Lucca Comics and Games 2017: live blogging dalla fiera

di Luca “Maledice”

Finita una sagra ne inizia un’altra. Da giovedì mattina anche io e Luna saremo a zonzo per stand a provare nuovi giochi, stavolta abbandonando la Germania in favore della nostra bella toscana, alla celeberrima Lucca Comics and Games. Ma esattamente come ad Essen tenteremo di aggiornarvi sulle novità di ogni sorta. Come ogni anno rinnovo l’invito a cacciare la G rossa, per scambiare quattro chiacchiere e consigli ludici, purché non suggeriate dei german, che per quelli mi basta Luna. In redazione resteranno invece i reduci di Essen, tentando di fare quel che abbiamo fatto noi per lo Spiel… chissà se in quattro riusciranno a eguagliare il nostro operato? Intanto a tutti state connessi, e auf wiedersehen!

Giorno 2 | 3 Novembre

Anche affrontando i bug che WhatsApp ogni tanto ci regala, uniti ad una connessione sempre ballerina in fiera i nostro report continua indomito, ecco quindi il resoconto del venerdì di fiera dei nostri due nauti in missione lucchese.

10.00 RISING SUN: per la gioia di Maledice un gioco molto atteso della Asmodee. Per quanto riguarda le meccaniche, vi è un sistema asimmetrico basato su delle alleanze predisposte tra i clan all’inizio della partita; queste alleanze comportano che quando un alleato esegue un’azione (schieramento, produzione, tradimento, ecc), attraverso la scelta di una carta su un mano di quattro pescate di turno in turno, i suoi alleati avranno dei benefit da questa contando che l’azione potrà essere eseguita da tutti.
Alla fine ci sarà una grande battaglia finale sullo spazio determinato ad inizio partita. Il gioco è piaciuto davvero molto, una evoluzione di Blood Rage notevole, con delle miniature davvero ben fatte e curate che hanno colpito il nostro nauta american.

10.50 KEYPER: allo stand della Red Glove un german della famiglia Keyflower. Gioco di piazzamento lavoratori con la classica fattoria dove però i giocatori non hanno un proprio colore specifico come di solito avviene, ma un set di meeple, che  andranno utilizzati tenendo conto che daranno bonus differenti in base a dove verranno posizionati sul tabellone e una volta poggiati non è detto che ritornino a disposizione. Altri giocatori però possono collaborare con un dato colore e quindi ottenere risorse aggiuntive, così facendo disponendo intelligentemente i meeple posti sulla plancia si potranno utilizzare anche quando non è il proprio turno, sdraiandoli di lato.
Molto curata la grafica e plance componibili stile origami, purtroppo per Canopus gli animali non si mangiano, lo rivedrete sicuramente nei nostri canali prossimamente (per la gioia di Renberche).

12.51 A SONG OF ICE & FIRE: CMON presenta un nuovo titolo ambientato nelle terre del Trono di Spade dove Lannister e Stark si affrontano sul campo di battaglia. E chi è Maledice per non fermarsi a provarlo? Le conclusioni però non sono così fantastiche come il nostro inviato sperava. Le meccaniche ricalcano quelle dei classici war game già viste e riviste. Nota interessante la possibilità di muovere un insieme di unità grazie a una basetta che le contiene tutte. Altro punto di interesse è il lord che non fa parte del combattimento ma che permette di attivare unità muovendosi lungo una barra. Tanti dadi, tante miniature, regole note… la differenza alla fine per il nostro nauta la fa l’ambientazione.

loot island

15.00 | Finalmente il nostro Maledice può dire la sua frase preferita: “Push your luck” grazie alla RedGlove e al loro gioco con ambientazione piratesca, LOOT ISLAND. Ogni giocatore ha una mano di 7 carte che può piazzare al suo turno in uno degli 8 posti presenti lungo le coste (4 coste e 2 spazi per ogni costa) dell’isola misteriosa con lo scopo di costruire dei set di almeno 6 carte dello stesso colore e pizzate in ordine crescente, in “collaborazione” con gli avversari. È presente poi una nave che andrà a visitare di volta in volta 2 locazione dell’isola, la locazione con più carte darà ovviamente il tesoro più grande mentre l’altra il tesoro più piccolo. I tesori saranno scelti dai giocatori in base a chi ha messo per primo le carte in una data locazione. A fine partita non mancheranno conteggi e punti extra per i tipi di tesori, simboli presenti sulle carte, pattern composti, ecc. e punti negativi per le maledizioni subite durante la partita. Il gioco è economico è sembra un filler anche se in realtà in 5 dura almeno 90 minuti, la grafica non è il massimo ma presenta molte meccaniche carine e si lascia giocare, tuttavia ha una forte componente casuale e alcune azioni extra e bastardate possibili possono sconvolgere completamente la partita in modo esageratamente negativo (Luna lo definisce distruttivo e letteralmente “voglia di lanciare il tavolo il più lontano possibile”).

