Asterion Gaming Days 2014 – Live Blogging

di Davide “Canopus”

Siamo alle porte dell’estate, il caldo è torrido e l’afa soffocante, ma noi nauti non ci fermiamo davanti a nulla! E infatti ‘sta mattina, alle 7:15, ormai mi sveglio prima per giocare che per andare al lavoro, si parte per la provincia di Bologna insieme al Doc per gli Asterion Gaming Days. Di che si tratta? È un evento a scopo marketing/commerciale dove si potranno provare le ultime novità e i titoli più famosi di uno dei maggiori distributori italiani. In occasione del decimo anniversario di Ticket to Ride, hanno deciso di dare un taglio tematico all’evento organizzandolo in 11 stazioni dove si potranno provare i titoli raggruppati per tematiche.

Potremo quindi sostare alle,11 stazioni rispettivamente dai temi: party-game, fiabe e narrazione, mito e fantasy, storia e civiltà, pirateria, cambi e scambi, survivors, estremo oriente, nord america, fantascienza e, ovviamente, ferroviari.

Le anteprime attese sono molte, ma le elenco comunque tutte: Ka-Boom (party-game), La Lepre e La Tartaruga (fiabe e narrazione), Hyperborea, Mage Wars e Lords of Xidit (mito e fantasy), I Costruttori del Medioevo (storia), Splendor (cambi e scambi), Labyrinth e Desperados of Dice Town (nord america), Cosmic Encounter, forse, e Quantum (fantascienza).

Già così il programma è bello denso, poi se ci mettiamo il torneo di Ticket to Ride, la ludoteca libera dei Goblins e l’asta pazza del sabato sera dal dubbio titolo “Tocca all’Asta“, tenuta dal nostro Alkyla, ne uscirà sicuramente un evento con i controfiocchi

Quindi di certo non poteva mancare il nostro stra-collaudato Live Blogging. Mi raccomando, commentate e diteci cosa vi interessa di più :-)

Domenica 15/06/14

15:00 – Con questo ultimo titolo provato si chiude il nostro Live Blogging dato che abbiamo provato tutto quello che ci interessava e ora siamo cotti. Ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito e i presenti all’evento che ci hanno calorosamente salutato e manifestato il loro apprezzamento per quello che facciamo. Grazie a tutti e al prossimo Live Blogging. Keep playing!

14:51 – Finalmente abbiamo provato quello che probabilmente è il titolo che ha generato in noi le maggiori attese per questo evento, Hyperborea! Non siamo rimasti per nulla delusi. Si tratta di un “cube-building” dove i giocatori pescano cubetti a caso da un sacchetto personale per piazzarli su una plancetta per fare le azioni come muoversi, sviluppare la tecnologia o accrescere la popolazione. Giocando si possono aggiungere cubetti di colori diversi al sacchetto correndo però il rischio di saturarsi e trovarsi ad un certo punto che le azioni desiderate sono bloccate dai cubetti precedenti e si deve aspettare di aver esaurito il sacchetto per andare a resettare la plancetta personale e svuotare tutti gli spazi. Ovviamente non manca la plancia, esagonale, componibile e con delle tessere nascoste. I combattimenti poi sono come piacciono a me, niente dadi, informazione completa, ogni colpo va a segno ed elimina un’unità. Il gioco è a punti e finisce quando si raggiunge uno dei 3 possibili obiettivi, tipo possedere un certo numero di carte tecnologia. Altra cosa interessante è che i punti per le unità eliminate si fanno solo se si sono eliminate unità a tutti gli avversari, almeno una per avversario. Molto interessante e con spunti innovativi, da tenere d’occhio.

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12:45 – Lords of Xidit è davvero uguale uguale a Himalaya conl’espansione e la grafica rivista. Certo qualcosa cambia: il numero di giocatori diventa 5, il valore degli obelischi ora è in funzione della loro altezza e non della dimensione della città in cui si piazza e gli ordini si trasformano in mostri da abbattere mentre le risorse diventano tipi di unità. L’impressione è che si sia rifatto il gioco con taglio fantasy, piu’ colorato e decisamente semplificato, basti pensare che sono presenti delle tessere titano che consentono di abbattere un mostro anche se sulla città non ci sono mostri da eliminare, come a salvare il turno da un’azione mal programmata. Spariscono anche le tessere azione come il giorno di mercato o la tormenta e i bonus per chi possiede maggiori risorse nelle valutazioni ora sono predefiniti. Personalmente, a mio gusto personale, continuo a preferire la vecchia versione, piu’ sobria, chiara ed impegnativa. Inoltre la plancia è decisamente caotica.

