Custom Heroes: ritorna il card crafting di AEG

di Alberto “Doc”

Mystic Vale del 2016 ci ha fatto conoscere una nuova meccanica di gioco: il card-crafting. Ovvero la possibilità di inserire su una carta delle pellicole con cui potenziarla migliorando così il proprio mazzo non tanto con nuove carte come succede nele deck-building, ma mantenendo le stesse a cui si applicano nuovi effetti. Ora la Alderac Entertainment Group (AEG), ci ripropone il medesimo sistema in un nuovo prodotto che sembra avere una ambientazione decisamente più calzante rispetto al titolo precedente: Custom Heroes. Diamoci un’occhiata insieme.

L’ambientazione ci porta in un luogo assediato dai nemici in cui i giocatori, novelli eroi, dovranno affrettarsi a raccatare quanto possa essere utile per poter affrontare lo scontro, così da evitare che il popolo venga sterminato. Ma non diamovi troppo peso, infatti durante le partite non credo che il gioco ci trasmetterà nulla di tutto ciò. Infatti scopo del gioco è quello di raggiungere un certo ammontare di punti vittoria (normalmente 10) e vincere poi un’ultima mano per potersi dichiarare vincitori.

Durante la fase di setup i giocatori prendono ognuno uno schermo del giocatore, un set di dieci carte eroe (di valori compresi fra 1 e 10), un punto vittoria e due punti potere oltre che a un avanzamento pescato casualmente.

La partita poi ha inizio con un susseguirsi di turni di gioco composti dai seguenti tre passaggi:

  1. Custom HeroesFase Mantenimento: viene ricomposto il mazzo e redistribuito uniformemente per ogni giocatore. Inoltre si possono attivare alcuni effetti particolari se si posseggono determinati personaggi (ad esempio KODORA).
  2. Fase Principale: durante questa fase, a turno ogni giocatore, gioca delle carte dalla propria mano (in base a regole numeriche su cui non mi dilungo), attiva delle abilità speciali mediante i punti potere o passa nel tentativo di vincere quella mano di carte. Un giocatore vince tale mano se, dopo che tutti hanno passato, è stato l’ultimo a giocare una carta. Si prosegue poi così fino a quando è rimasto un solo giocatore con delle carte.
  3. Fase Punteggio: se in questa fase uno dei giocatori arriva con 10 punti vittoria ed ha vinto l’ultima mano, viene dichiarato il vincitore. Viceversa si ottengono punti vittoria, punti potere e carte in base ad una tabella che li determina secondo il numero di giocatori e la classifica dei punti vittoria fin li ottenuti.

E gli avanzamenti? Potrete aggiungerli alle carte eroe in qualsiasi momento, prima però dovrete conseguirli durante la partita grazie a determinati efffetti che si dovranno verificare.

Custom HeroesDa questo Custom Heroes mi aspettavo qualcosa di ben diverso rispetto ad un gioco di carte così astratto e matematico. Soprattutto perché la meccanica del card-crafting è geniale e a mio avviso è un peccato limitarla a dei filler da 20 minuti come questo. Tornando a valutare invece quello che troveremo nella scatola, si tratta di un titolo che, come molti giochi di carte, deve essere sicuramente provato per capirne bene le dinamiche in quanto molto vine fatto dalle carte, dai loro effetti speciali da come possiamo attivarli e combinarli fra di loro. Molto carino il sistema di personalizzazione delle carte dove le pellicole coprono i precedenti valori e statistiche presenti del personaggio e possono agigungere abilità speciali prima assenti. Anche la grafica da qusto punto di vista è stata curata e ben pensata. Mi rimane tuttavia il rammarico che tanta cura e una meccanica con tanto potenziale siano state impiegate “solo” per un filler. Mi auguro che AEG possa avere in serbo qualcosa di più corposo per il futuro. Nel frattempo se trovo un tavolo libero a Essen , non mancherò di provare anche questo. Per chi volesse approfondire, vi rimando al regolamento in inglese. Buona lettura!

 

 

 

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