Dedicato alla ragazzina dai capelli rossi ®

di Daniel “Renberche”

La Storia è caratterizzata da bivi, formatisi dalle scelte e dalle azioni degli uomini, la cui direzione è sempre unica e le conseguenze sono a volte a nostro beneficio a volte no. Difatti se il corso degli eventi avesse preso una piega diversa circa mille e cinquecento anni fa, questo potrebbe essere stato il periodo per cercare di essere i prescelti atti a scannare qualche capra e cane, indossarne le pelli e sciacquarsi il viso con del latte. Probabilmente oggi si taglierebbe un panetto di soia sagomato a capra ma in qualsiasi caso sarebbe stato abbastanza diverso da quanto invece è d’uopo ormai fare. Difatti questo è il periodo dell’anno in cui la gran parte xy-cromosomati varca la soglia della fioreria che di sfuggita vede ogni giorno passando a lavorare, quello in cui le fabbriche di peluche assumono,  il momento in cui i cacaoinomani tornano ad essere persone come tutte le altre e….va bene la smetto, ecco qualche gioco in tema amore & sentimento.

Ringraziando ovviamente Wikipedia vediamo di parlare di giochi, per questa occasione ne ho selezionati tre più uno, tutti in qualche modo aderenti al tema, uno reperibile, un altro che lo sarà a brevissimo e uno un po’ più difficile da localizzare, ma che magari potrebbe essere di spunto per qualche tema. Ne aggiungo un quarto che è ancora in fase più che embrionale e di cui ancora poco si sa.

Il primo della serie è già stato citato più volte in questo portale, e mi riferisco …and then, we held hands, gioco nato come P&P ma da Essen distribuito da Ludi Creations e illustrato dalla prima pennellatrice di Dixit ovvero Marie Cardouat. In fieraand_then_hand_bgg non l’ho provato, in quanto continuo ad esserne molto perplesso ma in sostanza è un cooperativo astratto dove i giocatori avranno come prima regola quella di…stare zitti. Ebbene questa è una condizione fondamentale in quanto si dovranno giocare delle carte per muovere la propria pedina tra diversi cerchi concentrici, carte che potrebbero essere derivanti dalla propria mano o da quelle del giocatore che vi sta di fronte, quindi dovete cercare di essere empatici per non rovinare la sua strategia e mandare di conseguenza in malora il suo equilibrio mentale. Astratto, discretamente colorato, forse un giorno ci farò una partita.

Passo poi ad un gioco di cui purtroppo non è ancora uscito il regolamento e di conseguenza ho dovuto recuperare qualche informazione in giro, comunque nelle prossime settimane dovrei fog_love_bggscriverci su qualcosa e il perché lo scoprirete fra qualche riga. Mi sto riferendo a Fog of Love, titolo che potrebbe essere stato deciso da un anglo-padano, che tratta proprio l’intera relazione tra due persone, ognuna caratterizzata da elementi caratteristici, quali una professione particolare e dei tratti caratteriali distintivi. Queste specifiche peculiarità forniscono degli obiettivi da soddisfare ma le scelte dovranno essere in linea con ciò che anche l’altro giocatore decide, cercando, come nella vita reale, di coltivare sia i vostri interessi che quelli di coppia. Si auto definisce come romantic comedy as a board game quindi un po’ particolare lo è sicuramente. La descrizione è un po’ scarna ma dal 14 Febbraio partirà la campagna di Kickstarter e quindi avrò modo di riprenderlo, nel frattempo se il gioco vi attira, potete iscrivervi alla mailing list del sito a questo indirizzo.

Il terzo gioco in questione è Be My Valentine, e non poteva che essere più in tema di così. L’autore è il taiwanese (e mio coetaneo) Chien-Chuan Hung e il gioco tratta proprio lo scambiarsi le letterine d’amore tipiche del periodo, per quanto non mi ricordo se in Italia vi sia bevalentine_bggquesta pratica nelle scuole. Nel turno un giocatore ci sono tre azioni a disposizione; nella prima si sceglie dalla propria mano una carta rappresentante per l’appunto una valentina, anche se può essere, sinteticamente, d’amore o meno, e la si porge ad un altro giocatore a sua scelta, ponendola coperta di fronte a se, confessando di fatto il proprio affetto verso il destinatario o semplicemente della stima. Costui può però rispondere, altra azione del gioco, picche dandogli la carta “I’m sorry” e facendo così perdere 2 punti al malcapitato mentre chi ha ricevuto la lettera ottiene in qualsiasi caso un punto. La terza azione è letteralmente quella del paraninfo o del galeotto, ovvero andate ad osservare le lettere di altri due giocatori se siete convinti che queste se ne avevano scambiate di positive otterrete tre punti altrimenti ne perderete uno per la brutta figura fatta. Questo in estrema sintesi l’idea del gioco, diventa più interessante con l’uso di speciali lettere d’amore che presentano degli effetti particolari e scombinano un po’ il tutto.

L’ultimo della serie come annunciato è ancora in fase di progettazione e chissà se vedrai mai la luce. Comunque avendoci giocato mi sembra appropriato per questo articolo e ho deciso di inserirlo. Il titolo attuale è Rossana e l’aspirante autore è il nostro Ditadinchiostrossana_persro. Il gioco si rifà al Cyrano de Bergerac, opera che tutti noi conosciamo perché è stata citata in un noto film di un trio comico italiano, e ovviamente cercheremo di far recapitare alla nostra amata delle lettere d’amore senza però farci scoprire troppo, perché il nostro aspetto non è dei migliori e potremmo far desistere la nostra bella. La caratteristica che mi ha fatto molto divertire è che si giocano carte contenenti citazioni poetiche fino a completare dei veri e propri versi romantici (infatti quando l’abbiamo provato alla fine eravamo tutti li a decantare versi). Speriamo che nel tempo si evolva e che trovi una mecenate che lo finanzi, nel frattempo lasciamo lavorare il nostro nauta.

E con questo concludo questo articolo speciale, vi ricordo quello scritto a più mani l’anno scorso e non mi resta che augurarvi buon San Valentino!

ps: il titolo dell’articolo prende ovviamente spunto dalla famosa ragazzina dai capelli rossi di cui Charlie Brown ne era (o ne è ancora) innamorato, il marchio registrato è stato messo lì per vezzo.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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