
Qualche piccola novità del mondo ludico o direttamente dalle case editrici: chicche troppo piccole per un articolo, ma ugualmente da non perdere!
di Sara “Miss Meeple” Trecate | Onitama
Onitama è un gioco da tavolo strategico e astratto per due soli giocatori. Un sfida di nervi, in cui si attende che qualcuno si esponga facendo un passo in più del dovuto.
Di Sara “Miss Meeple” Trecate
Santorini ha fatto la sua prima apparizione nel 2004, il gioco aveva materiali minimalisti e la sua natura di gioco astratto era molto evidente. Nel 2016, grazie ad una campagna Kickstarter, Santorini è rinato con nuova grafica e materiali.
Da due a quattro giocatori (ma l’ideale è giocarlo in coppia) controlleranno delle pedine costruttori che si muoveranno su una scacchiera e che cercheranno di costruire le famosi torri bianche con cupole blu tipiche dell’isola greca. Ad ogni turno un costruttore potrà effettuare un movimento in una casella adiacente, e poi costruire un piano di una torre, sempre in una casella adiacente. Salendo un piano alla volta, lo scopo è portare uno dei propri costruttori al piano più alto, senza farsi bloccare dalla costruzione delle cupole.
di Franz “riivaa”
Non ho mai apprezzato adeguatamente il languido piacere della pennica pomeridiana.
Sarà stata colpa del fatto che coincidesse esattamente con il momento in cui mio padre abbandonava i cruciverba durante gli afosi pomeriggi d’estate, permettendomi di praticare la nobile arte dell’enigmistica (clandestinamente e con scarsi risultati).
di Daniel “Renberche”
In giorni in cui nel lontano Oriente si lanciano missili in pompa magna, sperando sempre che finiscano in acqua, contro un Occidente che a sua volta risponde a colpi di navi e tweet, una scatoletta richiama ad un’altra crisi missilistica, teoricamente più grave, accaduta decenni fa e che per poco non ha mandato a monte l’intera partita della vita umana sulla Terra.
di Daniel “Renberche”
Il lavoro per i nani non finisce mai. Il tempo per guardare l’alta montagna è poco, bisogna subito mettersi al lavoro per costruire la nuova casa per il proprio clan. E ovviamente per farlo bisognerà scavare, raccogliere risorse, ecc ecc. Uve Rosenberg sei tu? Ovvio che sì…
di Max “Luna” Rambaldi & Daniel “Renberche”
Di casa in quartiere, da una cupola a un indizio, quel che conta è capire le mosse dell’avversario per anticiparlo e per dargli il colpo decisivo al momento giusto. In questo cherry games prendiamo in esame un gioco storico recentemente tirato fuori dal freezer e condito con tante salse e di un altro, più recente, dall’ambientazione che richiama all’investigazione ma che in realtà sarà più di gestione degli indizi e di intelligente pianificazione dei nostri detective.
di Sara “Miss Meeple” Trecate e Daniel “Renberche”
Spesso si dimentica il potenziale espressivo che può essere inserito all’interno di un piccolo riquadro cartaceo di pochi centimetri quadrati che costituisce la sostanza di una carta da gioco. Nelle nostre mani possiamo tenere eserciti sconfinati, immensi palazzi, futuristiche navicelle spaziali. C’è chi, ahinoi, addirittura pensa di vedere sciocche profezie che risultano quasi idionsicratiche al raziocinio di cui siamo dotati, ma per la gran parte di noi esse sono soltanto un motivo di divertimento e di evasione, e per questo oggi abbiamo deciso di porre in auge due giochi che hanno nelle carte il loro essere, partendo dagli albori dell’antichità fino ad un futuristico mondo spaziale.
In più è con piacere che rinnoviamo, dopo un anno di pausa, la rubrica degli cherry games, dedicati ai giochi per due, e in particolare un grazie alla nuova voce del gruppo dei nauti, all’ardua prova della scrittura a quattro mani.