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Sabato 21/05

19.05 – Doc e Canopus raggiungono Little Rocket Games per provare Hidden Leaders, filler in cui cercare di far vincere una delle due fazioni ceh ogni giocatore avrà segretamente pescato. Per farlo i giocatori dovranno muovere su un tracciato due tipi di segnalini, tramite l’uso di carte eroe che scateneranno sia effetti speciali che bonus di movimento. Quando uno dei giocatori avrà schierato la quinta carta errore davanti a se la partita avrà termine e in base a dove si trovano i due segnalini si indentificherà la fazione vincitrice e il relativo vincitore. Il titolo di per se non lascia i nauti insoddisfatti  ma forse la prima partita a sei pecca un po’ di tempi morti e di una eccessiva aleatorietà che lascia una sensazione di incontrollabilità . Da riprovare sicuramente in 4 dove le cose dovrebbero farsi più gustose.

18.02 – il comparto Riiva Male Doc, fa un tuffo nel passato sedendosi al tavolo della nuova edizione di HeroQuest in casa Hasbro la quale ha realizzato una degna location per il ritorno di questo titolo. Siamo infatti seduti attorno ad un tavolo in un antro che rispecchia pienamente una delle fatidiche stanze di questo intramontabile DC. Poche sono le modifiche fatte all’originale, ma va bene così. Lanciamo i dadi, percorriamo i corridoi con i nostri avventurieri, cerchiamo trappole, tesori e porte segrete mentre il master ci scaglia addosso le temibili creature del dungeon. Le risate si sprecano e il divertimento vola.

 

17.30 – Flora dopo aver provato (e comprato) get on board con il doc, si é fiondata allo stand della Raven a provare Detective city of Angels! Un investigativo competitivo, con il master, che vive delle atmosfere noir, anni 80, rese egregiamente dal disegno inconfondibile di Dutrait. Ci troviamo a Los Angeles, una città in cui il crimine dilaga e la polizia non si sottrae da usare la forza e da farsi coinvolgere in loschi giri, corrompendo anch’essa i sospettati e facendo ricordo alla violenza. Le meccaniche di gioco sono molto immediate, le azioni base svolgibili sono 6 (muoversi, fare domande, perquisire un sospetto o un luogo, esigere mazzette oppure sfruttare le reti della mafia per esigere il pizzo). Si percepisce la corsa contro il tempo, nel tentativo di indovinare prima dei propri colleghi poliziotti chi é stato il colpevole del crimine, qual é stato il movente e quale l’arma del delitto.
La meccanica più interessante del gioco é legata alla possibilità di simulare gli interrogatori, consentendo diverse risposte, più o meno sincere, da parte dei vari testimoni-sospettati. A gestire gli NPG e il ritrovamento dei vari oggetti rilevanti per il caso, sarà il master, che deve comunque seguire delle piste predeterminate dal gioco. Anche quest’ultimo, infatti, ha un preciso obiettivo di gioco: evitare che i detective riescano a svelare la soluzione del caso. In tutto i casi affrontabili sono 9. Come si capisce dall’anteprima, sono la narrazione e l’ambientazione a farla da padrone, come nei classici giochi “esperienza”. La riuscita del gioco dipenderà anche dalla profondità delle trame e dalla qualità della traduzione. In questo caso, a mio parere é obbligatorio, infatti, prenderlo in italiano, dato l’inglese “retrò” e soprattutto l’importanza delle informazioni ricevute dai testimoni, non visibili a tutti i giocatori al tavolo. Dovrebbe uscire tradotto entro Lucca o al peggio natale.

15:15 – Riivaa è tornato nell’area del BG storico per provare Almoravid. E nientepopodimeno che con il suo autore: Volko Ruhnke.

Il titolo è attualmente in consegna in tutto il mondo e appartiene alla linea Levy & Campaign della GMT (Nevsky). In questo episodio della saga riviveremo i conflitti tra gli Emirati mussulmani e i regni cristiani nella penisola iberica del XI° secolo.

Come gli altri titoli della serie è ben saldo su una forte componente gestionale (Levy = arruolare). Rispetto a Nevsky, qui ci troveremo a arrovellarci su come sfamare i nostri muli per poter sfruttare i passi montani. O ci troveremo a sfruttare la zecca avere una leva sulle ondate in arrivo dal Nordafrica.

Ma non illudetevi, per quanto potrete programmarvi ci sarà sempre l’aleatorieta’ selvaggia della fase Campaign a scuotere le nostre previsioni più rosee. È in quel momento che si scontreranno gli eserciti … E pioveranno dadi!

Un gioco che della dicotomia strategica tra le due fasi ne fa leva di strategia e cardine di tatticismi. Ve lo dice uno che Nevsky non l’ha provato, ma rimedierà presto. Grazie Volko!

