In Giallo – Recensione

di Daniel “Renberche” |  In Giallo

Titolo In Giallo
Autore Sebastien Duverger Nedellec, Paul Halter, Guillaume Montiage
Lingua versione provata Italiano
Editore versione provata MS Edizioni
Numero giocatori 1 – 6
Durata partita 60 – 90 minuti
Anno pubblicazione 2021
Altri titoli Suspects
Meccaniche Cooperativo, deduzione, investigativo, storytelling
Dipendenza dalla lingua Alta
Prezzo indicativo
(in data recensione)
34,90€

Acquistabile presso lo store di MS Edizioni con sconto del 10% utilizzando il codice sconto “Gioconauta10

Nata nel 1910 in Inghilterra, appassionata lettrice di Agatha Christie, amante dei viaggi, molto somigliante a Phryne Fisher e Polly Shelby. Questa è Claire Harper.

In Giallo è un gioco investigativo cooperativo, ambientato negli anni ’30 del Novecento, dove siamo chiamati a indagare su dei delitti e possibilmente dare delle risposte alle domande che ci saranno poste. Il gioco presenta diverse firme come autori, Sebastien Duverger Nedellec, Paul Halter, Guillaume Montiage, e l’edizione italiana è curata da MS Edizioni.

| Setup e regolamento

Nella scatola troverete tre casi, consigliati da eseguire nell’ordine proposto.

Ogni caso è composto da un determinato numero di carte Indizio, da una carta Copertina, un foglio con l’introduzione e il questionario finale, dei documenti specifici per il caso e una busta con all’interno la soluzione.

Per iniziare una partita semplicemente si seguono le istruzioni riportate sulla prima carta, tenendo a portata di mano carta e penna, disponendo i documenti presenti e leggendo l’introduzione. Va subito letto anche il questionario finale, riportante i fatti da scoprire durante il gioco.

| Come funziona

Un caso di In Giallo richede di investigare su un determinato delitto, rispondendo alle domande poste correttamente e utilizzando il minor numero di carte Indizio possibile. Al termine di un’indagine, quando avrete visto tutte le carte, si verificano le risposte date e si otterrà un certo numero di punti vittoria. Il caso vi dirà quale sarà stata la vostra prestazione e le sue conseguenze.

In pratica nel turno i giocatori collaborativamente decidono quale carta Indizio leggere. Queste sono di tre tipologie principali, riportanti un colore e un simbolo per rappresentarle:

  • Interrogatori, dove parlate con qualcuno dei presenti e spesso ottenete informazioni a riguardo cosa pensano degli altri;
  • Luoghi, questi sono visitabili in generale a partire da un edificio principale fornito a inizio partita;
  • Oggetti, questi possono fornire indizi e verificare determinate ipotesi.

Uno delle caratteristiche del gioco è la possibilità di collegare due carte fra loro. Infatti alcune riportano delle linee e affiancando due carte tra di loro si possono fare delle deduzioni. Inoltre alcune carte saranno bloccate fino a quando non otterrete un determinato numero di simboli.

Alle domande si può (anzi si dovrebbe) rispondere durante la sessione di gioco, tenendo quante di carte Indizio sono state pescate fino a quel momento. È possibile cambiare idea prima di controllare le soluzioni.

Come indicato una sessione termina nel momento in cui non ci sono più carte Indizio da pescare.

| Impressioni

Le carte sono di buona fattura, e la scatola ha un inserto che permette di mettere via tutto in modo comodo. L’estestica complessiva è gradevole, le illustrazioni sono abbastanza curate, poi ovviamente deve piacere lo stile.

L’ambientazione è presente ma l’aspetto più storico, o meglio di aderenza ai tempi, è decisamente semplificato. Ovviamente molta attenzione è stata data al personaggio di Claire Harper, anche se non vi sono particolari elementi rilevanti sul gameplay.

Poche pagine per poche regole, comunque tutto ben scritto con esempi e chiarimenti.

La meccanica base è ormai consolidata, si pescano carte dove trovare indizi. In questo caso non vi è una particolare gestione sulla tipologia di carte da pescare (non è come in Dectetive che ogni carta ha un suo costo di tempo e si può pianificare come gestirlo) l’elemento più carino è l’accoppiare le carte per vedere se un oggetto trovato appartiene o meno a un determinato sospettato. Senza dare troppi suggerimenti il gioco richiede una certa attenzione nei dettagli.

L’idea dei punti, con l’idea di rispondere alle domande durante il gioco è interessante ma mi sarei aspettato delle conseguenze sui casi successivi, invece questi sono scollegati, se non come narrazione generale. Inoltre un aspetto che non è massimo è sapere già le domande, in quanto un po’ possono guidare.

È un cooperativo a informazione aperta, ovviamente serve che i giocatori decidano assieme come procedere, ma non vi sono particolari elementi che possono distinguere il gioco tra il giocare in solitario che in sei, se non ovviamente la maggiore difficoltà nell’accordarsi.

Nella scatola base ci sono tre casi, e questi non sono ripetibili, visto che si deve necessariamente leggere le conclusioni.

Il gioco non ha particolari fattori che lo rendono mal scalabile, personalmente lo consiglio di giocare in pochi per evitare confusione al tavolo e non rendere le partite troppo lunghe.

| Conclusioni

Nel panorama degli investigativi In Giallo si pone come stile nel mezzo tra Detective: sulla scena del crimine e Sherlock Holmes: consulente investigativo, il primo come gestione delle carte per gli indizi e per i collegamenti, il secondo invece più come stile di indagini da compiere e nel modo complessivo di ragionare. Come durata ed esperienza siamo sul filone degli investigativi medio leggeri, come quelli della linea dei Decktective o anche come Detective: Season One.

Per me Detective rimane insuperabile nel panorama di questi giochi, in questo caso abbiamo un buon titolo senza però particolari guizzi innovativi per quanto riguarda le meccaniche. Un classico gioco da fare con amici non esperti magari nel tempo di una serata. Non entro nel merito dei singoli casi (anche a seguito di prestazioni decisamente scarse) su quest’aspetto ho visto alcuni spunti tipici dei ragionamenti alla Sherlock, che in generale non sopporto.

Regole immediate Tre casi presenti
Sfida nel sistema dei punti Poca originalità
Casi non banali Tematiche un po’ inflazionate

Ora perché non trovare qualche altro gioco tra:

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.