World of Tanks: Rush – da videogioco a boardgame

di Federico “Kentervin”

World of Tanks, famoso gioco online che mette in scena epici scontri tra carri armati, esce dagli schermi dei nostri PC e si materializza sui nostri tavoli ad opera della Hobby World.
Per l’occasione si è optato per un Deck-Building per 2-5 giocatori molto semplice ed immediato e dalla grafica molto curata; le carte rappresentano dei tank che potremo acquisire e successivamente schierare sul campo di gioco per sferrare mortali attacchi alle Basi nemiche.

World of TanksIl setup si presenta molto veloce: ogni giocatore posizionerà davanti a sé le tre Basi che dovrà difendere, si piazzeranno scoperti 4 veicoli nella Riserva prendendoli dall’apposito mazzo e si collocheranno i 4 Mazzi Medaglia (uno per nazione: Russia, Germania, Francia e Stati Uniti) uno a fianco all’altro.
Ogni mazzo contiene tre carte di valore 2 e nove carte di valore 1 e rappresentano i punti guadagnati dai nostri tank grazie alla distruzione dei carri armati avversari; esse possono anche essere utilizzate come risorse per l’acquisto di veicoli.
Infine, verranno pescati un numero di obiettivi pari al numero di giocatori più uno; questi sono pubblici e possono essere reclamati da qualsiasi giocatore.

Ogni giocatore avrà un mazzo iniziale composto da 4 carte Ingegneri, 1 carta Tecnici e 1 carta Volontari; ad ognuno di essi verrà inoltre assegnato un promemoria fronte retro in cui sono riportati i vari simboli e la loro spiegazione.
Il primo giocatore prenderà la relativa carta e andrà ad iniziare, pescando dal proprio mazzo 3 carte.

I 3 tipi di carte disponibili all’inizio della partita sono:

  • Ingegneri: forniscono una risorsa e permettono di acquisire un Veicolo dalla Riserva;
  • Tecnici: permettono tramite l’abilita Research di prendere dalla Riserva un Veicolo del valore riportato sulla carta. La carta Tecnici così utilizzata viene poi messa nel Cimitero (rimossa dal gioco);
  • Volontari: consentono grazie all’abilità Recruitment di acquisire più di un Veicolo dalla Riserva, spendendo il numero di risorse riportato sulla carta Volontari;

I Veicoli a disposizione si dividono in 5 categorie:

  • Light Tanks, con un valore di attacco e di difesa pari a 1/1;
  • Medium Tanks, con un valore di attacco e di difesa pari a 1/2;
  • SPG Light Tanks, con un valore di attacco e di difesa pari a 2/1;
  • Heavy Tanks, con un valore di attacco e di difesa pari a 2/2;
  • Auxiliary Units, i cui valori di Attacco, Difesa e numero di risorse può variare. Spesso hanno anche delle abilità speciali.

World of TanksIl Mazzo dei Veicoli è composto da 100 carte, divise equamente per nazione. Tale suddivisione entra in gioco quando si desidera attaccare una Base avversaria: è infatti possibile attaccare una Base con più di un veicolo solo se la “squadra” è formata da unità battenti stessa bandiera.
Una Base attaccata da un solo carro armato viene considerata danneggiata e la carta viene ruotata di 90°: un secondo attacco la distruggerà definitivamente ed il giocatore che ha portato l’attacco potrà reclamarla per sé.
In caso contrario, all’inizio del turno essa verrà riparata, riportandola in posizione verticale.
Ecco quindi come sia importante attaccare con almeno un paio di carri armati!
Gli Heavy Tanks sono gli unici veicoli in grado di distruggere con un solo attacco una Base, rappresentando quindi i mezzi più temibili ed ambiti.
All’inizio del proprio turno un giocatore può posizionare un Veicolo a difesa di una Base (non più di un carro armato per Base; l’ulteriore Veicolo giocato su di essa andrà a sostituire quello già presente).

La partita finisce quando non vi sono più carte Medaglia di valore 1 di una data nazione o quando viene distrutta la terza Base di un giocatore; in entrambi i casi, la partita procede fino al giocatore alla destra del primo giocatore in modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni.
Vengono poi assegnati i punti derivanti dal raggiungimento degli obiettivi pubblici (5 punti; in caso di parità tra due o più giocatori, l’obiettivo non viene assegnato) e per ogni Base avversaria distrutta (3 punti) e chi ha totalizzato il risultato più alto viene dichiarato vincitore.
In caso di pareggio vince chi ha distrutto più Veicoli; se il pareggio persiste vengono conteggiate il numero di Basi distrutte e successivamente, se necessario, si conteggiano gli obiettivi.
Se ancora non è possibile assegnare la vittoria, la partita si conclude con più di un vincitore.

