Imhotep: mastri costruttori nell’antico Egitto

di Alberto “Doc” Imhotep

E’ di poche settimane fa l’annuncio dei candidati a concorrere allo Spiel des Jahres 2016 (permio per il miglior gioco dell’anno). Se su Codenames abbiamo già avuto molte possibilità di avere informazioni sul gioco e di provarlo direttamente (su Gioconauta stesso ci sono diversi articoli a riguardo), meno occasioni invece hanno portato alla ribalta gli altri due titoli, Karuba e Imhotep che molti fra di noi avranno sentito per la prima volta proprio all’annuncio delle nomination. Non vi preoccupate, con un paio di articoli ci rimetteremo alla pari per meglio capire che cosa sono e cosa li ha portati alla candidatura. Con questo primo articolo affronteremo Imhotep edito da Kosmos.

Questo titolo ci porta nella valle dei re dell’antico Egitto, e similmente a quanto fatto da Imhotep nel corso della sua vita, ci caleremo nei panni di mastri costruttori per edificare i monumenti che il faraone ha ordinato di erigere. Per farlo ovviamente ci serviranno molte pietre che dovremo far arrivare dalle cave per poi utilizzarle nei vari luoghi di costruzione che li attendono per completare i lavori.
In fase di setup vengono disposti i cinque luoghi di costruzione, la plancia segnapunti, gli otto segnalini nave, il mazzo delle carte mercato e quello delle carte round. Si dispongono poi la riserva dei segnalini pietra e in base all’ordine di turno ne negono assegnate ad ognuno in maniera crescente (2-3-4-5).
Una partita si svolge lungo un arco di sei round durante i quali i giocatori dovranno riuscire a fare più punti degli avversari. Ogni round si sviluppa come segue:

  1. Viene pescata la carta Round dall’omonimo mazzo e vengono disposti i segnalini imbarcazione in base a quelli rappresentati sulla carta.
  2. Vengono pescate quattro carte dal mazzo mercato e disposte negli appositi spazi.
  3. Inizia il turno di ogni giocatore che svolge esattamente solo una delle seguenti azioni:
      • Prendere 3 Pietre dalla Cava
      • Piazzare 1 Pietra su una Nave
      • Far approdare una Nave su un Sito di Costruzione
      • Giocare 1 carta Mercato blu

    I giocatori ripetono le azioni di turno fino a quando le navi non sono state fatte tutte approdare sui siti di costruzione. A questo punto il round termina e si procede alla preparazione del successivo.

Si procede poi al conteggio dei punti per determinare il vincitore. Questi si conseguono attraverso le pietre sui siti e le carte mercato in proprio possesso. I diversi siti di costruzione hanno modalità distinte con cui fare punti, chi ne da immediatamente al piazzamento delle pietre, chi a fine round e chi a fine partita. Inoltre ogni placia ha una doppio lato (A e B) con regole che differiscono ulteriormente fra i due lati.

ImhotepImhotep a mio avviso incarna bene la tendenza degli ultimi anni vista per lo SdJ. E’ un titolo dalla meccanica semplice ed intuitiva ma che da la possibilità al giocatore di fare scelte non banali in base a diverse variabili scatenate dal gioco e dagli avversari. Bisogna sapere quando far finire il round, ovvero quando decidere di far approdare l’ultima imbarcazione su un sito per farle consegnare le pietre, e fondamentale sarà inoltre capire le intenzioni degli avversari per cercare di massimizzare il proprio risultato prima che ciò accada. Bene anche il fatto di avere le plance sito doppia faccia così da dare più longevità al gioco e proporre delle sfide diverse. Meno chiaro invece dal regolamento è l’effettivo senso di combo che possiamo trovare nel gioco dato che molto dipende da quanto è scritto e indicato sui materiali. Per questo è un gioco necessariamente da provare per capire se questi 40 minuti che indica la scatola sono ben spesi oppure no. Se così sarà, potrebbe risultare un buon introduttivo con cui avvicinare le persone al mondo ludico. Per i vostri personali approfondimenti vi rimando al regolamento in italiano.

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