCCHI!”
    Vedrai che al prossimo tentativo lo superate senza problemi! (; Fammi sapere!

    E.. grazie Capitano mio capitano! (:

  • 9 Novembre 2015 in 00:29
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    Sono da poco tornato da Lucca con la mia confezione di Zombie 15′. Francamente non avevo capito che era un gioco a tempo … e questo mi lascia un po’ deluso: quello che cerco infatti in un gioco collaborativo non è fare tutto il gioco in 15′ ma godersi una serata con amici (intervallando anche il gioco con due battute). Anche io come Simone ho avuto difficoltà al secondo livello (l’ho giocato però solo una volta). Per il resto, la grafica è molto accattivante e i meccanismi anche non sono male … sarei curioso di sperimentare una versione del regolamento che non tenga limiti di tempo ma ad esempio numero di mosse per concludere la missione.

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