Dal gioco all’arte con gli Artonauti e Il Mosaico del Tempo

di Daniel “Renberche” | Artonauti: il Mosaico del Tempo

Ogni occasione è buona per conoscere qualcosa legato alle arti, e un ottimo mezzo per farlo è, ovviamente, un gioco da tavola. Buona lettura!

| L’iniziativa

Artonauti nasce come album di figurine dove però non sono riportati calciatori, piloti di Formula 1 o personaggi del mondo di Hogwarts, ma opere d’arte. Quindi niente Volpi e Poggi, ma Canaletto, Gauguin, Klimt, Degas, etc. L’idea è di avvicinare il pubblico di non esperti, ragazzi e ragazze in primis ma non solo, al mondo dell’arte.

Dopo un primo album uscito se non erro nel 2019, altri prodotti sono stati curati, come libri didattici, album da colorare, gadget, tre nuovi album e, come anticipato, un gioco da tavolo: Il Mosaico del Tempo.

Si tratta di un gioco competitivo per 2-4 giocatori, dalla durata variabile da una ventina di minuti a un’ora, a seconda del setup scelto. L’obiettivo nel gioco è quello di completare quante più opere possibile, maneggiandone dei pezzi su un tabellone comune. Gli autori del gioco sono Diego Ricchiuti, Paolo Guarino e Mattia Podini.

| Ambientazione

Uno specchio magico, custodito in casa della scienziata Artemisa è stato ritrovato in mille pezzi. Oltre ai canonici sette anni di sfiga (questa nota l’ho aggiunta io) il problema che si pone davanti è che lo specchio racchiudeva tutte le opera d’arte create, che ora si trovano disperse e sparpagliate nel tempo.

L’autore di tal misfatto è un certo Monsieur Sablier e Artemisia con sua nipote Morgana, l’amico di lei Ale, assieme a Wizard (il gatto) e Argo oo settleer (il cane) si preparano quindi per viaggiare nel tempo a recuperare e ricostruire le opere disperse. Benvenuti nel Mosaico del Tempo.

| Setup & Materiali

Posizionare il tabellone al centro del tavolo, questo riporta una griglia 5×5 dove andranno posizionate le tessere; il segnalino clessidra va posto sullo spazio 0.

Mescolare le carte Opera e le carte Avventura in due mazzi separati. Ogni giocatore pesca 5 carta Opera, poi a turno, ognuno rivela una carta Opera dalla cima del mazzo e la posiziona sul tabellone, scegliendo liberamente la casella e l’orientamento, questo fino a quando non ci sono 6 carte Opera.

Al termine di questa procedura si posiziona la carta Blocco che, come dice il nome, rappresenta una casella dove non si potrà agire durante la partita.

I due elementi principali sono quindi le carte Opera e le carte Avventura. Le prime rappresentano porzioni di opere d’arte, che possono essere ricomposte utilizzando da due a quattro carte, e hanno un colore associato. Le seconde invece sono delle mini storie con degli effetti indicati e con protagonisti alcuni dei personaggi del gioco.

| Il Gioco

Artonauti: Il Mosaico del Tempo dura da tre a sei passi della clessidra, in base alla durata scelta dai giocatori all’inizio. Come si vedrà, l’avanzare di questo segnalino non ha un andamento statico, quindi non vi è un numero prestabilito di round.

Nel proprio turno un giocatore segue i seguenti passi in ordine, poi tocca al giocatore successivo.

1. Pescare una carta Opera.

Si pesca una carta dal mazzo, tenendo conto che il limite di carte è 10, oltre questo l’azione non si compie.

2. Pescare e giocare una carta Avventura

Si pesca la prima carta Avventura dall’apposito mazzo. Questa potrebbe dare il via a una nuova avventura o proseguire una già in corso.

Di base si legge l’effetto della carta, prima la parte narrativa e poi quella di gioco, e si risolve quanto indicato. Queste potranno far pescare carte, spostare carte sul tabellone, spiare o prendere carte dalla mano degli avversari, etc. Potenzialmente se indicato, sarà possibile rieseguire l’azione se sarà indicato “Continua l’Avventura” e se si soddisfano i requisiti.

