Super Motherload: l’energia del futuro è su Marte

di Alberto “Doc”

Quello delle estrazioni minerarie è un filone che ha potuto annoverare nel corso degli anni diversi rappresentati fra quanto presente sul mercato, basti pensare a titoli come Cavum, Magnum Sal o ancora Rockwell. E il tema che sembra ormai avere trovato il proprio zoccolo duro di appassionati non sembra volersi esaurire dato che sono in arrivo altri rappresentanti come è il caso di Super Motherload in uscita sotto il marchio di Roxley Games.

L’ambientazione ci porta in un futuro prossimo. La continua crescita dell’umanità e il conseguente aumento dei suoi bisogni primari, unito alla scarsezza di risorse che la Terra ha ormai a disposizione per la produzione di energia e carburante, fanno volgere gli sguardi verso lo spazio, in direzione del vicino pianeta rosso: Marte. La Solarus Corporation ha infatti scoperto una sorgente infinita di rari minerali presenti nella profondità del suo sottosuolo.
I giocatori si caleranno nei panni di rappresentanti della corporazione, messi a capo di una equipe di piloti di pod scavatori con cui si recheranno al seguito della prima spedizione per avviare le estrazioni. Oltre a coordinare la squadra, verrà data loro l’opportunità di reinvestire i primi guadagni per poter sviluppare il loro insediamento in particolare addestrando e migliorando le capacità dei propri piloti.
Il setup prevedere per ogni giocatore una plancia di scavo da cui partire per scendere in profondità. A mano a mano che proseguono verso il centro di Marte, verranno aggiunte nuove plance con nuovi minerali e bonus da estrarre.

Il turno di gioco è molto semplice e si basa sull’eseguire due delle tre possibili azioni consentite ovvero:

  • pic2216000Pescare: consente di pescare due carte dal proprio mazzo e aggiungerle alla propria mano.
  • Perforare: consente di raccogliere tessere minerali e tessere bonus dalla plancia nella propria riserva. I giocatori piazzano scoperte dalla propria mano una serie di carte con l’icona trivella con le quali possono posizionare una tessera tunnel sulla plancia di scavo recuperando i relativi segnalini di minerali e/o bonus che hanno coperto.
  • Bombardare: consente di raccogliere tessere minerali e tessere bonus dalla plancia nella propria riserva utilizzando tessere bomba che permettono di coprire e quindi recuperare quanto viene nascosto dal pattern disegnato dalla bomba.

La partita ha termine alla fine del turno in cui uno dei giocatori ha trivellato o fatto esplodere  l’ultimo artefatto della quarta plancia di scavo.
Il giocatore con più punti vittoria (presenti, sulle carte del proprio deck, su quelle Risultato e sugli artefatti) sarà il vincitore.

Questo titolo mi ha ricordato i videogiochi degli anni 80 dove si guidavano trivelle scavatrici e si realizzavano tunnel per recuperare tesori e preziosi con cui fare punti. Uno dei principali lati positivi è sicuramente la modalità di gioco che rende il titolo accessibile a tutti. Sia il turno, sia il posizionamento dei tunnel o dei pattern delle bombe sono di immediata comprensione. Altro punto interessante è l’originalità di concatenare plance di scavo con cui scendere nel sottosuolo. Meno originale è invece l’uso del deck-building. Temo pic2222364_lganche che non vi sia una grande interazione se non indiretta e che ognuno alla fine scavi sulle proprie plance senza curarsi molto degli altri se non nella parte finale quando è necessario capire chi può far finire il gioco con la rimozione dell’ultimo artefatto.
Non so se Super Motherload  diventerà una pietra miliare dei giochi di estrazione mineraria, ma per quanto letto, può essere un titolo valido per chi ama costruirsi il proprio orticello senza troppe interferenze dagli avversari.

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