Dice Forge: guadagnamoci un posto fra gli dei

di Alberto “Doc”

Non sono pochi i giochi che utilizzano dadi con facce personalizzate per generare effetti particolari nel corso delle partite. Ne abbiamo molteplici esempi sia nel panorama ludico (basti pensare solo alle produzioni Fantasy Flight oa quelle Wizkids). Dice Forge di cui avevamo già accennato qualcosa in una flash news dell scorso anno, si spinge oltre permettendo di modificare letterlamente le facce dei dadi sostituendole per migliorarne gli effetti durante il lancio. Eccoci così alle prese per ottenere un posto a sedere accanto alle divinità celesti se sapremo guadagnarci il loro rispetto recuperando il giusto ammontare di punti gloria. Vediamo come.

L’ambientazione ultraterrena che fa da cornice a questo nuovo prodotto targato Libellud è piuttosto vaga tanto che nemmeno il regolamento ci spende molte parole dedicandosi invece a spiegare con efficacia materiali, setup e svolgimento della partita. Interessante la nota iniziale in cui si suggerisce come disporre i componenti nella scatola affinché non si debba spendere tempo inutilmente per la preparzione e si possa iniziare a giocare più rapidamente.

Nella fase di setup si va a disporre la plancia di gioco che rappresenta una serie di isole, affianco alla scatola divisa in tre luoghi principali: le fondamenta, il santuario e i giardini. Su ogni Isola vengono poi piazzate le carte Impresa Eroica, che mostrano la medesima grafica dell’isola, formando delle pile in ogni zona. I giocatori ricevono poi una plancetta Inventario dell’eroe, un dado luce e uno oscurità, e le risorse iniziali recuperate fra el riserve di oro, frammenti di sole e frammenti di luna.

Dice ForgeUna partita dura una serie di turni in base al numero di giocatori. In ogni turno tutti i giocatori svolgerando in senso orario i seguenti  passaggi:

  • Benedizione divina: ricevuta da tutti i giocatori in sumultanea, permette di lanciare i propri dadi per ottenere bonus, la maggior parte dei quali sono risorse.
  • Chiamare Rinforzi: se il giocatore attivo ha una o più carte con il simbolo rinforzi, questo può attivarle in un qualsiasi ordine per conseguirne gli effetti descritti.
  • Effettuare Azioni: che sono sostanzialmente due. Fare una offerta agli dei o compiere una azione eroica. Nel primo caso il giocatore può recuperare nuove facce dado dal santuario e integrarle a suo piacere nei suoi dadi. Nel secondo caso il giocatore spende le risorse necessarie per compiere l’azione eroica e pone il suo segnalino eroe nell’isola dove è ubicata la relativa carta (spodenstando un eventuale altro segnalino eroe li presente). La prende e ne applica immediatamente gli effetti se previsti. La aggiunge infine al proprio inventario in base alla sua tipologia.
  • Effettuare una azione extra: spendendo frammenti di sole, il giocatore può eseguire una azione aggiuntiva semrpe fra le due indicate sopra.

Alla fine della partita vengono contati i punti gloria ottenuti durante i turni e presenti sulle carte Impresa eroica. Chi ne ha di più può prendere un volo charter e andarsi ad accomodare fra le nuvole con gli altri dei.

Dice ForgeDopo la lettura del regolamento posso dire che Dice Forge è un gioco in pieno stile Libellud: leggero, con dei bei materiali e una bella grafica, adatto per le famiglie e per chi vuole trascorrere un’oretta senza troppo impegno. La personalizzazione delle facce dei dadi è sicuramente una idea interessante, forse già vista in alcuni giochi della serie LEGO, ed uno dei due pilastri su cui si regge il gioco. L’altro, le carte, aggiunge un ulteriore grado di variabilità che altrimenti, con due sole azioni possibili nel turno, renderebbe il risultato un po’ troppo scarno. Rimane a questo proposito da capire quanto influiscano gli effetti delle carte e quante e quali tipologie di facce di dado possano essere impiegate nel corso della partita, cosa che potrà essere chiara solo fermandosi a fare una partita. E non mancherò di farlo quando ve ne sarà l’occasione. Altro mio auspicio è che questa idea di personalizzazione dei dadi possa esser utilizzata in maniera più profonda e interessante in future produzioni realizzando magari un titolo con maggiore profondità. Ma restando a Dice Forge e pensando a chi è rivolto e a come è confezionato il prodotto, direi che raggiunge pienamente lo scopo a cui puntava.

 

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