Urbion, un viaggio onirico tra sogno e realtà

Di Federico “Kentervin”

Nel 2010 Filosofia Edizioni pubblica Onirim, gioco di carte alquanto particolare che ci porta nel mondo dei sogni, intrappolati in un labirinto dal quale dovremo fuggire prima che il tempo a nostra disposizione si esaurisca.
La casa editrice torna a sfruttare questa ambientazione in Urbion, che può considerarsi l’erede di Onirim.
In questo gioco ci troveremo a governare la città di Equilibrion: qui risiedono gli Incubi ed i Sogni, in costante lotta gli uni contro gli altri, opposti e complementari gli uni agli altri.
Il giocatore (o i giocatori, dato che è prevista la possibilità di giocare in coppia o in solitario) dovrà cercare di mantenere l’equilibrio tra le diverse sezioni della città, bilanciando l’influenza dei Sogni e degli Incubi nei vari settori.
Come in Onirim, anche in Urbion il giocatore perde la partita se finisce il proprio mazzo di carte prima che sia riuscito a reclamare le 12 carte che rappresentano i vari distretti (chiamate Carte Città): tali carte possono essere reclamate quando la differenza tra il valore delle carte Sogno e delle carte Incubo giocate su di essa è 0.
A complicare il tutto ci saranno 8 carte Chaos che rappresentano eventi negativi (scartare carte, aumentare lo sbilanciamento tra le due fazioni in gioco, eccetera): ogni turno è possibile giocare una carta dalla propria mano, giocarne una su di un distretto o scartarla per ottenere alcuni effetti particolari (scambiare di posizione una carta Sogno con una Incubo, reclamare una sezione bilanciata o utilizzare una carta speciale se si sta utilizzando una delle due espansioni fornite con il gioco).
Quando una carta viene giocata, essa va posizionata a sinistra (carta Sogno) o a destra (carta Incubo) di una Carta Città, ponendo attenzione al fatto che i simboli sulle carte devono corrispondere con quelli riportati sulla Carta Città.
Una partita dura in media 20 minuti, ma risulta una bella sfida e la longevità è garantita dalle due espansioni incluse nel gioco.
Nella prima espansione “Arch-Squares & Metas” sono presenti carte speciali (carte Meta) che valgono come carte Sogno o come carte Incubo. Per controbilanciare la cosa, sarà necessario reclamare oltre alle 12 Carte Città anche le 4 carte Arch-Squares (sono a tutti gli effetti dei distretti che riportano tutti e 4 i simboli del gioco).
Nella seconda espansione “The Books of Powers”, invece, si pescheranno 6 delle 8 carte speciali ed i giocatori potranno decidere quali di queste inserire nel proprio mazzo, scartando 2 carte per ogni carta speciale selezionata.
Urbion mantiene la grafica particolare del suo predecessore, arricchendo l’esperienza di gioco che ora risulta ancora più interessante: vincere è una bella sfida e le due espansioni sono una piacevole aggiunta.
Si tratta di un gioco che sicuramente fa dell’ambientazione il suo cavallo di battaglia e non risulterà adatto a tutti, ma se vi capita di provarlo vi consiglio di dargli una chance: non tutte le carte Sogno/Incubo hanno lo stesso valore, inoltre dovrete ricordare quali carte sono state giocate e quali no il che vi costringerà ad un notevole sforzo mnemonico.
Ultima nota curiosa: il gioco era stato presentato precedentemente col nome di Equilibrion, ma per motivi legali (esisteva già un altro gioco con questo nome) la casa editrice è stata costretta a ritirarlo dal mercato e a ribattezzarlo Urbion.

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