18.16: CACCIA ALL’ANELLO è un gioco in stile Lettere da Whitechapel (o al più recente Last Friday) ambientano, come è evidente dal titolo, nell’universo di Tolkien. Un giocatore controlla gli hobbit della Compagnia dell’Anello impegnati nella prima fase a raggiungere Brea mentre gli altri giocatori i Nazgul. La meccanica è quella classica di questi giochi, con i “cattivi” che cercano di intercettare i “buoni” attivando degli effetti dati dal tiro di dado e dalle tante carte presenti nel gioco. Nella seconda parte invece della partita rimane solo Frodo con Gandalf che cerca di sviare i Nazgul e l’obiettivo è quello..beh lasciamo a voi immaginarlo. Gioco molto ambientato, belle le illustrazioni che ricordano quelle classiche usate per il Signore degli Anelli; purtroppo per Maledice il gioco è andato sold-out e ha dovuto rinunciare ad un acquisto sicuro.

Fuori orario: purtroppo le immagini non sono giunte ma riportiamo le considerazioni su altri due giochi provati. Il primo è MYTHOS che a detta di Luna è la copia di Sherlock Holmes consulente investigativo e non aggiunge altro. Il secondo è MONTAGNE DELLA FOLLIA, in questo gioco i partecipanti collaborano per trovare i tasselli reliquia in modo da averne in numero superiore alla ferite. Per risolvere ogni tassello il leader gira una tessera dove sono riportati due valori possibili tra quattro (armi, conoscenza, attrezzi, casse) con un range numerico ampio, ad esempio 7-9 casse o puntuale, tipo 12 armi, questi sono i requisiti necessari per soddisfare la tessera. Con un meccanismo simile a quello di Dead of Winter i giocatori mettono a disposizione gli oggetti dalle carte in loro possesso, nel poco tempo a disposizione (30 secondi). La particolarità del gioco è che all’inizio della partita ogni partecipante ha un malus nella comunicazione, ad esempio può solo urlare, parlare in rima, ecc, e questo rende ovviamente più difficile il mettersi d’accordo su come proseguire; man mano che si avanza le carte diventano sempre più difficili da soddisfare e anche meno leggibili, con simboli giusti ma colori inverti e le follie peggiorano. Da quanto riportato da Luna (che nella rima aveva la sua sfortuna) è un delirio ma sostanzialmente una versione più elaborata di Vudù alla fin fine, con una grafica bella ma con un flavour text sprecato in quanto il poco tempo a disposizione per giocare fa si che non vengano proprio lette.

Giorno 1 | 2 Novembre

9.08: Luna e Maledice dopo aver affrontato le prime luci dell’alba sono in coda davanti ai cancelli dei games. Ecco uno scatto del serpentone che li precede e li divide dall’ingresso. Buona fortuna e buona caccia!

10.27: RAJAS OF GANGES. Luna affronta la sua prima prova alla DV Giochi.   Quanto ci riferisce è che Rajas of Ganges è un piazzamento lavoratori molto grazioso. A partire dalla grafica dagli elementi piccini ma molto evocativi e funzionali, assolutamente intuitivi. Al contrario di molti boardgame a punti non vi e un tracciato per segnarli, ma due, uno per il denaro e uno per il prestigio, che muovono in senso opposto l’uno all’altro. L’ultimo turno è dettato dall’incontro dei due contatori. Vince ovviamente chi avrà fatto più punti.
Le azioni a disposizione sono svariate, pagabili in denaro o dadi con un dato colore o valore numerico. Alcune particolarmente interessanti permettono di acquisire delle tessere con illustrate delle strade e merci. Posizionandole sulla propria plancia e costruendo percorsi che portano ai bordi della stessa si guadagnano bonus, mentre le merci possono essere vendute al mercato. In generale le azioni disponibili permettono di muoversi molto liberamente, allo stesso modo ogni risultato dei dadi permette azioni sicché non ci sono tiri troppo penalizzanti.
Conclude promuovendo il gioco, trovandolo carino anche se non eccelso. Un titolo che offre una sfida interessante, forse più verso se stessi che verso gli altri giocatori al tavolo. Non ha invece entusiasmato più di troppo Maledice (anzi per nulla).

