Foundations of Rome, costruisci la Città Eterna

di Daniel “Renberche” | Foundations of Rome

Un tempo per fondare un città romana si partiva da un quadrato sacro. Oggi lo troviamo direttamente sopra il tavolo e sarà nostro obiettivo riuscire a prevaricare gli altri costruttori erigendo maestosi edifici…di plastica. Saranno stati favorevoli gli auspici per questo gioco? Buona lettura!

Foundations of Rome è un gioco per 2-5 giocatori, dove si andrà a costruire e ricostruire l’antica città laziale, cercando di offrire il proprio contributo contro i propri avversari. L’autore del gioco è Emerson Matsuuchi (noto per giochi come Reef e Specter Ops, per citarne alcuni) per la Arcane Wonders; si tratta di un progetto Kickstarter, con la quota minima di finanziamento finora abbondantemente superata.

Numero di giocatori: 2 – 4 (5 con l’espansione)
Durata:  60-90 minuti
Link al Kickstarter: click
Link al regolamento: click

| Setup & Materiali

Ogni giocatore sceglie un colore e riceve la relativa plancia, con sopra gli edifici da costruire in seguito, e i segnalini per indicare le proprietà; posiziona poi i propri segnalini sui tracciati dei punti vittoria e popolazione. Il giocatore iniziale riceve 5 monete, a seguire nell’ordine ogni altro giocatore ne riceverà una in più del giocatore precedente, le rimanenti monete vanno poste vicino all’area di gioco. Se si gioca in cinque si utilizzerà l’intera plancia centrare, in meno giocatori non si dovranno considerare diversi blocchi della medesima, fino ad arrivare ad utilizzare solo 49 lotti in due giocatori (dei cento a disposizione). Le carte atto di proprietà vanno mescolate e ogni giocatore ne riceve sei, e posiziona un segnalino proprietà su lotti dati dalle carte.

Separare le rimanenti carte atti di proprietà in tre pile approssimativamente uguali e posizionare ogni pila negli spazi dei round uno, due e tre della plancia relativa. A partire dal mazzo del primo round rivelare sei carte e posizionarle nell’area “in vendita” della plancia.

Foundations of Rome, immagine 1

| Il Gioco

Una partita a Foundations of Rome si articola in tre round, rappresentanti circa trent’anni di storia della città, in ogni round i giocatori si alterneranno in turni. Nel proprio turno un giocatore eseguirà una delle tre azioni a disposizione:

  • Rendita. Il giocatore riceve 5 denari più un ammontare uguale a quanto riportato negli edifici commerciali che ha precedentemente costruito.
  • Acquisto di un atto di proprietà. Pagando il costo riportato nella plancia, nella posizione della carta, il giocatore prende il relativo atto di proprietà e posiziona un segnalino apposito nella mappa centrale di Roma, ad indicare l’acquisizione del lotto.
  • Costruzione di un edificio. Si sceglie un edificio tra quelli posseduti e non ancora costruiti e lo si posiziona sulla mappa, posizionandolo in lotti precedentemente acquisiti, aventi la forma dell’edificio scelto; è possibile demolire e costruire sopra un proprio edificio già costruito se quello nuovo sarà più grande.

Al termine di ogni round, vi è un calcolo dei punti vittoria, analizzando i seguenti elementi:

  • gli edifici residenziali forniscono popolazione, e ogni cittadino è un punto vittoria, inoltre il giocatore che avrà la maggioranza di cittadini in gioco otterrà 4/7/10 punti vittoria nei round 1/2/3;
  • gli edifici municipali riportano ognuna un’icona per indicare una specifica abilità, forniscono punti ad esempio per edifici residenziali adiacenti, commerciali, etc;
  • gli edifici commerciali forniscono i punti vittoria indicati su di essi al termine del terzo round, nei due precedenti rendono le monete indicate.

Finito il calcolo si ripristina la sequenza di carte con gli atti di proprietà e si procede col round successivo. Al termine del terzo, calcolati i punti, vi è un ulteriore guadagno di punti pari al numero di lotti acquistati ma non utilizzati (un punto per lotto): il giocatore col maggior numero di punti sarà il vincitore.

Sono presenti due varianti di gioco, una che prevede un draft iniziale (che credo sia indispensabile) e un’altra che fornisce punti per la popolazione in modo leggermente diverso da quanto indicato. Il Kickstarter inoltre fornisce, a parte, un set di edifici monumentali nuovi.

Foundations of Rome, immagine 2

| Considerazioni

Questa la sintesi di Foundations of Rome, un gioco che ha una grande luce ma non poche ombre. La luce è sicuramente data dai materiali, in pratica potrete ricostruirvi a casa una vostra versione del famoso plastico di Roma (più o meno), grazie ad una serie di miniature che riproducono gli edifici in modo davvero d’impatto, almeno guardando le immagini. Ma a questa luce si contrappone l’ombra di un gameplay che mi sembra fornire grandi spunti innovativi, basti pensare alle similitudini col recente New York 1901, e di particolare profondità. Questi non sono direttamente dei difetti ma a fronte di un gioco che prevede, secondo il costo richiesto dal Kickstarter, almeno 100 e passa dollari per la versione base (senza quinto giocatore e senza monumenti extra, coi quali si va tranquillamente sui 160$), un costo davvero alto per l’esperienza di gioco che si porta dietro. Inoltre, ma questo elemento è ancora più personale, il fatto di aver predisposto il gioco per cinque giocatori ma di aver scorporato l’espansione del quinto così “sfacciatamente” mi sembra una mossa un po’ azzardata. Insomma attendevo con ansia questo Foundation of Rome, considerando il mio amore per i vecchi giochi per PC della serie Caesar della Sierra, ma ne sono rimasto alquanto deluso, onestamente si compra più il materiale che il gioco e per me questo non credo varrà la candela. Ovviamente tutte queste considerazioni, come sempre per queste anteprime, le ho ricavate dalla lettura del regolamento, la prova sul campo potrebbe farmi cambiare idea, a patto che qualcuno mi faccia provare il gioco.

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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