Spiel 22: live blogging dell’evento da Essen

Sabato
Terzo giorno di fiera… i nauti sopravviveranno all’ultimo giorno del loro Spiel 22?

Toko Island, scusa cosa avevi scavato qui?
La Helvetiq prende il memory classico e lo rende intelligente.

In questo gioco si dovrà cooperare per recuperare degli artefatti in un’isola, per farlo si useranno degli oggetti presenti su una barca, che però potranno essere utilizzati solo in certe zone e una volta. Ricordarsi quindi dove si è scavato è fondamentale ma si dovrà anche tenere a mente che si dovrà cercare anche di prendete tessere di tipologia diversa, in modo da completare delle righe e colonne in una plancia apposita, facendo così dei punti.

Il gioco ha 12 diversi scenari da sbloccare progressivamente i quali daranno dei bonus via via che si andrà avanti e delle carte luccicose da mettere su un libretto, stile figurine (ma senza incollarle). Un titolo che nasce per bambini che può piacere anche agli adulti, sempre che non siano degli smemorati. Promosso.

Mada - si sta come fichi d'india sul cactus
Alla Helvitiq abbiamo provato Mada, gioco di Sophia Wagner già nota per Noria. Il titolo è un tipico gioco Helvetiq: piccolo, trasportabile, semplice, rapido ed economico.

La meccanica base è quella del 7 e mezzo (o black jack per i più sofisticati). Ogni giocatore ha in mano delle carte numerate, può giocarne una davanti a sé o pescare se ne ha meno di 3 in mano. Quando gioca una carta questa deve essere del valore pari o maggiore dell’ultima giocata. Se non è in grado di farlo termina il round e gli avversari prendono come carta punteggio l’ultima giocata (i punti vittoria sono i fiki d’india disegnati sulla carta).

Non mancano carte speciali per scambiarsi i mazzetti o che fanno scartare carte dalla mano. Molto carino e assolutamente senza molte pretese.

Look the Stars... and sleep
In questo gioco l’obiettivo è fare più punti disegnando costellazioni su una plancia personale.

A ogni turno si gira una tessera e si ha l’opportunità di disegnare le linee rappresentanti, seguendo alcune regole (tipo non passare sopra un pianeta). Ogni due round l’area disponibile per disegnare diventa sempre più piccola, al termine del terzo si procede con il calcolo dei punti vittoria, contando le costellazioni per lunghezza, l’aver riprodotto una speciale indicata da una carta, con i pianeti coperti e con le stelle cadenti che si è riusciti a disegnare. Chi avrà più punti sarà il vincitore.

Dimenticabile.

Revive, a tutto combooo

Provato questo titolo bello peso come componenti e anche come gioco complessivo.

In un scenario post apocalittico i giocatori andranno ad esplorare territori e colonizzarli usando un motore di gioco dato da delle carte che forniscono risorse e azioni. Due le sole azioni possibili da fare in un turno, che scorre quindi veloce, fino a quando non si passa ibernandosi, ottenendo altre risorse.

Molto dinamico, tante scelte strategiche possibili e un sacco di combo attivabili a seconda della strada scelta. Nella plancia centrale è anche presente un sistema di percorsi personalizzabili che si attiverà usando una risorsa specifica (l’elettricità). Davvero tanta roba, dato che lo portiamo a casa ne saprete di più prossimamente.

Impressionante Impression
Renberche e Riivaa hanno provato Impression, gioco a tema stampa finanziato via ks e ora disponibile.

Si tratta di un movimento lavoratori con un sistema di esecuzione azioni o acquisizione risorse, al fine di stampare quanti più libri possibile, ovviamente scritti in ungherese, per soddisfare i contratti. Oltre alla plancia azioni (con dei movimenti stile Messina 1347 ma più statici) i giocatori avranno una mappa dove viaggiare e personalmente una plancia dove posizionare dei miglioramenti che creeranno un personale motore di gioco; inoltre ognuno avrà la sua catena di produzione libri, un’area per delle stampe e altro.

Questo è un sunto, il gioco ha davvero tanta roba e l’abbiamo portato a casa. Riivaa soddisfatto, Renberche molto soddisfatto.

Bretawalda, botte da orbi livello 700 D.C.
Renberche, Riivaa, un tedesco vichingo e un olandese si sono letteralmente massacrati per controllare il territorio britannico.

Gioco della Phalanx attualmente ordinabile via Gamefound, dalla grafica meravigliosa e stranamente chiara dove ogni giocatore controlla una fazione con un tris di re (o regine) a disposizione. Due azioni a testa a disposizione in ogni round e battaglie continue con vangate di tiri di dado e carte che scatenano continui conflitti.