11.38: PROGETTO GAIA. Generato direttamente da una costola di Terra Mystica, la terraformazione dal mondo fantasy ora si sposta nel cosmo per annettere nuovi pianeti con 14 diversi tipi di razze. Seduti in casa Cranio Creations, alla prova pratica Maledice rileva da subito un calo nella leggibilità delle icone e anche una certa difficoltà nell’entrare nelle meccaniche nonostante il suo background da giocatore di TM. Calo anche nell’interazione durante le prime fasi della partita dove i giocatori fanno principalmente gioco a se. Positivo invece il riscontro delle abilità speciali che sono risultate sufficientemente innovative. Diverse di queste poi si spostano fuori dalla plancia personale in una plancia comune. Infine, la plastica sostituisce ora il legno per i segnalini di gioco. Tutto sommato le sensazioni di gioco rimangono simili a quelle del predecessore. Luna invece esprime il suo disappunto per la grafica e la componentistica che trova decisamente inferiori e scarse, non solo se paragonate a TM ma proprio in generale.

12.27: L’INCHIOSTRO INVISIBILE. Sempre in casa Cranio Creations i ragazzi si rilassano le meningi con un filler. In questo titolo i giocatori a turno e in base al risultato del lancio di un dado, inforcano degli occhiali a lenti rosse che inibiscono la vista dell’evidenziatore giallo, usato per disegnare una parola. Scopo del gioco è ovviamente quello di riuscire a indovinare le parole durante il corso della partita. Il gioco per Maledice risulta davvero molto semplice, forse fin troppo…

13.30: BÄRENPARK, un titolo che è praticamente Cottage Garden con gli orsi, tolto qualcosa nel calcolo dei punti che è più snello il sistema è lo stesso, dove si usano le tessere per coprire le aree della propria plancia e ottenere altre tessere più grandi. Sostanzialmente un buon filler che a detta dei nauti riempie il giusto. Ricordiamo che qui potete trovare l’anteprima con i dettagli.

14.10 LA FORESTA MISTERIOSA: gioco edito dalla Mancalamaro (per conto di Iello) per principalmente bambini, si guardano sette carte con dei simboli per qualche secondo, poi si girano e si tirano dei dadi, i risultati che si ottengono forniscono degli oggetti da mettere nello zaino. Se questi oggetti vengono messi correttamente si vince la storia (il gioco è un cooperativo). Ovviamente il target è per bambini ma ha comunque divertito e sembra davvero essere un buon titolo per i più piccoli, nota particolare di merito per le illustrazioni delle carte davvero ben fatte.

15.08 MICHELE STROGOFF: La tappa successiva per i nauti è quella di DEVIR che fra i suoi titoli porta Michele Strogoff. Tratto dall’omonimo romanzo di Jules Verne, i giocatori devono attraversare la Siberia e raggiungere la città di (impronucialbile…) prima dello stesso protagonista, superando vari ostacoli come i Tartari. Per farlo avranno a disposizione una mano di carte con cui superare le sfide lungo il percorso. In caso di ferite o se la mano è esaurita (o sta per esserlo) i giocatori potranno riposare, azione che permetterà loro di recuperare carte e punti vita. Nonostante le apparenze non si tratta di un cooperativo ma ogni giocatore farà fronte alle varie sfide singolarmente. Con l’avanzare della partita queste si fanno poi sempre più ardue. Le sensazioni sono state positive soprattutto per l’ambientazione che risulta palpabile e probabilmente molto più godibile per chi ha anche letto il libro.

lancilotto

15.50 | I nostri eroi si sono uniti a Ditadinchiostro per salvare (diciamola così) la principessa Ginevra in LANCILLOTTO. Gioco germanissimo a zero casualità, ma comunque ambientato, con elevatissima interazione. Ogni scelta e decisione ha il suo peso e le sue inevitabili conseguenze senza la possibilità di tornare indietro… in senso letterale dato che nella plancia è presenta una strada in cui i giocatori decidono di andare avanti e che azioni fare senza avere mai la possibilità di tornare indietro. La questione fondamentale del gioco è il timing di quando eseguire un’azione: se si corre veloci lungo la strada si faranno meno azioni ma allo stesso tempo si vincoleranno gli avversari a poter svolgere altre tipologie di azioni. Per informazioni più precise, e meno deliranti, rimando all’articolo del nostro Dita qui.

too much

16.40 | Alla Move The Game si prova TOO MUCH, party game fino a 16 giocatori. Avete presente il buon vecchio Kragmortha? Bene, immaginatevelo con solo punizioni “lessicali” e dove le punizioni non sono punizioni, insomma tutta un’altra cosa. Praticamente in questo gioco a fazioni i giocatori sceglieranno di acquisire malus, come il divieto di utilizzare determinate lettere dell’alfabeto mentre parlano o di utilizzare le doppie, e far indovinare parole più o meno complesse alla propria squadra. Più malus si sono scelti per far indovinare la parola, più punti di prendono. Per Maledice un titolo senza infamia e senza lode che non aggiunge nulla di nuovo al panorama ludico… per Canopus, che scrive da casa, l’idea sembra piuttosto originale e interessante.

oceanos

17.40 | Direttamente da Essen dell’anno scorso, OCEANOS. Gioco di draft in cui i giocatori ricevono carte dal capitano di turno e le draftano con lo scopo di raccogliere tesori, migliorare il proprio sommergibile o collezionare animali marini (spero per fare un bel fritto misto). La partita termina dopo 3 round e chi ha più punti vince. Grafica molto accattivante per un titolo semplice e decisamente fortunoso, non impressiona per le meccaniche trite e ritrite ma si lascia comunque giocare e diverte. Maledice non urla al miracolo ma rimane comunque soddisfatto. Distribuito in Italia dalla Mancalamaro… no, non è uno scherzo!

