Prospettiva Nevsky: la strada verso un nuovo genere di wargame
Siamo nel Basso Medioevo, in Russia, anche se sarebbe più corretto dire in uno dei diversi principati e piccoli stati che caratterizzavano la terra russa in quel periodo storico.
Precisamente nei territori della Repubblica di Novgorod, conosciuta oggi come Velikij Novgorod. Questa città, i cui monumenti sono oggi patrimonio dell’Unesco, è stata caratterizzata dall’essere stata un baluardo della resistenza verso le conquiste di popoli stranieri e da principi locali.
Infatti era governata dal veče, una sorta di assemblea popolare e i principi erano chiamati dalla cittadinanza solo per amministrare ma mai per comandare. La città era un importante centro commerciale ed era una delle più ricche e potenti. Almeno fino a quando Ivan III di Russia (il nonno di Ivan IV detto Il Terribile) nel 1478 entrò con le sue truppe, segnando così la fine della indipendenza.
Il protagonista del nostro gioco è proprio uno di questi principi, ovvero Aleksandr Nevskij (Nevsky in inglese). Personaggio divenuto quasi mitologico, figlio di Jaroslav Vsevolodovič anch’egli principe di Novgorod e signore di diversi principati russi, fu chiamato dalla città per difenderla dalle truppe svedesi, che dal nord minacciavano i territori della repubblica. Vincitore su questi durante la Battaglia della Neva (dalla quale prenderà l’appellativo di Nevskij) stroncò in questo modo le mire espansionistiche svedesi, ma la città reclamò la sua indipendenza e Aleksandr andrò sostanzialmente in esilio in una città vicina.
Ma una nuova minaccia giunse da Ovest, dalla Livonia e dai territori baltici, dove i Cavalieri dell’Ordine Teutonico, sobillati anche dal papato che vedeva di buon occhio la conquista di territori di fede ortodossa, cercarono di impadronirsi dei territori russi. Aleksandr Nevskij fu così richiamato e al suono delle campane novgorodiane si lanciò verso la riconquista dei territori sotto il gioco teutone, in particolare la città di Pskov, sconfiggendoli definitivamente durante la famosa battaglia del Lago Ghiacciato, svoltasi il 5 aprile 1242, che lo lanciò verso il pantheon dei grandi condottieri.
Le grandi imprese verranno in seguito schiacciate dall’Orda d’Oro tartara proveniente da Est, ma questa è un’altra storia. Il gioco, come si vede dalla data del sottotitolo, si concentra sullo scontro tra i principi (Lord) teutoni e quelli russi. Sovvertirete la Storia o sarete in grado di emulare le gesta del grande Aleksandr?
Se il tema storico vi interessa vi suggerisco il libro Alessandro Nevski’ o il Sole della Russia, edito da Salerno, e l’omonimo film capolavoro di Sergej Ėjzenštejn.