Expedition: Northwest Passage – alla ricerca di John Franklin

di Alberto “Doc”

Prosegue la mia carrellata sui giochi di esplorazione. E dopo avervi parlato di Lewis & Clark pochi giorni fa, oggi è la volta di Expedition: Northwest Passage, gioco del 2010 che Matagot ha deciso di pubblicare sotto il suo marchio e di presentare alla fiera di Essen. Dalle terre inesplorate d’america, passiamo alle acque gelide dell’artico.

Anche per questo titolo l’ambientazione è molto evocativa. Siamo nel 1845 e Sir John Franklin guida una spedizione delle British Royal Navy per eplosare l’ultima porzione del passaggio a Nord Ovest. Alla guida di due navi pesanti e di 128 uomini parte per la sua missione ma ad un certo punto ogni notizia in merito alla posizione delle due imbarcazioni viene meno. L’opinione pubblica ne risulta particolarmente scossa tanto che vengono organizzate diverse missioni di esplorazione alla ricerca della rotta intrapresa da Sir Franklin, per capire cosa gli è successo e per completare la missione che lui non ha compiuto. Trovare il passaggio a Nordovest.

E quindi eccoci qui con la nostra nave, la nostra ciurma le nostre slitte e le nostre provviste per il viaggio. L’arcipelago artico è rappresentato da una plancia quadrettata da esplorare che verrà man mano ricoperta di tessere a identificare le zone scoperte.
Una partita si sviluppa in 10 turni ognuno dei quali si compone di due fasi.
La prima è la fase azione dove i giocatori potranno impiegare i loro sette membri dell’equipaggio per compiere diverse azioni.
La seconda invece è l’azione di fine turno dove viene spostato il disco solare (vedi più sotto) per il prossimo turno.

Le azioni disponibili sono otto:

  • Pescare una tessera: fra quelle disponibili per la scelta.
  • Rimpiazzare e pescare: rimuovere le tessere presenti, disporne altrettante e prenderne una
  • Piazzare una tessera: posizionare una tessera sulla plancia (in base alle regole di piazzamento).
  • Trasferire i membri dell’equipaggio: con cui trasferire l’equipaggio dalla nave alle slitte e viceversa.
  • Muovere: è possibile muovere nave e slitte.
  • Esplorare: viene pescato un segnalino Franklin o strait
  • Scoprire: viene scoperto un segnalino inuit o tumulo
  • Passare: con cui terminare la fase azione e spostare l’equipaggio non usato nelle zone “riposo”.

Il disco solare invece viene spostato lungo la verticale del tabellone e funge da indicatore delle condizioni climatiche rendendo le attività di movimento ed esplorazione possibili o meno.

Il gioco ha una meccanica semplice, una buona varietà di azioni e tenta di replicare le condizioni climatiche con la presenza o meno del sole sulla zona di esplorazione. Per certi aspetti queste caratteristiche me lo fanno associare a K2 benché i due poi si distinguano per ben altri elementi. E’ comunque un titolo che voglio tenere sotto d’occhio e soprattutto provare per capire se conferma le promesse che ho dedotto dal regolamento. Regolamento che, se masticate l’inglese potete trovare QUI. Buona lettura! :)

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