18:30 | Capatina di Maledice da MagicStore dove ha potuto vedere l’anteprima di Star Saga, arrivata in italiano prima del KS come di antipatica e fastidiosa consuetudine di questi tempi. Sebbene Star Saga sia un parente stretto di Dungeon Saga, non si tratta comunque di un copia-incolla. Il primo presenta sostanziali differenze rispetto al secondo, come per esempio un sistema innovativo per il calcolo della linea di vista, visuali a 180° (quindi sarà importante anche l’orientamento spaziale del personaggio) e personaggi particolari (il nostro Maledice è rimasto folgorato da un robottino utilizzabile). Tantissime miniature e 13 missioni per il costo di 80 euro. Altre novità viste in questo stand e che saranno disponibili di qui a Modena sono Carcosa, una specie di Carcassonne lovecraftiano dove si piazzano tessere per costruire Carcosa e cultisti per controllare le linee di potere e altri elementi; e InBetween, gioco per 2 giocatori che prende probabilmente ispirazione da Stranger Things (la serie tv) in quanto si litigheranno gli abitanti della città tra il giocatore che vuole divorarli trascinandoli nella propria dimensioni oscura e il giocatore che vuole salvarli.

12 pensieri riguardo “Lucca Comics and Games 2017: live blogging dalla fiera

  • 1 Novembre 2017 in 21:49
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    Il primo a commentare avrà il diritto di prelazione su di una richiesta?
    Potreste scoprire ed informarvi a Lucca quando (e se) ci sarà la localizzazione italiana di Unearth?
    Grazie,
    Antonio.

    • 2 Novembre 2017 in 09:32
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      Primo o ultimo che tu sia, le richieste sono sempre benvenute :)
      Ovviamente giro subito ai nostri inviati anche se temo non sarà facile sapere qualcosa. Era più comodo chiederlo direttamente alla casa editrice a Essen se aveva già avuto contatti per una localizzazione italiana ;-)
      Se scopriranno qualcosa ovviammente sarai subito aggiornato :-)

  • 2 Novembre 2017 in 13:35
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    Io attendo notizie su Lancillotto e La caccia all’anello.
    Ah, e visto che c’è lo stato maggiore di CMON, anche se uscirà l’edizione italiana di Richard the Lionheart… Grazie di tutto!

    • 3 Novembre 2017 in 08:38
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      L’edizione italiana di Richard the Lionheart in realtà esiste già perché in realta il gioco è l’edizione CMON di Richard I

      • 3 Novembre 2017 in 09:12
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        Queste sono le differenze indicate dall’autore:

        Hello,

        yes the game is a 2.0 edition of Richard I.

        There are however several differences in gameplay, the main ones being:

        a) players now can only win if their faction wins the crusade

        b) in odd number of players, there is a “neutral” player with her/his own victory condition

        c) the map is totally different and the way to acquire cards is different

        d) players have characters with individual powers

        e) the game only supports 6 players instead of 8

        There is even more, but I would invite you to read the rulebook once it will be released for details. The “core mechanic”, however, is the same as Richard I.

      • 3 Novembre 2017 in 09:15
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        Si, giusto, ma quella CMON è un’altra cosa sia a livello di componentistica che grafico e, cosa più importante, sono cambiate alcune cose di gameplay come ad esempio il movimento su mappa. Io continuo a sperare…grazie!

  • 2 Novembre 2017 in 16:11
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    Ottimo ragazzi continuate cosi!
    Se passate da asterion chiedete qualcosa di Spedizione Endurance e Unlock! 2grazie

  • 3 Novembre 2017 in 11:04
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    Condivido in pieno le sensazioni di Gaia Project, soprattutto sulla bruttezza dei materiali.

  • 4 Novembre 2017 in 12:20
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    Ciao ragazzi, è possibile avere informazioni sull’edizione in italiano del gioco Dead Man’s Doubloons?. E’ stato presentato a Lucca oppure si sa quando potrà essere messo in commercio? Ho letto la Vostra recensione di Aprile (prova su strada). Se lo avete provato ora durante la fiera, cosa ne pensate rispetto a qualche mese fa?
    Grazie mille!!

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