Blume – Il bello della primavera, senza gli antistaminici

di Francesco “Riivaa” | Blume

«Aprile è il mese più crudele, genera
lillà da terra morta, confondendo
memoria e desiderio, risvegliando
le radici sopite con la pioggia di primavera…»

Probabilmente T.S. Eliot non era allergico ai pollini, sennò avrebbe aggiunto: “Scuote i nasi dal torpore d’inverno, con polluzioni di moccio” Io come lui (fortunatamente) non sono allergico ai pollini, ai fieni e a nessuno dei derivati del mio amato popolo fotosintetico. Amo intensamente la primavera, specie nelle giornate in cui i raggi di sole rimano con la brezza lagunare che si insinua sulla barena… e l’aria è densa di odori. Ma il buon Dio mi ha fornito altri handicap. Uno dei tanti è l’empatia. Così, quando vedo le mie amiche imbottirsi di antistaminici per riuscire a respirare, mi rendo conto che la primavera non è proprio una gioia per tutti. E così, lo è un po’ meno anche per me.

Fortunatamente nessuna delle mie conoscenze necessita di impasticcarsi per trafficare con cartone e meeple. Così, quando vedo un gioco con dei bei fiori in copertina, penso a loro e mi fiondo a vedere di che si tratta. (…a quanto pare non sono l’unico con questo problema, considerato il numero di giochi con questo tema che escono ogni anno!)

È così che sono incappato in Blume, un gioco di piazzamento tessere per 1-4 giocatori, edito dalla Yanaguana Games. In questi giorni su Kickstarter.

 

Durante questo gioco impersonificheremo dei rampanti floricultori che dovranno coltivare, potare ed espandere la propria serra a colpi di tessere, manipolando i prezzi del mercato dei fiori.

All’inizio della partita, ogni giocatore prende una plancia e sei segnalini colore che piazzerà sugli zeri di ciascun tracciato nella sua serra. Questi segnalini rappresentano quanti fiori completati di quel colore il giocatore avrà rinvasato in serra durante la partita e saranno alla base del calcolo dei punti vittoria a fine partita. Al centro del tavolo andrà poi piazzato il tracciato mercato, anch’esso con i sei segnalini sugli zeri del tracciato di ciascun colore. Questo tracciato rappresenta il valore economico che ciascun fiore avrà a fine partita.

Andranno quindi collocati i tre mazzi round poco lontano e si rivelerà una carta a caso del primo. Queste tessere raffigurano quali fiori saranno annaffiati durante quel round, potenziando le azioni che ci permetteranno di fare eventuali fiori completati in quella zona. Sopra ciascuna di queste carte va quindi piazzata una tessera hybrid flower che vi permetterà di ottenere ulteriori bonus durante la fase di potatura, qualora siate riusciti a ricreare un esemplare di quel particolare ibrido.

Durante il round i giocatori sceglieranno uno alla volta tra le tre tessere disponibili o pescandone una a caso dal sacchetto. Andranno quindi immediatamente a piazzare all’interno del loro giardino la tessera così scelta. L’unica regola da seguire durante il piazzamento è che le tessere devono sempre essere adiacenti almeno su un lato, non vi potranno mai essere tessere isolate. Se piazzando la tessera si completa un fiore di un unico colore, il giocatore dovrà scegliere se: aggiungere un fiore di quel colore alla sua serra (aumentando di uno il valore del segnalino con il colore corrispondente sulla sua plancia) o variare di uno il valore di uno qualsiasi dei fiori al mercato comune (alzandolo o abbassandolo). Se il fiore così completato è su uno degli incroci indicati dalla carta round, il giocatore dovrà: aggiungere un fiore di quel colore alla sua serra e variare di uno il valore di uno qualsiasi dei fiori al mercato comune. Se il fiore così completato è uno degli ibridi invece, il giocatore dovrà: aggiungere un fiore alla serra per ciascun colore di cui è composto l’ibrido. Se l’ibrido è poi stato completato su uno degli incroci indicati sulla carta round, il giocatore dovrà anche variare di uno il valore di uno qualsiasi dei fiori al mercato comune.

Il round finisce non appena si riempie lo spazio del giardino disponibile in quel round. Il nostro giardino infatti crescerà progressivamente durante la partita. Al primo round è costituito da un quadrato di tre tessere per tre, diventerà quattro per quattro all’inizio del secondo e finirà con esser cinque per cinque durante l’ultimo round.

Una volta riempito lo spazio disponibile nel loro giardino, tutti i giocatori svolgono la loro fase di potatura. Rimuoveranno quindi quattro tessere dal loro giardino, liberando spazio per i fiori del prossimo round. Se però avranno completato qualcuno degli ibridi rappresentati sulle tessere hybrid flower, potranno aggiungere o sottrarre uno al valore di potatura di quel round. Quindi, mettiamo caso che io sia al primo round e sia riuscito a ricreare un unico esemplare dell’ibrido rappresentato dalla tessera hybrid, potrò dunque scegliere se potare cinque o tre tessere dalla mia plancia. Se ne avessi completati due esemplari, questo mi farà rimuovere due o sei tessere.

Una volta che tutti i giocatori hanno terminato la loro fase di potatura, si volta la carta round del round terminato e si rivela quella del round successivo. Si rivela anche il prossimo ibrido da realizzare (sarà quindi possibile realizzare due tipi di ibridi durante il secondo round e tre durante il round finale), dando così inizio così al prossimo round.

Finito il terzo round, la partita finisce e si procede al calcolo dei punti: moltiplicando i fiori accumulati nella propria riserva personale per il corrispettivo valore indicato sul mercato comune. Il giocatore con più punti sarà il vincitore.

Da una rapida planata sulle regole emerge un astratto a base di piazzamento tessere con una spruzzata di interazione economica. Un cocktail insolito, reso di facile digeribilità grazie a un apparato regolistico abbastanza semplice e a una rappresentazione grafica decisamente godereccia. Questo infatti è probabilmente uno degli astratti più graficamente gradevoli che abbia visto ultimamente. Complimenti a Stevo Torres, che oltre ad essere il game designer è anche l’illustratore di questo fiore di cartone che sboccia per primo sul prato dei miei kickstarter; in questa primavera che si preannuncia florida di novità editoriali e particolarmente crudele per il mio portafoglio. Sic T.S. Eliot docet.

Valore del pledge più spese di spedizione verso l’Italia: 39€circa

link alla campagna KS

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