Among the Stars: Analisi del regolamento

Di Federico “Kentervin”

Among the Stars è un gioco che mi ero ripromesso di tenere d’occhio visto il genere e l’ambientazione. Ora che GiochiX ha affermato di volerlo distribuire a LuccaComics, sono andato a ripescarmi il regolamento per vedere se sarà o meno uno dei miei prossimi acquisti.


AMBIENTAZIONE

Among the Stars è un gioco di carte per 2-4 giocatori della durata media di 30 minuti che ci pone nei panni di abili leader spaziali, intenti a costruire una stazione spaziale in cui far convivere le varie razze aliene reduci da una lunga e devastante guerra.
Per portare a termine questo ambizioso progetto commissionatoci dall’Alleanza avremo a disposizione 4 anni, terminati i quali verrà premiato chi avrà saputo costruire la stazione orbitale migliore.


COMPONENTISTICA

  • 4 Carte Reattore Principale
  • 72 Carte Locazione Base
  • 44 Carte Locazione Speciale
  • 16 Carte Reattore
  • 8 Carte Obiettivo
  • 12 Carte Conflitto
  • 4 Carte Aiuto di gioco
  • 1 Plancia Segnapunti
  • 4 Segnalini Giocatore
  • 1 Segnalini Turno
  • 32 Gettoni 1 Credito
  • 16 Gettoni 5 Crediti
  • 30 Cubi di Energia
  • 8 Tasselli Razza
  • 1 Regolamento

Tutte le carte sono di forma quadrata.


SETUP

All’inizio della partita (che dura 4 turni), vengono pescate da un mazzo di 8 carte una carta per ogni giocatore: queste carte rappresentano degli obiettivi pubblici che forniranno punti alla fine della partita.
Dopodiché ad ogni giocatore verrà assegnato un tassello scelto a caso o di comune accordo tra 8 rappresentante la razza che dovrà guidare (ed i cui benefici vanno dall’iniziare ogni anno con 13 crediti anziché 10, al poter scambiare una volta all’anno una propria carta con quella di un avversario, al poter pescare 2 obiettivi ad inizio partita e tenerne uno che potrà conseguire oltre a quelli pubblici, etc.).
Si andrà poi a comporre il mazzo di gioco, formato da carte Locazione Base, carte Locazione Speciale e carte Reattore.
Il numero di carte da utilizzare varia in funzione del numero di giocatori, inoltre vi sono alcune carte speciali chiamate Carte Conflitto che servono ad aumentare l’interazione (altrimenti assente) tra i giocatori ed il cui uso è facoltativo.
Ogni giocatore posizionerà davanti a sé una carta Reattore Principale che rappresenterà il punto di partenza per la costruzione della propria stazione orbitale. Su di esso andremo a posizionare 2 cubi di energia, dopodiché saremo pronti ad iniziare.

FLUSSO DI GIOCO
All’inizio del turno ogni giocatore riceve 10 crediti e 6 Carte Locazione.
Ogni round è giocato in contemporanea. I giocatori scelgono una carta e la giocano coperta davanti a loro dopodiché eseguono una delle tre possibili azioni a disposizione:

Costruire una locazione
Si piazza la carta sul piano di gioco ortogonalmente ad una carta precedentemente piazzata.
Le locazioni sono suddivise in cinque categorie, ognuna associata ad un colore.

  • Azzurro – Amministrazione
  • Giallo – Affari
  • Rosso – Militare
  • Viola – Ricreativo
  • Verde – Diplomatico

Il costo in termini di crediti (ed eventuali cubi di energia) è indicato in alto a destra sulla carta, mentre in basso a sinistra è indicato il numero di punti che la tessera fornisce al momento della costruzione.
Se sulla sinistra compare la scritta MAX=1, significa che una sola locazione di quel tipo può essere costruita all’interno della propria stazione orbitale.
Durante il piazzamento delle carte va tenuto conto che i cubi di energia necessari alla costruzione della locazione possono essere attinti da un generatore (Principale o generico) solo se questo si trova entro 2 tessere di distanza dalla tessera in questione.
Il cubo di energia viene mosso ortogonalmente ed ogni tessera conta 1 ai fini della distanza percorsa.
Si assegnano immediatamente i punti derivanti dalla costruzione della locazione e se sulla tessera è presente un effetto speciale su fondo bianco, questo si attiva immediatamente.
Se invece l’effetto ha uno sfondo giallo, questi viene attivato alla fine della partita.

Costruire un Reattore
Si scarta la carta scoperta, si paga un credito e si posiziona un Reattore con due cubi di energia sopra di esso, rispettando le normali regole di posizionamento. Nel raro caso in cui i Reattori fossero finiti, questa azione non può essere selezionata.

Ricevere 3 crediti dalla banca
Si scarta la carta scoperta e si ricevono 3 crediti dalla banca.

Dopo che l’azione è stata compiuta, ogni giocatore passa le carte della propria mano al giocatore più vicino (in senso orario o antiorario a seconda del turno di gioco) e si prosegue fino a che tutte le 6 carte sono state giocate.

