Cercando Johann Schmiedt, trovai John Smith

  

MS EDIZIONI

FUGITIVE: Io e Maledice a questo gioco siamo stati sgamati subito da Max perchè eravamo troppo impegnati a spararla grossa. Fugitive è per due giocatori, dove i ladri gentiluomini (abbiamo voluto fare team per provare a fregare Max, ma è troppo scaltra e noi eravamo troppo in YOLO mode) dovevamo giocare coperte delle carte Luogo numerate in sequenza crescente, allo scopo di raggiungere il luogo / numero finale. Per farlo potevamo contare su minime variazioni di valore (ogni carta giocata vale 1 o 2 passi) per modificarne il valore di partenza e arrivare di volta in volta a un rifugio di valore più alto. Max, la super-poliziotta, doveva dedurre e intuire quali carte giocavamo, escludendo le carte che pescava lei dai 3 mazzi luogo dai quale attingevamo le nostre possibilità e dove le carte avevano una specifica distribuzione numerica. Dopo un paio di incertezze sulle meccaniche base del gioco Filippo ci ha riportato sulla retta via (si fa per dire, perchè io e Maledice di rette vie non ne abbiamo prese) facendoci notare che abbiamo facilitato la vita a Max giocando combinazioni troppo grandi di carte.

PAPERBACK: Deckbuilding di lettere in cui componi parole per ottenere punti vittoria? SAY WHAT!? Avevo paura a provare questo gioco poiché avevo supposto che essendo originariamente in Inglese le percentuali di lettere in questione fossero bilanciate sul dizionario della lingua originale, ma il lavoro fatto dalla MS EDIZIONI ha dato la possibilità di ri-bilanciarlo secondo il nostro dizionario (o magari più vostro perchè il mio mi è sembrato asciutto durante la partita). Il dimostratore è stato bravo a illustrarmi con chiarezza le dinamiche di gioco ma penso mi abbia odiato IMMENSAMENTE (ecco la parola che avrei dovuto comporre cavolo!), perché ero in costante paralisi da analisi per comporre la parola più grande per permettermi di avere i punti vittoria necessari a recuperarlo…e questo l’ha reso decisamente interessante.

DOPPIO GIOCO PRESS

SYMPHONY: Incuriosito da un commento di mio fratello, mi sono seduto al tavolo e ho fatto una partita introduttiva trovando un gioco con una tematica molto particolare e un bel concatenarsi di meccaniche. Ma solo quando mi hanno spiegato le regole del gioco completo ho capito la profondità strategica che può raggiungere e le diverse scelte possibili, così da mettermi la voglia di provarlo nuovamente in futuro nella sua versione completa. Alle persone della ‘Doppio gioco press’ devo dire grazie per essere state pazienti a spiegarmi e settare il gioco per questo “duetto” introduttivo (riferimento musicale cercato e voluto).

ASMODEE / CMON

VICTORIAN MASTERMINDS: Piazzamento lavoratori con una particolare risoluzione delle azioni, dove io e Maledice ci siamo prodigati a fare dei mech da veri gran maestri del crimine allo scopo di conquistare il mondo. Purtroppo senza avere la possibilità di sfidarci a vicenda (con somma delusione di Maledice che voleva sbattere il suo mecha ‘BELUGA’ sul mio ‘TARANTULA’). Risentendo di giorni di fatica, la voce del dimostratore ci ha comunque trasmesso interesse nel gioco e desiderio di conquista globale (*risata maligna*).

WACKY RACES: Con nostalgia a mille km/h e voglia di fare una corsa old school, abbiamo scelto un veicolo del cartone animato che più sentivamo nostro e ci siamo spinti lungo un tracciato giocando carte luogo e usando abilità personali uniche e non, dove la ‘Mean machine’ di Dick Dastardly si muoveva secondo le carte giocate dai vari giocatori che lasciavano insidie da superare lungo il percorso. Anche se io ormai con la mia ‘Arkansas Chuggabug’ mi ero perso sul tracciato, impersonando lo stereotipo dell’americano del sud parlando del gioco con Maledice,  Camilla è stata comunque capace di controllare che tutti avessero capito il gioco e che avesse uno sviluppo fluido senza intoppi di regole o incertezze.

PANDEMIA – La caduta di Roma: Per questioni di tempo e impegni non l’ho giocato ma comunque dal marchio PANDEMIA mi sono fatto attirare e molto gentilmente Alice ha trovato un pò di tempo per spiegarmelo, evidenziando le particolarità del gioco in modo cristallino. Questo gioco non è una variante di Pandemia o un’espansione stand-alone, ma praticamente un gioco nuovo con degli elementi presi in prestito dall’originale. Da quel che posso supporre sembra che Leacock, assieme ai vari autori con il quale collabora in questi side projects (in questo caso Paolo Mori), si stia allontanando dal Pandemia classico provando ad implementare nuovi concetti e meccaniche.

RAVEN

REYKHOLT: L’ultimo mio raccolto di Frutta e verdura Rosenberg-ese, richiede la gestione di varie serre e raccogliere gli ortaggi coltivati al suo interno in un contesto Islandese (grazie al cielo sul pc non ho il t9/autocorrect, se no chissà cosa sarebbe successo). Qui gli ortaggi li useremo a scopo espositivo alla fiera del Raccolto di REYKHOLT dove si basa su una meccanica per me gratificante e consolatoria (facendomi notare che è sorprendente da Rosenberg una cosa così) di esposizione/vendita, e dove con i giusti accorgimenti può essere un buon strumento di programmazione tra un turno e l’altro poiché si hanno poche azioni disponibili nel proprio turno. Solo complimenti a Michael che è stato grandioso e facendoci seguire bene le fasi di turno e le possibili azioni ha fatto in modo tale che un’esperienza Rosenberg fosse leggera e senza inghippi.

DAL TENDA

RAINBOW RAGE: RAGVAIV è l’acronimo che si usa per ricordarsi la sequenza dei colori nell’arcobaleno. Lettore, ora che lo sai, in questo gioco userai a mente questo acronimo in maniera frenetica e attenta per prendere e guadagnare prima degli avversari i colori che troverai fuori posto nella carta arcobaleno di riferimento per quel turno, il primo a comporre un arcobaleno con i colori guadagnati vince. Con Eleonora e Ambra, le dimostratrici di ‘dal Tenda’, mi sono divertito come un pazzo con questo filler e sono state gentilissime a spiegarmi il gioco e a diventare folli con me per un pò.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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