15:00 – Alla Pendragon abbiamo provato il prototipo di Escape from New York, il gioco del famoso film che vede come protagonista Jena Pliskin. Il gioco è un semicooperativo dove i giocatori, che impersonano i personaggi del film, dovranno esplorare New York, scontrarsi con nemici e boss e recuperare oggetti allo scopo di trovare e salvare il presidente. Ogni giocatore però ha anche un suo obiettivo segreto per cui potrebbe vincere a discapito degli altri. Altre cose interessanti sono la possibilità di livellare il proprio personaggio e il fatto che le azioni si svolgono trmite un mazzo di carte diverso da personaggio a personaggio. Molto immersivo e fa rivivere bene il mood del film, ma la versione con l’overlord ha bisogno di qualche aggiustatina.

13:00 – Alla Fever Games abbiamo provato One Small Step, gioco per due o 4 giocatori che vi farà rivivere la corsa allo spazio tra gli Usa e la Urss. I giocatori si dividono in due fazioni, se sono più di 2, e si dividono i ruoli tra addetto al lancio e coordinatore. Il gioco è un piazzamento lavoratori che prevede la possibilità di interagire contro gli avversari giocandogli contro degli imprevisti. Se una squadra non farà bene il suo lavoro non riuscirà ad incassare il benestare dei media, e potrebbe pure vedere il proprio razzo esplodere. Un gioco molto interessante che paradossalmente ci sembra renda meglio in 4 giocatori invece che in 2.

13:00 – Bastano pochi minuti al tavolo di The Breach per capire che nonostante l’aspetto, non è american tutto ciò che luccica. E a rendere più strana la cosa è che si tratta del luccichio al neon di un competitivo puro con una ambientazione Cyberpunk in piena regola.

In questo titolo della Ludus Magnus Studio ci troveremo ad impersonare degli hacker in competizione per rubare dei dati dall’interfaccia virtuale di un database, mentre il sistema tenta di scollegarci. La combinazione di personaggio + avatar creerà una asimmetria tra i vari contendenti, che dovranno essere sfruttate per riempire di virus le stanze del database che attraverseremo per ottenere i blocchi di dati attorno alle stanze che attraverseremo.

Durante il turno avremo due azioni, che potranno variare sulla base della disposizione dei cubetti all’interno del nostro avatar. Questo è il cuore meccanico del gioco, che ci porterà a far girare i cubetti tra i diversi quadranti del nostro avatar per attivare certe azioni o potenziarle.

Nonostante l’estetica frizzante, il gioco è sorprendentemente deterministico. E durante la demo qualche dubbio è emerso: rare possibilità di interazione diretta tra i giocatori; assenza di scenari variegati o di una modalità campagna; il fatto che la disconnessione dal database non abbia un contraccolpo nel mondo “reale”… Ma dopotutto si tratta di un Kickstarter che partirà il prossimo 24 maggio. E, se va bene, chissà cosa potrebbe finire negli stretch goal.

 

12:00 – Alla Mancalamaro abbiamo provato Get on Board. Più che un Roll&Write è un Place&Write dove dovrete costruire la vostra rete di autobus disegnando i settori di tragitto direttamente sulla mappa. I settori sono dati dalle carte biglietto e devono essere riportati esattamente come sono raffigurati, pena penalità a fine partita. Lo scopo del gioco è raccogliere gli utenti, appartenenti a 4 categorie possibili, e portarli nei loro luoghi di interesse tramite la vostra rete di autobus. Per esempio i turisti vorranno andare ai monumenti, gli studenti alle scuole, ecc. Gioco per nulla banale, molto interessante e che sembra scalare molto bene.

10:00 – Anche quest’anno abbiamo provato Ahotnik nella veste ormai di prototipo definitivo pronto per il kickstarter. Le miniature sono sempre meravogliose e il gioco è davvero divertente. Vagamente ispirato al film Pacific Rim dovrete pilotare i vostri robottino per eliminare demoni giganti e, soprattutto, roboto avversari. Ma ogni robottone deve essere pilotato da due giocatori che dovranno giocare tessere azione all’unisono cercando di condividere la stessa strategia senza poter parlare. Tanto semplice quanto divertente. La novità di quest’anno è la possibilità di guocare in numero dispari con un giocatore che controlla un robot influenzato dai demoni cge cerca di pilotare le azioni di questi ultimi.

09:00 – Abbiamo provato il prototipo ormai definitivo di Inferno, terzo capitolo della serie Levy&Campaign. Il gioco ha le stesse meccaniche di base di Nevsky, ma è ambientato nella Toscana del 1260 dove Guelfi e Ghibellini si scontrano tra di loro a campo aperto. Rispetto al precursore della serie ha un’interessante novità data dalle città toscane che potrebbero rivoltarsi quando avviene una conquista, rendendo ancora più tattica a giocare con maggiore attenzione i propri lord e da luogo ad un gioco più brutale. Ci è stato anche detto che il prossimo gioco della saga, che prevederà in tutto 10 titoli, si chiamerà Lauria, sarà ambientato in Sicilia e provvederà come principale elemento di differenze le battaglie sul mare.

 

Come è stato il primo giorno di Fiera? Qui il report.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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