Magic – Arena of the Planeswalkers dalle carte alla plancia

di Luca “Maledice79” Lanara

Fermi tutti!! Stiamo davvero parlando di Magic? Il gioco di carte collezionabili più venduto al mondo? Quello dove tutti noi abbiamo speso le nostre paghette per bullarci con gli amici che avevamo un genio Mahamoti o un Black Lotus? La risposta è si!! Solo che questa volta la questione è cambiata parecchio, qui ci sono le miniature…Il colosso Hasbro in collaborazione con un altro Big del gioco quale Wizard of the Cost, ha deciso di provare una nuova strada. Una strada molto battuta, dove giochi del calibro di Cthulhu Wars, Mage Wars, Star Wars e tanti altri “Wars”, si danno battaglia da anni (con i propri fan sfegatati) per imporsi come “lo skirmish” definitivo. Quindi ecco arrivare a sorpresa (più o meno) Magic: The Gathering – Arena of the Planeswalkers da 2 a 5 giocatori.

Il contenuto della scatola si fa subito notare per le miniature colorate che rappresentano i 5 maghi (uno per colore di Magic) chiamati in inglese per l’appunto Planeswalkers. Nel gioco classico noi siamo dunque questa specie di evocatori, ma esistono anche delle carte chiamate allo stesso modo e sono degli alleati che possiamo evocare per combattere al nostro fianco, senza dimenticarci del loro valore di fedeltà, che se ridotto a zero conduce l’amico nel cimitero. Le loro abilità influiscono in maniera diretta nel gioco, cambiando regole fondamentali come pesca delle carte ed evocazioni varie. Ora, questi potenti maghi hanno deciso di menarsi a suon di evocazioni tappate e incantesimi di ogni sorta, in un’arena incantata nel mondo di Shadala.

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Oltre alle nostre belle miniature colorate, il gioco fornisce 6 tasselli modulari che, inutile girarci intorno, ricordano quelli di Heroscape. Un altro gioco Hasbro. Ci sono di fatto davvero tante somiglianze tra i due mondi, tanto da definire questo Magic un Heroscape 2.0. I movimenti su livello del terreno, la linea di vista, danni da caduta e altro li ritroviamo tutti. Tuttavia non ci sono ancora regole vere proprie per unire i giochi, visto che probabilmente di espansioni ne usciranno, ma il mondo dei giochi da tavolo non si fermerà certo davanti a questo.

Magic Arena offre anche qualche elemento scenico tra i quali delle rovine abbandonate, ma anche un discreto numero di miniature, questa volta non dipinte ma bensì realizzate in plastica colorata a seconda della magia in uso. In totale ne troviamo 30, 6 per ogni tipologia magica. Il gioco non si limita a questo, abbiamo quindi token ferita, dadi a profusione, schede personaggio e ovviamente le carte. 60 carte magia per ora solo sono di due tipi: stregoneria e incantamento, giocabili esclusivamente nel proprio turno e in determinate fasi.

Veniamo dunque al regolamento, che pare sia scritto veramente male. Il ricorso a delle F.A.Q è stato quasi d’obbligo per tutti quei fortunati che hanno messo le mani sul titolo. Molti hanno trovato soluzioni basandosi sulle regole del padre Heroscape. Ad ogni modo il turno si divide in 5 fasi e dovrebbe essere all’incirca cosi: all’inizio si pesca una carta magia dal mazzo, poi si dichiara l’attivazione di un Planeswalker e/o di una squadra. Decise le attivazioni si possono muovere le unità sulla mappa a seconda del loro valore movimento. Quindi parte il round 4, quello degli attacchi. L’ultima fase non mi è molto chiara, ma dovrebbe essere un momento di riassestamento e attivazioni di carte.desk_madic2

Il pre-ordine è partito proprio in questi giorni e la data d’uscita è prevista per il primo di Agosto, non si sa di quanto sarà il prezzo europeo. Rumors sussurrano 30 euro (ma ho forti dubbi) mentre in America il prezzo è stabilito all’incirca sui 30 dollari.

Sono perplesso su questo Heroscape versione Magic. Da un lato è vero che l’introduzione delle carte magia potrebbero rendere il gioco assai divertente, e che la possibilità di schierarsi con il colore preferito di Magic (verde per me) è veramente una cosa gustosa. Ma dall’altro lato non ho trovato davvero niente di nuovo in questo gioco. Come diretto rivale ci vedo il caro Wiz-War, visto le tematiche trattate sono le stesse. Il secondo rimane un capolavoro davvero ben congegnato nonostante i suoi anni, di un divertimento quasi impareggiabile. E’ comunque presto per tirare le somme e non vorrei sbilanciarmi troppo. Ora mi sto solo chiedendo, dove diavolo ho messo le mie Magic degli anni 90? Potrei essere ricco e non saperlo…

Speranze

Dubbi

– sembra davvero economico – poche carte
– incantesimi ai massimi livelli – poca originalità
– retro compatibilità con Heroscape – manuale incompleto

 


		

3 pensieri riguardo “Magic – Arena of the Planeswalkers dalle carte alla plancia

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