Merlin, nel regno di re Feldù

di Daniel “Renberche”

Re Artù è alla ricerca di un successore, e aiutato da Merlino scruta i cavalieri candidati seduti nella Tavola Rotonda. C’è quello che mescola puzzle di tessere con piazzamento lavoratori, quello polacco che manda la gente in isole deserte e su Marte e in fondo, seduti uno a fianco all’altro, il cavaliere alto dalla testa lucente, il mago del dado e vicino alla sua destra quello dove tutta ruota attorno a una rondella, mentre alla sua sinistra un figuro meno noto al pubblico di quanto non lo siano i suoi giochi. Chi verrà scelto?

In Merlin, fatica di Essen 2017 del buon Stefan Feld e di Michael Rieneck, i giocatori assumeranno i panni di cavalieri intenti a succedere a re Artù. Sarà il tiro di dado a stabilire dove poter muovere la propria pedina, o Merlino, e di conseguenza quale azione eseguire. Colui che riuscirà a stabilire il punteggio più alto costruendo manieri, scacciando i traditori e compiendo eroiche missioni vincerà il trono. Il gioco è distribuito dalla Queen Games.

Numero di giocatori: 2 – 4
Durata: 75 minuti
Link al regolamento: click

Setup & Materiali

Similmente a quanto fatto con Agra, ho preferito agire direttamente sul regolamento traducendo i passi da eseguire per il setup. Consiglio di darci un occhio in modo tale da avere una panoramica iniziale sul gioco e sul suo svolgimento. Come si può vedere il tabellone è suddiviso in aree con al centro una rondella delle azioni, mentre ogni giocatore avrà la sua plancia di gioco. Per facilitare chi ha poca vista o problemi di risoluzione qui trovate l’immagine sottostante più leggibile.

Merlin

Il Gioco

Una partita a Merlin dura 6 round. In ognuno di questi il giocatore di turno userà uno dei suoi dadi a disposizione per muovere la sua pedina, o eventualmente Merlino, per eseguire l’azione raffigurata. Se utilizzerà un dado dei suoi il movimento sarà solo in senso orario, mentre se deciderà di utilizzare il dado Merlino potrà muovere la pedina in qualsiasi direzione; le mele possono essere utilizzate per cambiare un dado in una qualsiasi faccia. Muovendo Merlino inoltre si potrà spendere un bastone, se ancora in possesso, per ripetere l’azione appena eseguita.

Le azioni possibili sono relative ai principati, o più generiche, nello specifico:

  • Principato. Una volta scelta l’azione, il giocatore sceglie uno dei propri seguaci dal suo castello o un altro da un qualsiasi degli altri cinque principati, e lo posiziona nel corrispondente spazio del principato dove ha terminato il proprio movimento. In base al seguace scelto eseguirà l’azione corrispondente:
    • Costruttore, si ottiene un materiale da costruzione.Merlin
    • Porta scudo, si ottiene uno scudo.
    • Porta bandiera, si ottiene una bandiera.
    • Dama di compagnia, si posiziona un proprio segnalino influenza nel principato scelto.
  • Azioni standard. Ci sono diverse opzioni, alcune singole alcune ripetute più volte, l’elenco completo è il seguente:
    • Excalibur, si reclama la tessera dal tabellone, o da chi la detiene, e si scarta un traditore dal proprio castello riponendolo negli scarti.
    • Graal, si reclama la tessera dal tabellone, o da chi la detiene, e si guadagna una mela dal tabellone.
    • Ricollocare un seguace, si sposta uno dei propri seguaci nel principato successivo e si esegue l’azione corrispondente tra quelle elencate sopra.
    • Scambio, al giocatore è permesso scambiare una risorsa da costruzione, uno scudo o una bandiera con un segnalino della stessa triade.
    • Missione, il giocatore può scartare fino a due carte Missione per pescarne uno stesso numero.
    • Costruire un maniero, il costo da pagare è sempre pari a tre merci, e la tipologia varia in base alla zona dove si vuol costruire. Se il terreno ha una torre raffigurata avrà un bonus pari ad una tessera scudo o bandiera.

Durante il proprio turno un giocatore può risolvere una carta Missione se possiede i requisiti richiesti, ottenendo a fine partita i punti vittoria indicati. La carta verrà sostituita alla fine del turno.

Al termine di un round, ovvero dopo che tutti gli sfidanti hanno eseguito quattro azioni, si eseguono le operazioni per la preparazione del turno successivo, ovvero si ritirano i dadi, si passa il primo giocatore e si sposta l’indicatore del tempo partita. Al termine delle tornate 2, 4 e 6 vi è prima un calcolo del punteggio. Vi sono quattro categorie di sorgenti di punti da valutare:

  1. Traditori, ogni traditore va respinto con l’apposito scudo, se non lo si possiede si perdono tre punti vittoria. Se un giocatore è riuscito a respingere ogni attacco e possiede la tessera Excalibur guadagnerà tre punti. Al termine i traditori verranno scartati e altri tre posti in ogni castello.
  2. Territori, ogni territorio è costituito da una serie contigua di tessere dello stesso tipo, il giocatore che possiede più manieri in un territorio otterrà tanti punti quanti la dimensione.
  3. Influenza, il totale guadagnato è pari al numero di token presenti sullo spazio relativo del principato e andranno al giocatore che ne deterrà la maggioranza. La tessera Graal può essere utilizzata per vincere un pareggio.
  4. Servitori, ogni pedina posta sul tabellone darà un punto vittoria.

Merlin

Alla fine del gioco ulteriori punti verranno assegnati in base alle mele, ai bastoni e ai materiali rimasti in proprio possesso. Colui che otterrà il totale più alto sarà il vincitore.

Vi è un possibile modulo aggiuntivo, il favore del Re, che permette di ottenere un’abilità speciale fissa quando si soddisfa una carta Missione al posto dei punti; inoltre le bandiere hanno specifici usi che permettono diverse combinazioni a quanto descritto.

Considerazioni

Quanto descritto è Merlin, un gioco atteso da parte mia visto che uno degli autori mi fa già presagire ciò che passerà dalla mia mente quando lo proverò: “è il solito, classico Feld”, anche se il gioco è realizzato anche con l’autore di Cuba, I Pilastri della Terra e del recente Touria. Perdonatemi se lo vedo come gioco del solo Feld ma l’ho da subito associato a lui. Nel bene e nel male, credo che siamo ritornati con questo titolo ad altri come Amerigo, variando rispetto a quanto sperimentato con l’Oracolo di Delphi, mantenendo un livello di difficoltà abbastanza medio. Sono palesi molti riferimenti ad altri titoli dell’autore, la gestione dei dadi (Bora Bora, Castelli della Borgogna), le sfighe da togliersi (L’anno del Dragone), il sistema dei punti per l’Influenza nei principati (ripreso dal sistema dei punti azione di Amerigo), non vedo un’eccessiva “insalata di punti”, espressione che spesso si usa, ma questo aspetto sarà da vedere sul campo.  Perché tanto alla fine o io o Canopus lo compreremo, assieme probabilmente ad altri german che questa Essen sta annunciando.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

Un pensiero su “Merlin, nel regno di re Feldù

  • 15 Settembre 2017 in 23:34
    Permalink

    Segnalo (mi ero dimenticato di farlo) che il gioco è attualmente su KS (assieme ad Pioneers di Emanuele Ornella) httpss://www.kickstarter.com/projects/1016374822/merlin-and-pioneers

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