Vengono giocati in questo modo 4 turni alla fine dei quali si guadagnano ulteriori punti:

  • attivando le locazioni con effetti speciali su sfondo giallo;
  • viene assegnato 1 PV per ogni Reattore su cui non sono presenti cubi di energia;
  • viene assegnato 1 PV per ogni 3 crediti in proprio possesso;
  • vengono assegnati ulteriori punti per ogni obiettivo conseguito. Se più di un giocatore può reclamare la stessa carta obiettivo, essa viene scartata senza che ne vengano assegnati i punti.

Esistono poi varianti per diversificare un po’ il gioco, anche se niente di eclatante:

Gioco Aggressivo
In questo caso si aggiungono 3 carte per ogni giocatore (che si troverà quindi ad avere 7 carte anziché 6) pescate a caso dal mazzo di 12 Carte Conflitto.
Queste carte non rappresentano locazioni, bensì effetti “usa e getta” che il giocatore può scartare per andare a colpire gli altri avversari.
L’uso di questo mazzo permette di aumentare l’interazione tra i giocatori, altrimenti limitata alle sole carte che vengono passate tra un round e l’altro.
Gli effetti delle Carte Conflitto si attivano alla fine del round, dopo che tutti hanno finito il posizionamento delle loro Carte Locazione.
Se più Carte Conflitto vengono giocate contemporaneamente, il giocatore con il punteggio più alto esegue la propria azione per primo.

All-in
In questa variante tutte le carte vengono utilizzate. Dopo aver mescolato le Locazioni Base con quelle Speciali, se ne scartano 20 e si comincia a giocare.
Questo rende il gioco più imprevedibile perché non si sa esattamente com’è composto il mazzo, ma potrebbe creare dei problemi ad alcune razze che hanno bonus su specifiche Locazioni.

Spazio limitato
Una volta piazzate le carte, non si possono più spostare. Se si va a cozzare con l’area di gioco di un altro giocatore o semplicemente si esce dal tavolo, il piazzamento non può essere effettuato.


CONSIDERAZIONI

Among the Stars pesca a piene mani da diversi giochi, senza però riuscire ad avere un’anima ben definita.
Esso si presenta come una versione semplificata di City Tycoon, da cui eredita il meccanismo del draft (che già aveva mutuato da 7 Wonders).
Se da un lato la mancanza della parte relativa al trasporto delle merci permette di ridurre drasticamente i tempi di gioco, dall’altro lo rende un po’ più piatto, incapace a mio parere di emergere dalla massa dei giochi di piazzamento tessere.
La gestione dei cubi di energia che va ad influenzare il piazzamento delle locazioni è relativamente semplice e non allunga eccessivamente i tempi di gioco. Qualcosa di simile si era già visto in Glen More con il piazzamento dei membri del proprio clan, ma lì eravamo di fronte a qualcosa di più interessante e strutturato.
Chi ha avuto modo di giocare ad Infinite City troverà varie somiglianze, ma qui almeno ci sono le razze che danno una certa impronta al proprio stile di gioco.
La longevità dipende dai vari effetti presenti sulle carte (sulla cui bontà non mi pronuncio dato che non ho avuto il gioco tra le mani), da quelli delle singole razze e dalle Carte Conflitto che possono dare un po’ di pepe al gioco, mentre le varianti mi sembrano tutte abbastanza inutili ed incapaci di offrire un qualsiasi valore aggiunto.
Viste le varianti introdotte mi sarei aspettato la possibilità di costruire un’unica stazione orbitale collaborando tutti insieme, sarebbe bastato scartare le tessere uniche in eccesso (quelle riportanti il simbolo MAX=1).
Sono.curioso di giocarci, la mia intenzione è quella di cercare di provarlo al più presto in modo da riuscire a farmi un’idea più precisa di questo gioco.
Rispetto a 7 Wonders l’interazione tra le varie carte è sicuramente maggiore dato che tutte le carte hanno un effetto speciale, inoltre sembra anche mantenersi molto rapido anche a partita avanzata al contrario di City Tycoon che tende a rallentare sempre più con l’aumentare della mappa.
Le varie locazioni dovrebbero interagire tra di loro e creare effetti più o meno articolati, spero che il gioco mantenga le promesse. Non ci troviamo di fronte ad un “giocone”, ma per me che cercavo qualcosa di veloce ma non banale potrebbe essere un probabile acquisto.


PREGI

  • Veloce e semplice da spiegare, difficilmente si dovrebbero superare i 45 minuti anche con pensatori al tavolo. Il meccanismo del draft abbatte i tempi morti.
  • Le Carte Conflitto e le varie razze aiutano a rendere le partite sempre diverse.
  • La grafica mi piace parecchio (ma qui è questione di gusti).
  • Nel manuale sono inseriti FAQ e chiarimenti, non manca poi una sezione dedicata alle varie razze e background per poterci. calare maggiormente nell’ambientazione.


DIFETTI

  • Il gioco ricorda un po’ troppo altri giochi e non sembra aggiungere niente di nuovo al panorama ludico.
  • E’ un filler, in questa categoria ci sono molti altri validi concorrenti.
  • Le varianti non aggiungono molto al gioco.


N.B.:
Le opinioni riportate nell’articolo derivano dalla semplice lettura del regolamento che non può in alcun modo sostituire una partita in compagnia dei propri amici. Le considerazioni da me fatte sono puramente personali e non necessariamente condivise dagli altri redattori di Gioconauta.it

4 pensieri riguardo “Among the Stars: Analisi del regolamento

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