La lista delle abilità speciali è nutrita e variegata:

  • World of TanksReinforcements: Pesca il numero di carte indicato;
  • Recruitment: Permette di acquistare più di un Veicolo, spendendo le risorse indicate sulla carta;
  • Scouting: Scarta tutte le carte della Riserva e rimpiazzale con 4 nuove carte Veicolo;
  • Sabotage: Ogni avversario scarta una carta dalla propria mano;
  • Siege Master: Danneggia (o distruggi se è già danneggiata) una Base o un Veicolo;
  • Research: Acquisisci un Veicolo il cui costo non eccede il numero di risorse indicate sulla carta;
  • Repair: Scarta una o due carte dal mazzo, mettendole nel Cimitero;
  • Invulnerability: Scarta questa carta per acquisire una carta Medaglia della nazionalità corrispondente;
  • Can only attack Bases: Può essere utilizzata per attaccare solo Basi;
  • Can only attack Vehicles: Può essere utilizzata per attaccare solo Veicoli;
  • National Resources: Rappresenta risorse specifiche, che possono essere utilizzate per acquisire Veicoli della nazionalità corrispondente;

World of Tanks: Rush si inserisce quindi nell’affollata categoria dei Deck-Building, puntando direttamente alla fascia degli entry-level in virtù di un insieme di regole molto semplici e proponendosi come un titolo adatto a tutti; gli autori hanno optato per una struttura di gioco che predilige l’interazione e che premia uno stile aggressivo più che difensivista (si ottengono punti distruggendo solo dalle Basi avversarie, non dalle proprie).
Un gioco altamente competitivo e dinamico, quindi, come lecito attendersi.
L’impostazione grafica è di alto livello, con immagini molto belle ed ispirate ed icone di facile comprensione, mentre le meccaniche non fanno gridare al miracolo, puntando su dinamiche semplici e ben oliate.
World of Tanks: Rush risulta quindi facile da apprendere, ma richiede una certa dose di strategia ed abilità nella gestione della propria mano di carte che essendo molto ridotta (3 sole carte) limita fortemente le nostre scelte costringendoci a creare un mazzo ben bilanciato ed efficace.
Il fatto poi che gli attacchi verso una stessa Base possano essere portati da più di un carro armato, a patto che siano della stessa nazionalità, rende controproducente “frammentare” troppo il deck.
L’estrema semplicità potrebbe essere il vero tallone d’Achille del gioco che difficilmente attrarrà gli aficionados del Deck-Building: gli amanti del genere cercheranno probabilmente un titolo più profondo ed articolato, mentre per chi vuole avvicinarsi a questo tipo di giochi o è alla ricerca di un Deck-Building semplice e leggero (anche nel prezzo) ed apprezza l’ambientazione (lo so, c’è anche Barbarossa ^_^’), World of Tanks: Rush potrebbe essere una valida alternativa.

World of TanksDa questo mese è disponibile la versione italiana del gioco grazie ai ragazzi de La Mongolfiera che curano anche il sito ufficiale https://www.worldoftanksrush.it/ e che renderanno disponibili anche 4 carte Promo (dovrebbero già esserlo quando leggerete questo articolo).
Il gioco sarà presentato ufficialmente a LuccaComics, ma se siete nei paraggi di Roma potete sempre fare un salto al negozio per una dimostrazione (il gioco è già acquistabile fin d’ora).
I progetti futuri prevedono la localizzazione della prima espansione World of Tanks: Rush – Second Front, con la presentazione ufficiale a Play 2015. Composta da 98 carte, essa introduce interessanti novità tra cui una nuova fazione, l’Inghilterra, nuovi obiettivi, due nuove abilità ed una quarta Base.
Vengono infine introdotte alcune modifiche al regolamento e la possibilità di giocare in sei.
La qualità della prima edizione russa non era delle migliori, ma ora grazie anche all’interessamento dell’Asmodee che ne cura l’edizione per l’Europa, la qualità delle carte è nettamente migliorata.
Tornerò sull’argomento non appena riuscirò a mettere le mani su una copia di World of Tanks: Rush per un commento più approfondito.

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