La Isla: un nuovo Feld dal gusto darwiniano

di Alberto “Doc”

Se avete già consumato il recente Amerigo e bramate un nuovo titolo del prolifico Feld, niente paura, l’autore ha già in cantiere vari progetti e di questi oggi parleremo di La Isla, un gioco in cui andremo alla scoperta di un isola sconosciuta e delle specie animali che la abitano.

Non temete, non siamo davanti all’ennesimo gioco di naufraghi sperduti che devono sopravvivere. Qui siamo alla guida di un gruppo di scienziati e studiosi che da bravi darwiniani si daranno da fare per scoprire e catalogare tutte le meraviglie naturalistiche dell’isola e di conseguenza di poter conseguire il maggior numero di punti per poter vincere la partita.

pic1916547_lgLa plancia di gioco viene assemblata estraendo in maniera casuale e posizionando attorno al corpo centrale poligonale tutta una serie di tessere regione. Fatto questo vengono posizionati sugli indicatori di queste tessere (di valore da 2 a 4) i segnalini animale (7 tessere per 5 tipi di animale).
Una volta che l’isola è stata così definita, i giocatori possono iniziare il loro turno di gioco. Come primo step devono posizionare nella loro plancia giocatore 3 carte: A, B e D.
Le carte A determinano poteri speciali di cui si potranno avvalere i giocatori durante il turno di gioco. Le carte B permettono invece di raccogliere risorse.
pic1916551_lgRivelate queste due carte (A e B) i giocatori iniziano a piazzare i loro ricercatori sull’isola nelle caselle campo disponibili dopo aver pagato le risorse richieste per il piazzamento. Quando un giocatore riesce a piazzare tutti i suoi ricercatori attorno ad una tessera animale, egli può raccogliere quella tessera e conseguire i punti relativi in base al numero di tessere che già possiede di quell’animale e al valore della specie.
Fatto questo viene rivelata la carta posizionata nella zona D che permette di incrementare il valore di una specie animale e permette di determinare le condizioni di fine partita.

pic1912669_lgUn Feld con regole semplici e pulite un titolo che a sensazione mi verrebbe da collocare fra un filler e un gioco. Interessante direi la parte di costruzione dell’isola con l’uso di tessere di forma originale che mi fanno ripensare a Notre Dame e a come si compongano i quartieri in base al numero di giocatori. Per il resto si tratta di un gioco di piazzamento, combo di carte e collezione oggetti. Staremo a vedere se avrà saputo amalgamare il tutto in maniera piacevole. Come sempre se cercate un’ambientazione credo che grafica a parte, le meccaniche esprimeranno davvero poco. Il comparto grafico invece sembra essere (alleluja!) migliorato rispetto all’orrore visto in Amerigo. Beh di certo peggio non si poteva fare… ;)

3 pensieri riguardo “La Isla: un nuovo Feld dal gusto darwiniano

  • 10 Marzo 2014 in 12:38
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    Resta da cap8ire meglio il perché di quella plancia (ci si inseriscono le carte), cosa fanno i poteri, e cose si calcola, se c’è, lo scoring finale..

    • 10 Marzo 2014 in 12:52
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      La struttura della plancia credo serva per far variare la disposizione delle risorse richieste per accedere ad una certa zona.Infatti quando un giocatore ha piazzato tutti i suoi ricercatori sulla plancia, poi li muove di zona in zona.
      Non ho visto info sulle azioni speciali delle carte mentre invece c’è un conteggio di fine partita dove però anche qui non vengono forniti ulteriori dettagli.
      Se trovo maggiori info le aggiungo con degli ulteriori commenti. :)

  • 10 Marzo 2014 in 14:46
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    Eccolo! Mi stavo giusto chiedendo “Ma che fa Feld, dorme? Sono già passati 15 giorni dal suo ultimo titolo!”.
    Ammazza quant’è prolifico!
    … a dire il vero sono un feld-ofilo dell’ultima ora, l’ho scoperto da poco e al momento mi sono presolo solo Trajan e Burgundy (insieme a altri 287834 titoli non-feld), ma l’intenzione è averli tutti, credo di aver trovato proprio il mio genere, la tazza giusta per la mia fetta biscottata.

    Qualsiasi approfondimento su La Isla sarà ben accetta!
    ^_^
    Andrea

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