Plucky Penguins, occhio alle spalle ma anche ai fianchi

di Daniel “Renberche”

Alcuni di noi hanno la naturale tendenza al mandare avanti i propri simili quando si tratta di compiere determinate azioni, come parlare con una ragazza, richiedere informazioni stradali, etc. Se credete che questa sia una prerogativa umana pensate che una certa razza di pinguini allegramente (ma forse non troppo) spintona i propri simili per usarli come esca per i predatori, in modo poi da avere strada aperta verso del nutriente cibo. Un po’ come farsi sorpassare per strada per non farsi fermare dai vigili appostati. Buona lettura!

In Plucky Penguins i giocatori impinguinano uno di questi simpatici e pucciosi volatili intenti a procacciassi il cibo necessario per sopravvivere, facendo attenzione agli assalti di orche, trichechi e ai propri compari di ghiaccio che non mancheranno di fare i crudeli e di sacrificarvi.  Gli autori sono un quartetto: Roberto Vaccher, Alessandro Smaniotto, Edoardo Vergani, Giulio Vezzani, il gioco è prodotto per la Magic Works Games ed è attualmente sotto l’occhio verde di Kickstarter.

Numero di giocatori: 2 – 8
Durata: 30 – 45 minuti
Link al regolamento: link
Link al Kickstarter: link

Materiali & Setup

Ogni giocatore pesca una carta pinguino personaggio, quindi avrà una specifica abilità per il gioco, posizionare poi il tabellone al centro del tavolo, mettere le pedine dei giocatori negli angoli della mappa, il gettone Tricheco al centro, mescolare poi i mazzi Evento Tricheco e Orca, e Azione, distribuendo da questo mazzo quattro carte a ciascun giocatore. Il più giovane riceve il segnalino Pinguino Leader e si può iniziare.

Plucky Penguins

Il Gioco

Ogni turno di un giocatore a Plucky Penguins si articola nelle seguenti fasi:

  1. Pescare una carta azione, se questa richiede la pesca di una carta Evento si esegue l’azione prendendo dal mazzo Tricheco od Orca, in base a dove si trova la pedina giocatore (rispettivamente sul ghiaccio o in acqua) e si risolve. Le carte permettono di eseguire delle azioni durante il proprio turno o fuori e sono l’elemento portante del gioco.
  2. Movimenti, ogni giocatore può spostarsi due volte, tre se parte dall’acqua.
  3. Pesca, se si termina il movimento in un’area dove si trova il foro di pesca si riceve un gettone Pesce, contando che più di cinque non se ne possono avere.
  4. Movimento del Tricheco, il simpatico, ma non troppo animale, si sposta di due caselle verso il pinguino più vicino.

Quando tutti hanno fatto ogni giocatore pesca e risolve una carta Evento, dal mazzo corrispondente alla posizione (per il Tricheco bisogna essere nella sua area di influenza) e se ne risolvono gli effetti. Nel caso la carta richieda di essere mangiati, e non si possiede abbastanza cibo per sviare il predatore o una carta Azione per rispondere, si è fuori dal gioco.  Nel momento in cui un giocatore viene mangiato scatta la fase detto Scioglimento, dove tutte le caselle ghiaccio negli angoli diventano acqua, quando si pesca invece l’ultima carta Azione si termina il round in corso e si finisce la partita; colui che avrà il maggior numero di pesci sarà il vincitore. Potrebbe succedere che si possa perdere globalmente se, nel momento in cui si rimane in due al tavolo, condizione che attiva delle leggere modifiche alle regole, il Tricheco riesca a mangiare entrambi i giocatori nello stesso momento.

Plucky Penguins

Vi sono poi tutta una serie di varianti, per il numero ridotto di giocatori, il Pesce d’Oro, il Rubapesce (modalità a squadre).

Considerazioni

Plucky Penguins è fin dalla copertina un gioco adatto a tutti e di stampo party game, a dare pepe al gioco sono le carte che permettono di interagire con gli altri giocatori (ad esempio spingendo i pinguini in zone a rischio, facendo perdere il pesce, etc.) e ovviamente gli effetti degli eventi. La parte più negativa è l’eliminazione del giocatore, che sempre fa storcere un po’ il naso, visto che anche qui potrebbe capitare fin dal primo turno, almeno in casi sfortunati, mentre il fattore fortuna, sicuramente abbondante, lo vedo più accettabile visto la tipologia di gioco. Apprezzo ovviamente un sacco l’ambientazione, ma ovviamente qui si va ancora di più a gusti, se anche voi ne siete attratti non posso non consigliare anche Ice Cool.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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