Hegemonic: un nuovo 4X all’orizzonte

Di Alberto “Doc”

Se non siete ancora stanchi di avventurarvi nello spazio sconosciuto con la classica modalità 4X… eh? non sapete cos’è la 4X?!? …beh tranquilli, nemmeno io fino a ieri ma per l’occasione mi sono documentato :). Si tratta infatti di giochi che hanno le seguenti quattro caratteristiche: Expand (Espansione), Explore (esplorazione), Exploit (sfruttamento risorse), Exterminate (sterminio). Si insomma si tratta di tutti quegli ingredienti necessari per creare il perfetto polpettone spaziale. Ma dove ero rimasto…? ah si, se non siete ancora stanchi di tutto questo, nel vostro futuro potrebbe esserci Hegemonic. Vediamo di che si tratta…

L’ambientazione ci affida il compito di guidare uno dei grandi casati della razza umana assumendone il ruolo di leader. In questi panni dovremo spingerci oltre le stelle della via lattea (già ormai completamente colonizzata) inoltrandoci verso una nuova galassia sconosciuta alla ricerca di colonie e risorse da sfruttare per garantire il prestigio ed il potere del proprio casato.
Nella pratica il gioco si sviluppa in vari turni (solitamente da 7 a 9) e si conclude quando tutta la nuova galassia sarà stata completamente esplorata.
Ogni turno si divide in diverse fasi: una prima in cui i giocatori raccolgono le rendite ed esplorano nuovi settori; tre successive definite fasi azione in cui ogni giocatore segretamente sceglie fra 7 possibili carte azione che comprendono varie possibilità di interazione con gli avversari per sabotare sovvertire e bloccare i loro sforzi di progredire nel cosmo; il turno si conclude con la fase di arbitrato che determina chi svolgerà la funzione di arbitro nel turno successivo, un ruolo che permette di avere diversi vantaggi fra cui la modifica dell’ordinamento del turno di gioco e della risoluzione delle carte azione.
I punti vittoria si conseguono alla fine di ogni turno in base ad un sistema di maggioranze relativo. Non mancano i punti bonus da conteggiare al termine della partita.

Benché questo titolo abbia elementi classici, credo che alcune cose potrebbero essere interessanti come ad esempio il mazzo di carte che (a quanto ne deduco) da la possibilità di ostacolare in maniera incisiva gli avversari. La mappa modulare con l’uso di tasselli composti ciascuno da 7 esagoni potrebbe fornire maggior possibilità di composizione rispetto ai tasselli monoesagonali di altri giochi ben conosciuti. Infine il ruolo dell’arbitro (che mi ricorda vagamente quello dello Speaker di Twilight imperium…) potrebbe rivelarsi determinante  in più di un turno visto che il titolare di questo ruolo può modificare l’ordine in cui vengono eseguite le carte azione.

L’autore segnala che il gioco è entrato nella fase finale di playtesting. Potremo vederlo forse questo autunno? Intanto lo terrò d’occhio e vedremo se questo nuovo polpettone spaziale ci darà la nausea oppure ci riaccenderà l’appetito. ;)

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