Ancora giochi tra nuove uscite e vecchie conoscenze

Di Federico “Kentervin”

Ed ecco alcune novità per iniziare col piede giusto questo inizio di settimana.

Partiamo da EggertSpiele che ha annunciato la riedizione di Space Dealer: avrà un nuovo titolo, nuova grafica, una plancia ridisegnata e nuove regole.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un gioco che introduceva, in tempi non sospetti, il concetto di tempo come risorsa e la gestione delle proprie azioni in tempo reale.
Ogni giocatore doveva, con la propria astronave, trasportare merci da un pianeta all’altro cercando di trarne il maggior profitto dalla vendita. Ognuno era dotato di un generatore che produceva… clessidre che scandivano il tempo a propria disposizione: generatori migliori producevano un maggior numero di clessidre, permettendo al proprietario di compiere un maggior numero di azioni durante il proprio turno.
L’idea, semplice e geniale, dava vita ad un gioco concitato ed originale che aveva diviso equamente i giocatori: alcuni lo trovavano frenetico e coinvolgente, altri al limite della follia.
I materiali non proprio eccelsi, il costo eccessivo, il meccanismo fin troppo rivoluzionario e le clessidre difettose (non tutte contenevano la stessa quantità di sabbia) non avevano però giovato al gioco e l’uscita di un’espansione non era riuscita a risollevarne le sorti.
Vedremo quindi se la EggertSpiele è riuscita a fare tesoro dell’esperienza passata, confezionando un prodotto in grado di rendere giustizia a questo gioco che si presentava davvero innovativo.

Anche Pandemic, a cinque anni dal suo esordio, viene omaggiato con una nuova edizione: l’impianto grafico è stato aggiornato, sono stati aggiunti due nuovi ruoli (il Contingency Planner ed il Quarantine Specialist) e la componentistica è stata migliorata: ora i cubi sono in plastica trasparente, mentre i segnalini in cartoncino sono ora in legno.
Il Contingency Planner può, al costo di un’azione ed una sola volta per turno, pescare una carta dagli scarti del mazzo degli eventi (può tenere una sola carta pescata in questo modo). Essa non conta ai fini del limite di carte in mano ed una volta utilizzata viene eliminata dal gioco.
Il Quarantine Specialist invece impedisce che vengano aggiunti cubi nella città in cui si trova o nelle città a lui adiacenti, impedendo la propagazione delle malattie.
Alcune regole sono state modificate, ma l’impianto generale del gioco rimane immutato.
Peccato, perché poteva essere l’occasione perfetta per accorpare On the Brink nel gioco base, trasformandola nell’edizione definitiva: così com’è resta un semplice upgrade di Pandemic, interessante solo per chi non ha ancora acquistato il gioco.

E mentre i lavori fervono, la coppia Antoine BauzaBruno Cathala non se ne sta certo con le mani in mano.
Ludonaute ha annunciato la pubblicazione di The Little Prince: Make me a planet, in cui ogni giocatore si cimenterà nella costruzione di un pianeta in grado di ospitare degnamente i piccoli amici del Piccolo Principe (volpe, pecora, elefante e serpente).
Ogni round, il giocatore di turno prende da una delle 4 pile tante tessere quanti sono i giocatori. Ne sceglie una e designa un altro giocatore che farà lo stesso e così via fino a che tutti non ne avranno presa e posizionata una. L’ultimo a prendere una tessera diventa il primo giocatore per il round successivo.
Le pile rappresentano il centro del pianeta, un bordo ascendente, un bordo discendente e dei personaggi: con esse si dovrà creare un pianeta formato da 4×4 tessere.
Alcune tessere rappresentano un baobab: averne uno o due non ha controindicazioni, ma nel momento in cui si posiziona il terzo, tutte e tre le tessere vengono girate e gli oggetti presenti sulle tessere non vengono conteggiati alla fine della partita.
Esistono anche delle tessere che rappresentano dei vulcani: il giocatore che ne ha di più alla fine della partita perde un equivalente numero di punti.
Tra le varie tessere vi sono anche dei personaggi che vanno posizionati ai quattro angoli del pianeta e che danno dei punti in funzione degli oggetti presenti sulle tessere da noi giocate (che possono essere tramonti, rose, lampioni ed altro ancora).
Il gioco si rivolge ad un pubblico alla ricerca di un gioco semplice e senza pretese (le regole stanno in una pagina), di durata contenuta (25 minuti)e adatto a grandi e piccini.
Da segnalare il regolamento: ben 11 le lingue presenti!

Chiude la rassegna Dash! A whimsical race through Singapore, coloratissimo gioco di corse per 3-5 giocatori con cui la Cardboard Island Games si rivolge al target delle famiglie e dei casual gamers alla ricerca di un gioco semplice e con un pizzico di strategia.
La plancia rappresenta la città di Singapore e su di essa sono rappresentati 3 tracciati che attraversano i tre distretti della città.
La gara vera e propria si svolge sul terzo percorso, mentre i primi due percorsi permettono ai giocatori di accumulare delle Super Carte che vengono assegnate in funzione del proprio piazzamento. Queste carte permettono di compiere delle azioni speciali, sono di due tipi (Oro ed Argento) ed andranno ad aggiungersi alle 5 di base (uguali per tutti i giocatori ed in dotazione fin dall’inizio), rivelandosi utili per primeggiare sugli altri concorrenti.
La meccanica di base è quella della gestione della propria mano di carte: ogni giocatore ha un mazzo di 70 carte, numerate da 1 a 14 ed in 5 colori.
Durante il turno, vengono giocate combinazioni di carte dalla propria mano: il giocatore successivo può rilanciare o può decidere di passare e quando tutti hanno passato, i giocatori muovono il proprio segnalino. Il numero di caselle percorse è indicato in un’apposita tabella riportata nella propria plancia. Combinazioni migliori permettono di muoversi più velocemente, lasciando dietro di sé gli avversari, ma occorre gestire con oculatezza il proprio mazzo di carte per non rischiare di finire le proprie carte prima di tagliare il traguardo.
Il gioco colpisce positivamente per lo stile fumettoso e per la semplicità delle regole, anche se non presenta grossi elementi di innovazione. La durata contenuta (circa un’ora) e le meccaniche lo rendono un gioco alla portata di tutti, con un’alta interazione vista la possibilità di intralciare gli avversari tramite l’uso delle carte speciali.

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