The Butterfly Garden, sfarfallando tra i tavoli da gioco

di Daniel “Renberche”

Una delle tecniche per convincere una ragazza ad entrare in casa propria era quello di invitarla a vedere la propria collezione di farfalle. Poi a seconda del film la storia prendeva una sua evoluzione, ma l’incipit iniziale era questo. Noi da bravi nerd invece, preferiamo utilizzare invece la scusa di far vedere la nostra collezione di giochi da tavolo. Che poi in realtà non è proprio una scusa perché, sempre da bravi nerd, passeremmo ore a spiegare ogni singolo gioco fino a costringere la malcapitata a sedersi a giocare, obbligandola a scegliersi un personaggio fantasy, o più semplicemente un colore, che non sia ovviamente il rosso. Potremmo però unire i due elementi sopra elencati invitandola a vedere il nostro gioco da tavola sulle farfalle. Così forse sembreremo più umani. O no?

In The Butterfly Garden i giocatori impersonano dei lepidotteristi impegnati a raccogliere delle colorate farfalle, per metterle in un vasetto, ma infine liberarle in maniera studiata verso la libertà, cosa che si traduce in ottenere più punti vittoria. E’ un progetto Kickstarter, e l’autore è Steve Finn, noto per il suo Biblios.

Numero di giocatori: 2 – 6
Durata prevista: 15 – 30 minuti
Link al kickstarter: click

Setup & Materiali

All’interno della scatola troviamo 60 carte Farfalla, 20 carte Liberazione, 6 carte Vasetto, 6 carte Giardino e 6 carte Punteggio. Il setup è molto veloce, ogni giocatore si prende una carta Vasetto e una Giardino. Poi si mescola il mazzo delle Farfalle e si danno tre carte ad ogni giocatore (in maniera aleatoria o distribuendolo per lettera rappresentatrice), le rimanenti vanno a formare un mazzo coperto anche se prima se ne rivelano tante quante sono i giocatori a costituire “il campo”. Anche le carte Liberazione vanno mescolate e se ne rivelano tante quanti sono i giocatori meno uno, tenendo anche un ulteriore carta scoperta sopra il mazzo, per indicare che sarà la prossima ad essere disponibili.

Il gioco

Il gioco si evolve in round, ognuno costituito dalle seguenti tre fasi:

  1. Stabilire l’ordine di turno. Tutti i giocatori scelgono una delle carte Farfalla che hanno in mano e la posizionano coperta sul tavolo, per poi rivelarla contemporaneamente agli altri. L’ordine di gioco sarà dalla carta di valore più basso in su.
  2. Eseguire il turno. Un turno di un giocatore è composto dalle seguenti sottofasi:The Butterfly Garden
    1. Catturare una farfalla: si prende una carta dal campo e la si aggiunge alla propria mano di carte.
    2. Eseguire un’azione speciale: se la carta scelta nella Fase 1 riportava il simbolo di un’azione speciale questa va ora eseguita. Le possibilità sono quelle di modificare la mano di carte, le farfalle raccolte, ecc.
    3. Aggiungere una farfalla nel Vasetto: la carta giocata nella Fase 1 va riposta sotto la carta Vasetto, tenendo scoperte le farfalle catturate, in modo da vederle facilmente.
    4. Liberare farfalle nel giardino: se si soddisfa una carta Liberazione si possono scartare le Farfalle catturate e guadagnare i punti indicati dalla carta.
  3. Preparazione per il round successivo. Rimpinguare di farfalle dall’apposito mazzo, sostituire le  carte Liberazione soddisfatte e ripartire.

Il gioco termina non appena un giocatore raggiunge una soglia dipendente dal numero di giocatori o vengono fatte tutte le carte Liberazione; colui che avrà ottenuto il punteggio più alto sarà il vincitore.

Considerazioni

The ButterflThe Butterfly Gardeny Garden è sicuramente un gioco che fa della semplicità e della grafica primaverile i suoi punti di forza, le regole sono molto semplici, le carte colorate invogliano a farci una partita, poi che sia divertente questo è tutto da scoprire. Da una prima impressione, basata solo sul regolamento, mi sembra ben fatto, un filler per tutti, anche se non so quanto bene possa scalare in due e sei giocatori, oltre che gli elementi di interazione sono praticamente nulli. Mi piace particolarmente che la scelta della carta da giocare determini l’ordine di turno, ciò che si raccoglie e l’eventuale azione bonus che si va ad eseguire. Detto questo vedremo nei prossimi mesi se il gioco prenderà il volo o se finirà a marcire in una collezione di giochi non giocati.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

Un pensiero su “The Butterfly Garden, sfarfallando tra i tavoli da gioco

  • 7 Marzo 2016 in 15:24
    Permalink

    Il divieto di scegliere la pedina rossa deve far parte di qualche compendio di house rules non scritto del quale mi sfugge l’origine. Per me può scegliere qualsiasi colore. A parte il giallo. Se sceglie il giallo, non può essere quella giusta.

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