Under Falling Skies | Recensione

| Impressioni

Molti materiali e bellissima l’idea di dividerli, di fatto, in compartimenti a seconda dello scenario a cui si è arrivati della campagna. Anche se, defustellato tutto, non si riesce più praticamente a richiudere adeguatamente la scatola (a patto di non essere campioni mondiali di Tetris). Detto questo, Under Falling Skies spicca soprattutto per l’aspetto grafico delle sue numerose tessere che ritengo molto bello e affascinante, fumetti compresi cosa che va sottolineata. Apparecchiato Under Falling Skies occupa molto spazio soprattutto in verticale, circostanza a cui noi boardgamer siamo poco abituati. Nota dolente, le tessere cielo era meglio numerarle che piazzarle in base al colore, la seconda partita ne ho invertite due e ho rischiato altre volte.

Se consideriamo la partita introduttiva e anche le modalità di gioco avanzate, Under Falling Skies non presenta ambientazione. Tutto cambia quando si parla della modalità a campagna dove ogni livello viene introdotto da un breve fumetto con poche battute, così come ogni singola partita ha un suo scenario con una brevissima introduzioni di due o tre vignette. Confrontandomi con altri giocatori qualcuno ha manifestato l’opinione che l’ambientazione fosse superficiale, è vero in parte ma lo trovo un giudizio troppo negativo. Sicuramente non è un gioco con forte componente narrativa, ma ricorda molti film di fantascienza dove le esplosioni sono molte più dei dialoghi (di un film mi lamenterei, di un simile boardgame posso soprassedere). Verrete quindi proiettati in una via di mezzo tra Independence Day e la serie Falling Skies.

Il regolamento di Under Falling Skies è molto chiaro con un adeguato numero di esempi e immagini. Interessante la spiegazione modulare: prima del regole per la partita introduttiva, che saranno anche le regole di base, poi le aggiunte per la modalità completa e, infine, le regole per gestire la campagna. Molto utile il riassunto del turno di gioco raffigurato sulla tessera nave madre.

Under Falling Skies - Dettaglio con dadiC’è molto da dire su questo titolo. Partiamo dal fatto che le meccaniche sono molto fluide, con nessuna eccezione alle regole, il turno è fatto di poche azioni ma a seconda di come vengono concatenate e di quando vengono eseguite si ha una grande varietà di effetti.

La meccanica di base è quello che viene definito tower defence, cioè un titolo che si basa sul difendere un’area di gioco dai continui assalti dei nemici più tempo possibile. Definizione azzeccata e quando la nave madre si avvicina molto alla città la tensione diventa palpabile e si può percepire chiaramente la pressione che accompagna ogni singola mossa.

La scelta strategica a mio parere più interessante è il trade off tra utilizzare dei dadi con valori elevati, godendo degli effetti maggiori delle stanze ma facendo scendere più rapidamente le navi nemiche, contro accontentarsi di dadi con valori più bassi oppure utilizzandoli nelle stanze dal Cannone AA sacrificando di fatto azioni. Ci sono poi diverse “chicche” interessanti a livello di meccanica, come far avanzare volontariamente di una riga la nave madre così da evitare un effetto sgradevole, tipicamente il retrocedere sul tracciato della scienza e il tornare indietro con la scavatrice. La disponibilità di stanze via via più potenti è fondamentale al punto che far avanzare la scavatrice da subito di più spazi possibili è molto spesso una mossa di apertura obbligata.

Interessante la possibilità di modulare il livello di difficoltà girando dall’altro lato le tessere cielo, anche se ruotare la tessera più in basso non rende il gioco complicato quanto ruotare la tessera più in alto o la penultima. La sfida comunque può diventare decisamente complessa.

Ultimo aspetto da sottolineare è la prepotente presenza della casualità per cui i dadi bianchi, che consentono quando posizionati di rilanciare i dadi ancora da piazzare, aiuta… ma non risolve. In più di qualche occasione la mia partita è andata bene o male per un paio di lanci di dadi. Il gioco è veloce e si può sempre riprovare, ma comunque la tentazione di lanciare la scatola fuori dalla finestra ogni tanto viene.

La campagna si compone nella migliore delle ipotesi di 7 partite, ma statisticamente credo sia difficile finirla in meno di 10 partite anche giocando al livello di difficoltà più semplice (lo dico per esperienza diretta). Ogni scenario che affronterete potrà essere tentato un massimo di due volte, dopo il secondo tentativo comunque si passa allo scenario successivo. Ogni scenario, inoltre, prevede una scelta tra due possibilità il che significa che finire la campagna prevede di aver visto il 50% del gioco, qualcosa meno in realtà. Sulla carta la longevità non è poca, certo ammetto che finita la prima campagna tutta di un fiato non mi è venuta voglia di rifarne subito un’altra per la presenza di una sensazione di ripetibilità, ma è possibile giocare singoli scenari senza dover ripetere tutta la campagna e ogni tanto lo faccio.

| Perché Under Falling Skies?

Under Falling Skies - Componenti campagnaHo scoperto i titoli in solitario durante questa pandemia, prima non li prendevo nemmeno in considerazione e provavo le modalità in solitario di titoli a più giocatori solo per completare le mie recensioni. Ho fatto probabilmente di necessità virtù e sicuramente appena potrò ritornare a sedermi al tavolo con gli amici lo farò con immenso piacere, ma devo ammettere che il genere mi ha stupito.

Quindi, ho iniziato a giocare in modo intensivo in solitario a Marvel Champions, poi sono passato ad Arkham Noir, Fire! e ora questo Under Falling Skies, che sveglia in me il piacevole ricordo di Space Invaders aggiungendo meccaniche davvero intriganti e facendomi provare un’intera campagna in solitario con ogni partita diversa dall’altra.

Se volete provare un’esperienza ludica senza la necessità di cercare amici con cui dividere il tavolo e non siete troppo allergici ai capricci dei dadi vi consiglio Under Falling Skies, troverete una sfida avvincente e modulabile e sarete curiosi di esplorare la variabilità tra uno scenario e l’altro.

Se siete interessati ad altri giochi in solitario consiglio la visione delle nostre live dedicate al genere, parte 1 e parte 2.

Esteticamente appagante, anche nelle introduzioni a fumetti. Dopo aver defustellato tutto a fine campagna rimettere tutto nella scatola è praticamente impossibile. Le tessere cielo era meglio numerarle.
Bello il sistema con cui si introducono gli scenari e i livelli della campagna tramite fumetti. Storia considerata un po’ superficiale da alcuni.
Gioco molto teso e interessante scelta strategica tra utilizzare dadi con valori alti o bassi. Fortissima presenza del caso a cui i dadi bianchi non riescono a porre completamente rimedio.
Longevità molto buona.

Non tutte le tessere offrono lo stesso incremento di difficoltà.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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