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11:30 – Quantum è tanto bello da giocare quanto poco accattivante da guardare, ed è davvero molto poco accattivante da guardare. L’idea originale alla base del gioco è che ogni dado, a seconda del valore, rappresenta un tipo di astronave con una propria abilità speciale, tipo il trasporto di altre navi, l’attacco gratuito o il teletrasporto warp. I lanci di dadi di certo non mancano, ma la causalità si può cercare di controllare con apposite carte e rilanci al prezzo di un’azione. Per il resto è un gioco di maggioranza numerica su un territorio e piazzamento di cubetti sui pianeti. La partita termina appena un giocatore ha piazzato il suo ultimo cubetto. Davvero bellissimo, ma è un gioco dove attaccare è praticamente obbligatorio, non adatto ai pacifisti o ai patiti della interazione indiretta.

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08:34 – Inizia un altro giorno di “giocare come non ci fosse un domani”! Ma prima la colazione.

Sabato 14/06/14

00:44 – E per concludere la serata in bellezza vi lascio una foto del nostro Alkyla che conduce il “Tocca all’Asta” dove il titolo più battuto è stato un a me sconosciuto “Colpo Grosso a Topolonia” oltre i 100€, pure sopra l’Isola di Fuoco che si è fermata sotto i 50€. Buonanotte e a domani.

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18:50 – Appena finito di provare Desperados of Dice Town. Filler dadoso con carte tonde (orrore). L’idea di gioco non è male: si lanciano i dadi e si cerca di ottenere Il maggior numero di bang possibile da associare ai simboli dei vostri desperados così da ruotarne la carta e liberarli; una volta liberati possono essere utilizzati, sempre in combinazione con i dadi, possono far perdere soldi agli avversari. La partita finisce quando un giocatore ha liberato tutti i suoi 5 desperados ed è il giocatore piu’ ricco. L’idea sembra carina ma presenta un grosso problema, dato che non vi è modo di guadagnare soldi (ad eccezione dell’abilità speciale di un preciso personaggio) chi resta troppo indietro non riesce piu’ a recuperare, inoltre una volta che un giocatore ha liberato i suoi 5 desperados è completamente intoccabile, un dato desperados ha effetto solo sui giocatori che non hanno ancora liberato il proprio desperados con lo stesso simbolo.

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17:40 – Dopo una lunga e meritata pausa merenda abbiamo provato I Costruttori del Medioevo. Gioco di carte che da tanto la sensazione di solita minestra: 3 azioni a turno con possibilità di acquistarne di extra, si acqistano carte lavoratore, si acquistano carte edificio e si paga per mandare il lavoratore a costruire l’edificio. Forse la cosa piu’ particolare è che sono i lavoratori di fatto a fornire le risorse per costruire gli edifici (se si esclude un particolare tipo di edificio detto macchina che produce risorse pure lui). Poi, una volta portato a termine ogni edificio da soldi, una volta sola appena completato, e punti vitoria, il primo che arriva a 17 vince. Bella grafica ma nulla di esaltante.

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15:35 – Vista la situazione abbiamo ritenuto il caso di provare pure I Tre Porcellini. Gioco molto semplice e chiaramente rivolto ad un pubblico di giovanissimi. Lo scopo è lanciare dadi al fine di ottenere un certo numero di simboli uguali per acquisire un settore di casa di un dato materiale e realizzare la propria “area residenziale” con la possibilità di ottenere due lupi e girare una lancetta su una specie di bussola per eliminare un settore di un dato materiale alla casa di un avversario. Poi Il gioco è a punti e si guardano i materiali utilizzati, chi ha fatto piu’ case, ecc. Semplice ma comunque molto avanti rispetto a Baba Yaga.

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15:09 – Dato che simo stati positivamente impressionati dalla Lepre e la Tartaruga abbiamo provato pure Baba Yaga. Devo dire che tra i due giochi c’è un abisso, se il primo può considerarsi un gioco molto easy ma pur sempre per giocatori, il Secondo è troppo semplice pure per i bambini. Si tratta di un memory semplificato dove si devono trovare gli ingredienti per gli incantesimi. Un giocatore cerca gli ingredienti mentre gli altri muovono Baba Yaga su un percorso un passo alla volta a turno e in velocità. Quando Baba arriva alla fine del percorso il turno finisce. Perchè un memory semplificato? Perchè il dorso delle tessere suggerisce cosa c’è sotto.

