Darkrock Ventures: minatori dello spazio profondo

di Alberto “Doc”

Con lo sguardo sempre più rivolto all’anno che arriva, ho già iniziato ad individuare alcuni titoli che hanno suscitato la mia curiosità e su cui sto aspettando vengano pubblicate maggiori informazioni. Fra quanti hanno già una bozza di regolamento pubblicata, oggi vi parlo di Darkrock Ventures, coproduzione di Gamelyn Games e Magic Meeple Games, in cui a capo di una compagnia di trivellazione spaziale ci daremo da fare per arricchirci con quanto di prezioso vaga per lo spazio.

Con una sempre maggior scarsezza di risorse, le compagnie minerarie hanno iniziato a guardare allo spazio come fonte di nuovo approvvigionamento di materie prime. Ma l’umanità non è la sola che vuole recuperare minerali dagli asteroidi. Questi corpi celesti infatti sono spesso visitati da razze aliene per i medesimi scopi. Nulla di strano perciò che le varie missioni di trivellazione siano ben equipaggiate per rispondere agli assalti così da custodire il prezioso carico e le vite dei membri della spedizione.

La plancia di gioco rappresenta uno di questi asteroidi su cui le compagnie stanno lavorando, in cui sono presenti diversi siti da cui estrarre ferro, platino e cobalto. I giocatori in fase di setup ricevono la propria plancia giocatore dove posizionare i membri dell’equipaggio, i propri dadi impianto e il segnalino blocco carico indicante gli spazi disponibili per poter stoccare le merci.

Un partita a Darkrock Ventures si sviluppa lungo più turni di gioco, ognuno dei quali composto da 5 fasi così composte:

pic2588764Lancio: in questa fase vengono lanciati i due Dadi Potere bianchi finché entrambi mostrano risultati diversi. I lanci in cui il loro risultato è uguale anticipano l’arrivo dell’attacco alieno all’asteroide.

Assegnazione Equipaggio: I giocatori in ordine di turno piazzano (uno alla volta) i loro segnalini equipaggio nelle aree libere della plancia fino a quando tutti sono stati piazzati. Ci sono otto diverse azioni possibili da poter selezionare di cui vi parlerò meglio nell’ultima fase del turno.

Lancio del dado Neutronium: Il primo giocatore lancia il dado Neutronium (nero) che viene posizionato assieme agli altri Dadi Potere bianchi.

Predoni Therion: la fase viene eseguita solamente se è stata risolta una azione di Esportazione con successo. Viene pescata una carta predone Therion dall’omonimo mazzo. Tutti i giocatori che hanno uno o più membri dell’equipaggio nella locazione indicata dalla carta come zona di attacco, devono eseguire immediatamente una delle seguenti opzioni:

  • Attivare gli scudi: il giocatore spende una risorsa per proteggere tutti i propri membri dall’attacco.
  • Fuggire: il giocatore ritira i propri membri dalla locazione e li riporta nella propria plancia.

pic2571902_lgRisoluzione azioni Equipaggio: ogni giocatore partendo dal primo di turno risolve tutte le azioni associate ad ognuno dei membri del proprio equipaggio, nell’ordine che più preferisce. Prima di fare questo, lancia tutti i propri dadi Impianto. La plancia di gioco mette a disposizione le seguenti azioni:

  • Siti Minerari: dove poter estrarre i minerali dell’asteroide. Ciò è possibile quando associando il valore di uno dei dadi potere con uno dei propri dadi impianto si ottiene un risultato uguale a quello indicato dal sito minerario.
  • Spazi Cambio: dove poter modificare il valore dei propri dadi Impianto.
  • Spazi Impianto: dove ottenere nuovi tiri di dado o commutare i dadi impianto in dadi potere.
  • Spazi Equipaggio: dove poter reclutare nuovi membri o capitani, congedarli o subappaltarli per ottenere crediti.
  • Spazi Cargo: dove poter incrementare la propria stiva di carico.
  • Spazi Speciali: dove poter diventare primi giocatori o posizionarsi in una locazione già occupata da un avversario.
  • Spazi Esportazione: dove poter scambiare le proprie risorse con crediti.
  • Tracciato pannelli solari: dove recuperare energia solare. I giocatori possono scegliere se ritirare il proprio segnalino nella fase di risoluzione o se invece farlo avanzare nella casella successiva al tracciato. L’energia solare viene raccolta senza necessità di dadi impianto ed è una ulteriore fonte di introiti monetari.

Quando tutti i giocatori hanno risolto quest’ultima fase, i dadi potere vengono passati al giocatore successivo e ha inizio un nuovo turno di gioco. La partita ha termine quando 3 dei sei siti minerari sono privi di risorse. A questo punto viene eseguito un ultimo turno prima di effettuare il conteggio dei crediti e determinare il vincitore.

pic2594035Darkrock Ventures tenta in qualche modo di innestare qualche novità nella ormai consunta meccanica di piazzamento lavoratori, aggiungendo elementi di variabilità legati ai dadi potere e impianto, questi ultimi lanciati solo dopo aver posizionato i nostri membri dell’equipaggio. Ad aumentare la variabilità si aggiunge anche la pesca dell’attacco alieno che colpisce solo una delle varie locazioni a beneficio delle altre. La sensazione è quindi quella di voler generare un ibrido german-american, in cui fornire vari strumenti con cui domare l’aleatorietà dei dadi in cui non mancano svariate strade con cui arrivare alla vittoria. Proprio la varietà delle azioni possibili mi fa guardare al gioco con un cauto ottimismo visto che fra raccolta di minerali, raccolta di energia solare e ingaggio e subappalto di equipaggio si possono incrociare diverse possibilità con cui collezionare crediti. In particolare mi piace l’azione speciale che permette di posizionarsi in zone già occupate. Dall’altra parte invece temo che la carta dei predoni alieni possa essere un po’ troppo penalizzate per uno o alcuni giocatori se la pesca dovesse girare male. Ma sono cose che possiamo determinare più chiaramente solo giocando una partita. Disponibili anche le regole per vivere l’esperienza in solitario o in modalità cooperativa. Il titolo uscirà la prossima primavera ma per chi non volesse aspettare, è possibile valutarne la giocabilità con la versione anteprima in print&play disponibile da QUI.

2 pensieri riguardo “Darkrock Ventures: minatori dello spazio profondo

  • 18 Novembre 2015 in 00:23
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    “Doc” ti voglio bene : sto lavorando e la pubblicazione dell’articolo arriva a pennello per la meritata pausa.

    Grande!

    • 18 Novembre 2015 in 09:13
      Permalink

      Ovviamente sapevo che stavi lavorando e che avevi bisogno di una pausa… 8-) ;-)

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