Queste carte vanno posizionate in un apposito spazio, indicato sul tabellone e personale dei giocatori, e se si possiedono già carte raffiguranti almeno uno dei personaggi della carta pescata, quella appena presa andrà a proseguire il set.

Questo sistema è anche il timing del gioco: quando si hanno almeno 3 o 4 carta Avventura in una pila, il giocatore può decidere di concludere il viaggio, rimettendo le carte nel mazzo, pescando una Opera a scelta, e facendo così avanzare di un passo il segnalino clessidra. Questa azione è opzionale, un giocatore può decidere di non chiudere il viaggio e accumulare più carte Avventura, se ne avrà almeno cinque pescherà due carte Opera, ma la clessidra andrà sempre avanti di un solo spazio.

3. Giocare una/due carte Opera

Si deve posizionare una carta Opera sul tabellone, scegliendo l’orientamento. È possibile giocarne due consecutive se sono delle stesso colore.

4. Azione a scelta

Si deve eseguire un’azione tra ruotare di 180° una carta, spostarla di una casella libera adiacente o scambiarla con una dalla mano che sia dello stesso colore.

5. Fine del turno

Se il gioco non è finito tocca al giocatore successivo.

Come si vince?

In qualsiasi momento, se si conclude un’opera d’arte, ovvero tutte le carte sono presenti sul tabellone e orientate nel modo giusto, l’opera finisce nella propria collezione. Si rimuovono tutte le carte e le si mettono nella riserva.

Quando il segnalino Clessidra raggiunge lo spazio scelto a inizio partita, quindi sono stati compiuti il numero di viaggi necessari il gioco termina e si prosegue col calcolo dei punti vittoria.

Ogni opera d’arte fornirà punti vittoria in base al numero di carte che la compone, quindi in pratica ogni carta fornirà un punto vittoria. Vi è una condizione di vittoria istantanea, ed è quando un giocatore riesce a completare almeno un set di opere di dimensione due, tre e quattro pezzi.

| Considerazioni

Sono sempre molto curioso e promotore dei progetti che cercano di disseminare cultura attraverso attività legate al gioco. E avendo un dottorato in beni culturali non posso che apprezzare l’idea di promuovere l’interesse verso l’arte in generale attraverso l’attività ludica. In questo caso con Il Mosaico del Tempo, si è realizzato un prodotto adatto a un pubblico di non (ancora) giocatori, nel senso di neofiti di questo mondo. Per intenderci il progetto rientra in quella categoria di giochi come La 24 ore di Paperopoli e Calisota Football Club usciti per Topolino o Robothlon prodotto in collaborazione da La Feltrinelli per avvicinare i neofiti al tavolo.

Qui però vi è un intriseco doppio fine, ovvero quello di promuovere il patrimonio artistico e far conoscere un po’ di storia dell’arte, a chi non l’ha mai affrontata. Il progetto, come ho sopra spiegato, mira a farlo usando più strumenti, dalle figurine a, come in questo caso, con un gioco da tavolo.

I materiali e l’idea complessiva sono buoni, come intuibile l’impatto della dea bendata è molto forte nel gioco, e a volte si è un po’ in balia delle carte Avventura, ma per un gioco di questa durata e con queste finalità devo dire che la cosa non mi ha dato particolari problemi. Il meccanismo delle avventure stesse è anzi divertente, e si presta bene a delle partite in relax (dico relax ma gli improperi ricevuti per aver spostato alcune carte nel momento meno opportuno non sono proprio da associare al relax).

L’interazione è perlopiù indiretta, salvo qualche evento che vi fa mettere le mani nei mazzi altrui, e spesso l’ultima azione viene fatta non tanto per avvantaggiare se stessi, ma per danneggiare gli altri al fine di evitare che non completino un opera, o per creare le condizioni di giocare qualche mossa particolare per prendersi opere grandi.

Qui il link alla pagina del gioco, dove potete trovare anche informazioni sul progetto Artonauti. Sotto invece qualche suggerimento per qualche altro gioco in tema presente qui su Gioconauta.

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Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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