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14:34 – Provato anche Mage Wars. Avevo grandi aspettative ma non sono state pienamente soddisfatte. Ogni giocatore ha letteralmente il suo libro di magia, nel senso che avete un quaderno ad anelli con i porta carte pieni di carte, quindi tutti gli incantesimi, evocazioni, item, ecc. sono subito disponibili annullando completamente l’effetto fortuna con unico vincolo i punti di mana per giocarli. Poi ogni giocatore può muovere sul tabellone a caselle il proprio mago, lanciare incantesimi, evocare creature, equipaggiarsi e tutte cose simili. Il problema è che si deve davvero conoscere perfettamente ogni singola carta, quindi un tempo di apprendimento molto lungo, per giocare in modo decente e il fattore esperienza conta tantissimo. Sicuramente un titolo ottimo per gli amanti del genere, però a me non ha appassionato.

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12:30 – Provato anche il party-game KaBoom. In questo gioco a turno un partecipante deve costruire una o più strutture utilizzando degli elementi in legno e gli altri giocatori devono buttargliele giù utilizzando delle catapulte che lanciano dadi. A fine turno, segnato dallo scorrere di una clessidra, il giocatore prende punti per la difficoltà delle strutture che gli sono rimaste in piedi in base a quanto indicato su delle tessere. Il gioco va sul demenziale e si ride molto, ma l’ho trovato un po’ caotico.

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12:10 – Anche se dubbioso ho provato la Lepre e la Tartaruga. Sono rimasto stupito dato che il gioco è meno banale di quello che pensassi. In pratica è una corsa di animali, dove non ci sono solo lepre e tartaruga, e si fa una scommessa su chi arriva primo ad inizio partita (in modo parzialmente forzato, in quanto scegliamo solo una delle due carte scommessa mentre l’altra ci arriva al buio). Gli animali si muovono in base alle carte giocate dai giocatori e alla loro posizione durante la gara. A fine partita si prendono punti in base alla posizione in cui si qualificano gli animali su cui avete scommesso. Non male ma non il mio genere.

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11:40 – Provato anche Splendor. Veloce gioco di carte e collezione risorse, lo scopo è acquistare carte dalla plancia pagandone il prezzo in risorse, rappresentate da delle fiches belle pesanti, o in risorse permanenti raffigurate sulle carte davanti a sè e comprate durante i turni precedenti. Alcune carte riportano dei punti e lo scopo è arrivare a 15 punti. Gioco veloce, forse pure troppo, e un po’ freddino, ma lascia la voglia di rigiocarlo. Ottimo filler.

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10:45 – Stiamo provando Istanbul. È un titolo di gestione risorse e piazzamento dove si vestono i panni di mercanti turchi. Presenta una plancia modulare composta di tessere. Ogni tessera rappresenta un’azione, tipo potenziare il proprio carretto o riempirlo di frutta. Il meccanismo interessante è che per eseguire un’azione dovete lasciare sulla tessera un vostro aiutante, ma ad un certo punto gli aiutanti finiscono e quindi dovrete o fare il giro per raccoglierli oppure utilizzare una tessera e sprecare un’azione per recuperarla. Davvero molto bello, mi ha conquistato.

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9:40 – Arrivati con il solito ritardo che ci contradistingue, facciamo colazione e recuperiamo Alkyla. La location è enorme e labirintica, ma merita, ci siamo pure persi in un paio di occasioni, ma finalmente ci sediamo ad un tavolo per giocare.

7:15 – Io e il Doc ci mettiamo in macchina pronti alla partenza. L’evento inizia alle 8:30, noi prevediamo di arrivare 10/15 minuti prima.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

3 pensieri riguardo “Asterion Gaming Days 2014 – Live Blogging

  • 15 Giugno 2014 in 21:09
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    Come sempre siete i numeri 1.
    Precisi nelle recensioni e gloriosi in ogni tavolo in cui vi sedevate!..anche se alla fine l’unico tavolo dove eravate seduti era quello del “relax”.
    Grazie ragazzi x il lavorone che fate!

    • 16 Giugno 2014 in 08:21
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      Ciao Riccardo! E’ stato un piacere conoscerti. Le poltroncine relax dell’Hotel erano un richiamo troppo forte e poi erano perfette per scrivere con il tablet :)

  • 17 Giugno 2014 in 05:41
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    Come sempre grandi ragazzi , vorrei solo spendere un secondo per ricordare la mirabolante vittoria di Davide contro Marco a I costruttori decisa , dopo un inatteso pareggio ,da una sfida di bellezza pura. Sempre simpatici e disponibili rendete un servizio di non poco conto alla NS comunità . A presto.

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