Interessante che nella nostra partita un giocatore aveva la fazione dei vichinghi che è diversa dalle altre e crea ulteriore scompiglio. Davvero tantissima interazione in questo wargame/controllo territorio. Durante la partita si posso migliorare la proprie azioni mediante delle tessere, costruire edifici, raccogliere risorse e ovviamente cibo per le nostre truppe (sennò moriranno di fame). Davvero molto divertente.

 

Tiletum - l'interrail ai tempi del medioevo
Tiletum è uno dei titoli più attesi della fiera e finalmente riusciamo a provarlo. In questo gioco siamo cittadini benestanti della città belga di Tiletum occupati a viaggiare e fare affari in giro per l’Europa.

Si tratta di un gioco di selezione azioni tramite dadi, ogni colore di dado è associato ad una risorsa. Quando un giocatore seleziona un dado prende tante risorse associate a quel dado pari al valore ma guadagna punti azione inversamente pari al suo valore (tipo il 6 da 6 risorse ma un solo punto azione). Le azioni sono indicate in base alla posizione del dado intorno ad una rondella che ruota ad ogni turno.

Le azioni principali sono relative a due pedine possedute dai giocatori, l’architetto e il commerciante, che sono mosse in giro per l’Europa. L’architetto permette di partecipare alla costruzione di cattedrali per guadagnare punti vittoria, mentre il commerciante instaura relazioni commerciali, rappresentate da delle casette di legno. Alla fine di ogni turno si terra un evento in una città europea per guadagnare punti vittoria e i giocatori potranno partecipare solo se a fine round su quella città è presente il loro commerciante o una loro casa.

Altre azioni significative sono l’invitare nobili nei propri edifici per guadagnare bonus e l’avanzare sul percorso del re. A fine round, i giocatori non abbastanza avanti sul percorso del re subiranno una perdita di punti. Gioco davvero molto interessante e con molte possibilità strategiche, qualche dubbio su possibili tempi morti tra un turno e il successivo.

Dogfight: caccia al barone rosso in 20 minuti
Niente di meglio di un filler per far prendere aria ai neuroni nei pomeriggi intensi dello Spiel.

Così dopo Impression ci siamo seduti ai tavoli della PSC a provare Dogfight di Carlo A. Rossi. Il gioco è il terzo della serie Blitzkreig! e si propone di farci rivivere i tatticismi di un duello aereo della prima guerra mondiale in 20 minuti. Ciascun giocatore all’inizio della partita sceglierà un velivolo tra i dieci presenti e riempirà un sacchetto con le tessere manovra ad esso corrispondenti.

 

Durante il turno i giocatori estrarranno 5 tessere dal loro sacchetto e le giocheranno una alla volta davanti a loro. Queste tessere, che sono asimmetriche per ciascun velivolo, ci permetteranno di accelerare o di frenare sul circuito prestabilito. Potremmo altresì fare perdere le nostre tracce tra le nuvole. Se durante queste manovre uno dei due caccia dovesse trovarsi a gittata dell’altro potrà colpirlo e con il tempo abbatterlo. Sempre che abbia a disposizione le tessere giuste.

È chiaro che per condensare l’esperienza nella brevissima durata di 20 minuti (o meno) la spazialità è ridotta all’osso, ma alcune brillanti trovate di design ci hanno fatto divertire. L’unico grande rimpianto di riivaa è che gli aeroplani non riportino il nome e le caratteristiche degli assi e dei velivoli del primo conflitto mondiale. Sigh!

Peter Pan della Matagot: giocare senza troppi pensieri
Un gioco di stampo family in cui i giocatori interpretano uno dei personaggi della omonima fiaba, cercando di ritrovare i bimbi sperduti. I giocatori si alterneranno nei turni e ognuno potrà decidere la posizione di un bimbo sperduto, usando la propria scheda personale.

Gli indizi in merito alla loro posizione verranno forniti tramite l’utilizzo di due carte (una indicante la distanza espressa in miglia e una un luogo della mappa), cercando di fare indovinare all’altro giocatore dove sono nascosti almeno 5 bimbi sperduti. I tondini presenti nella scheda del personaggio rappresentano invece dove si nasconde Capitano uncino, che se trovato 5 volte farà perdere la partita. Molto family, per giocare in famiglia con bimbi.

Clicca sul bottone per vedere il report dei giorni precedenti!

Report del primo giorno di Spiel

 

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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