Gladiatori: in arena con Giochix

di Alberto “Doc”

I combattimenti in arena quest’anno sembrano essere un tema caro a più di un autore ed editore. Abbiamo parlato settimane fa di Hoplomachus della Chip Theory Games, la scorsa settimana invece è stata la volta di Spartacus della Gale Force Nine.  Oggi completiamo questo trittico con Gladiatori di Giochix. Vediamo che cosa ci propongono i ragazzi della casa editrice italiana rispetto agli altri titoli.

Gladiatori è un titolo in cui i giocatori guideranno un proprio combattente lungo una serie di scontri per farlo diventare il più grande gladiatore del circo, per ottenere fama e gloria. Questo tradotto in termini di gioco significa conquistare più punti vittoria possibili o comunque maggiori di quegli degli avversari. Combattere con onore, difendere gli altri gladiatori, sono azioni che portano a punti vittoria. Ma combattere da codardi e con disonore  porta invece a perderli.
Il gioco si focalizza principalmente su due aspetti: la creazione del personaggio e i combattimenti in arena.
I giocatori hanno a disposizione un certo quantitativo di monete con cui “comprare” le caratteristiche (distinte in abilità, capacità e poteri) che vogliano abbia il proprio gladiatore, personalizzandolo come desiderano entro i limiti di spesa possibile. Le caratteristiche sono rappresentate da carte. Ogni gladiatore al termine della creazione avrà quindi il proprio mazzo di carte che lo contraddistingue.
Personaggi in mano si è pronti per fare l’ingresso in arena, fase che copre un arco di sei turni. Ogni turno permette di disputare due round di combattimento in cui giocare le proprie carte azione con cui muovere, attaccare, far reagire il nostro guerriero e fargli fare azioni speciali. I round di combattimento sono articolati lungo una precisa sequenza di azioni, su cui non mi dilungo ma che potete approfondire leggendo il regolamento in fase beta scarricabile da qui.
Il gioco prevede inoltre una modalità campagna e la possiblità di giocare in solitario e in cooperativo combattendo contro belve feroci. Gli animali possono essere introdotti anche durante la normale modalità di gioco  e saranno liberi di attaccare chiunque, portando maggiore tensione al gioco.

Leggendo il regolamento la cosa che mi piace di questo gioco è la possibilità di crearsi il proprio personaggio. E’ sicuramente questa la parte del titolo che più lo contraddistingue dagli altri a cui accennavo nell’introduzione (i più pigri comunque avranno la possibilità di utilizzare i gladiatori pregenerati a disposizione nel manuale di gioco per combattere da subito). Altra idea carina è che il giocatore all’inizio del turno può tenere in mano quante carte vuole dal proprio mazzo gladiatore. Le rimamenti non pescate andranno ad aumentare i punti vita del combattente, così si può scegliere se avere meno manovrabilità è più resistenza o viceversa in base a come si vogliono affrontare i prossimi round di combattimento. Bene anche la versatilità di poterlo giocare in modalità solitario, cooperativo e campagna. Il combattimento da regolamento sembra piuttosto articolato ma credo che in termini di tempi di gioco sia più immediato e lineare di come sembra. In generale la sensazione post-lettura è quella di un prodotto curato e ben strutturato nonostante il regolamento sia ancora nella sua versione beta. Vedremo a stesura finale e sul tavolo quanto poi saprà convincere. Da provare in fiera a Lucca. :)

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