Far Space Foundry: avamposti industriali fra le stelle
di Alberto “Doc”
Uno degli elementi fondamentali, soprattutto durante una campagna militare, è quello di poter contare su una solida ed efficiente rete di rifornimenti per il sostentamento e il buon equipaggiamento delle truppe. Ed è da questo incipit che gli autori di Far Space Foundry sembrano essere partiti per la realizzazione di questo loro progetto. In realtà però come vedrete a breve non stiamo fornendo attrezzature per una guerra ma viceversa per una missione di pace.
Per quanto riguarda l’ambientazione, dato che il regolamento è già stato tradotto in italiano, vi riporto direttamente la parte introduttiva che ci cala nell’atmofera del gioco:
La Far Space Federation è a capo di una importante missione di pace. Gli equipaggi in prima linea hanno costantemente bisogno di nuovi approvvigionamenti. A tal scopo, la Federazione ha costruito un imponente network di rifornimento. Il network e’ formato da enormi stazioni spaziali chiamate Fonderie. Alcune Fonderie sono specializzate nella lavorazione e raccolta di minerali, altre sono specializzate nella costruzione e riparazione. Il vostro compito è quello di rendere il flusso di rifornimenti il più funzionale possibile.
Venendo invece alla struttura di una partita, questa si divide in due diverse fasi:
- La prima metà si svolge nella Space Foundry Alpha: qui i giocatori raccolgono skyrite (cristalli blu) e rubion (minerali rossi) per combinarli l’un l’altro e ottenere galacticum (metallo viola).
Durante questa prima parte, i giocatori dispongono di una mano di 3 carte pilota. Al proprio turno il giocatore deve giocare una carta pilota per spostare materiali da o verso la fonderia. Alla fine del tuo turno, reintegra la mano di carte fino ad averne di nuovo tre.
ad ogni punto di attracco sono disponibili azioni speciali a cui i giocatori possono accedere ovvero:- Processo di trasformazione: vengono convertiti i materiali base per ottenere il galacticum.
- Commercianti Galattici: si può vendere rubion per ottenere crediti.
- Cantina: si ha accesso al mazzo piloti alieni.
- La seconda parte si svolge nella Space Foundry Beta: qui i giocatori trasportano e lavorano le materie prime per ottenere nuove tecnologie.
Anche durante questa si ripete l’uso di piloti per spostare materiali da o verso la fonderia come già visto in precedenza e saranno disponibili varie azioni speciali associate ai punti di attracco delle navette:- Processo di lavorazione: con cui accedere ad una carta prodotto e ai gettoni adessa associati.
- Stazione di carica: consente di elettrificare un gettone prodotto all’interno del proprio magazzino (i prodotti elettrificati alla fine della partita valgono punti aggiuntivi).
- Aggiornamento dei cargo: con cui aggiornare un cargo oppure ottenere un credito.
Le due fasi hanno termine quando il mazzo personale di tutti i giocatori è stato esaurito. All fine della seconda fase viene determinato il punteggio calcolando i segnalini minerali residui, i gettioni prodotto conseguiti, quelli elettrificati, le diverse tipologie di merce ottenute e i crediti rimasti.
Far Space Foundry si presenta quindi come un gioco dalla meccanica semplice ed immediata la cui profondità sta nelle azioni speciali legate alle due fasi di gioco e nella gestione del proprio mazzo e dei propri piloti. Come avete intuito si conseguono punti un po’ con tutto il che consente di valutare diverse strategie durante la partita e permette anche di ridurre il gap fra giocatori esperti ed esordienti di questo titolo. Grafica e componentistica sembrano funzionali e piacevoli, l’ambientazione invece mi sembra un po’ forzata. Il Regolamento (che trovate QUI tradotto in italiano) è chiaro e non solleva grosse perplessità.
In sostanza quindi sembra un prodotto ben confezionato che non mi fa gridare al miracolo ma che credo si lasci giocare volentieri. Da provare.