Statecraft, la lotta globale per il controllo del mondo
di Daniel “Renberche” | Statecraft
Titolo | Statecraft |
Autore | David Vilches |
Lingua versione provata | Inglese |
Editore versione provata | Do it Games |
Altri editori | – |
Numero giocatori | 1 – 4 |
Durata partita | 60 – 90 minuti |
Anno pubblicazione | In corso |
Altri titoli | – |
Meccaniche | Maggioranze, dadi, negoziazione |
Dipendenza dalla lingua | Bassa |
Livello di difficoltà | Medio |
Prezzo indicativo (in data recensione) | Si veda la campagna Gamefound |
Per tre etti di Canada mi prendo cinque fette di Messico
| Cos’è Statecraft
Statecraft è un gioco da tavolo competitivo per 1-4 giocatori, che indosseranno i panni di capi di governo di una di quattro superpotenze: Unione Europea, Stati Uniti d’America, Russia, China. L’obiettivo? Ovviamente vincere facendo più punti vittoria!
E per farlo sarà necessario portare la propria influenza nelle varie nazioni, far approvare le mozioni che più ci interessano e avere i nostri posti garantiti all’interno delle Nazioni Unite.
L’autore del gioco è David Vilches, per la Do it Games, gli stessi che hanno prodotto Pole Position. Per ora (data articolo) il gioco è in fase di lancio sulla piattaforma di finaziamento Gamefound.
| Le Regole
Qui di seguito trovate il video dove fornisco una panoramica delle regole e un’anteprima dei commenti.
Gli elementi principali sono:
- Ogni giocatore controlla una superpotenza.
- La partita dura quattro round, ognuno dei quali si sviluppa in diverse fasi
- Le fasi principali prevedono prima una pianificazione segreta delle azioni, poi queste vengono risolte in ordine.
- Le azioni principali prevedono l’aumentare la propria influenza sulle diverse carte nazione presenti, di aggiungere potenziali voti per le mozioni delle Nazioni Unite, di rimuovere influenza altrui.
- L’influenza nelle nazioni è molto importante in quanto è una sorgente dei punti vittoria combinata con il valore di produzione data dai quattro indicatori di risorse in gioco.
- Le mozioni si votano con un meccanismo dato dalla pesca di gettoni influenza da un sacchetto. Più un giocatore punta qui e più sarà forte ma dovrà considerare la possibilità che il voto si concluda velocemente.
| Impressioni
Dalle prove fatte col prototipo Statecraft appare come un gioco abbastanza semplice e lineare, dal punto di vista delle regole, ma interessante nel suo complesso. La simulazione proposta è ovviamente semplificata ma si ha un po’ l’impressione di andare a modificare gli equilibri mondiali, e soprattutto di infastidire le altre potenze o sfruttarne delle allenze non scritte.
L’interazione è molto alta, si possono causare grandi scompigli nelle carte presenti, e il fattore fortuna è presente, anche se abbastanza mitigato.
Credo renda il suo meglio in quattro giocatori, dove la competizione è più serrata, in due il gioco si appiattisce un po’ e si sente meno l’interazione. Suggerisco di dare un’occhiata alla campagna, se il tema vi attrae e cercato un gioco non troppo pesante, potrebbe fare al caso vostro.