Lookout Games: ecco le novità per Essen 2016

Di Alberto “Doc” Lookout Games

Come ho già fatto per altre case editrici che sto seguendo e sulle quali mi sto informando (vedi gli articoli fatti su Iello e Zoch Verlag) oggi mi dedico a Lookout Games e alle sue proposte con cui si presenterà per lo Spiel 2016. Nonostante le frecce al loro arco siano diverse, lascerò da parte le riedizioni di Agricola e 1844-54 per concentrarmi su quelli che invece dovrebbero risultare come delle vere e proprie novità. Lo saranno davvero? Stiamo a vedere…

Lookout GamesLa prima proposta di cui vi parlo è Costa Rica, un titolo che porta i giocatori all’esplorazione della jungla di Costa Rica per l’appunto. Basato sulle meccaniche di collezione oggetti e di “press your luck” il gioco vede la spedizione procedere turno dopo turno (sarà il nuovo primo giocatore di volta in volta a decidere dove guidare il gruppo) svelando parti della plancia di gioco alla ricerca dei rari animali nascosti. Ma la jungla ha anche i suoi pericoli come il temibile moschito e la sua puntura con cui può mettere fuori combattimento gli escursionisti. I giocatori per questo dovranno scegliere passo passo se proseguire con la spedizione o invece ritirarsi con quanto collezionato fin li.
Un titolo in sostanza molto semplice sia nella spiegazione che nello svolgimento. Poco porta però di innovativo nel mercato: le meccaniche sono conosciute e il loro mix si è già visto più di una volta in altre soluzioni probabilmente meglio realizzate vedi ad esempio Celestia. Costa Rica quindi non credo sarà fra i titoli che mi siederò a provare anche se vedrò tavoli liberi.

Lookout GamesLasciatoci alle spalle il Mar dei Caraibi che ci ha dato un antipasto poco saporito, passiamo invece ad un titolo di tutt’altro spessore e sicuramente la portata principale con cui Lookout Games si proporrà in fiera. Mi sto riferendo a The Colonist, titolo rivolto ai giocatori esperti pronti ad affrotnare una sfida dalle epiche dimensioni che vi metterà di fronte ad un gioco di civilizzazione che vi terrà occupati per diverse ore (30 minuti per il livello da principiante fino a 3-4 ore per il livello da esperti). Lookout Games per il momento ha pubblicato solo le regole introduttive con cui approccarsi al gioco in una partita a due giocatori. E si tratta di una variante, non delle regole complete: giusto per assaporarne l’idea e non darvi subito la mazzata stordente con il regolamento completo. Tutto sommato una buona idea. Fatta questa premessa vediamo di capire meglio di che si tratta.
Nelle vesti di sindaci di un villaggio dovremo occuparci di svilupparlo, acquisire nuovi terreni per contadini, artigiani e cittadini e puntare alla piena occupazione, obiettivo principale del titolo. Per fare questo sarà importante offrire nuove occupazioni, dare un’instruzione alla popolazione e costruire nuove case con cui aumentare il numero di abitanti del proprio insediamento. Oltre a questo dovranno scontrarsi con un numero di risorse limitato, con problemi di stoccaggio e con la necessità di migliorare gli edifici presenti nel villaggio. Insomma come avete capito la carne al fuoco proprio non manca.
Nel pdf introduttivo al gioco, viene illustrata una partita a due giocatori e spiegate le regole a mano a mano che la partita procede. In ogni round il giocatore esegue tre turni spostando il proprio steward sulla plancia modulare comune ai giocatori. Così facendo visita luoghi dove può compiere svariate azioni. I round si alternano in estate ed inverno. Quando si sono giocati un round estate e uno inverno, si entra nella fase di fine anno dove vengono generate risorse e aggiunti nuovi luoghi alla lancia modulare comune.
Così si procede fino a 10 round, ovvero 5 anni, dove alla fine si conteggeranno i dollari conseguiti dagli edifici e dai propri lavoratori impiegati in una occupazione.
Il gioco poi prevede altri livelli di difficoltà con cui affrontare le partite.
Spiegata così potrebbe anche sembrare semplice ma per afferare meglio il concetto, vi lascio al documento di cui vi ho fatto una estrema sintesi in queste poche righe.
Sicuramente da provare, ma di prima mattina quando si ancora belli freschi e pronti a fagocitare un simile boccone.

Lookout GamesE concludo portandovi in alto fra i cieli dell’olimpo dove ci troveremo protagonisti di una lotta fra divinità con Fight for Olympus, filler da 20-30 minuti per sfide a due giocatori. Si tratta di un titolo in cui dovremo gestire la nostra mano di carte e pianificare cosa giocare nei sei slot che abbiamo a disposizione sul nostro campo di gioco.  Tre sono dedicati al conflitto militare, due al controllo dei dischi potere e uno per il controllo delle risorse. Al proprio turno possono essere giocate quante carte si desidera purché si abbia la possibilità di pagarne i costi. Questi ultimi consistono in altre carte da scartare di determinati colori, coincidenti con quelli richiesti dalla carta messa in gioco. Una volta giocate, le carte portano un danno pari al loro valore a quelle avversarie opposte sulla stessa riga. Se non ci sono carte, il giocatore subisce direttamente un danno. Chi riesce ad infligerne sette prima che a subirne altrettanti è il vincitore. E’ inoltre possibile vincere anche nel caso in cui all’inizio del proprio turno tutti e sei gli slot abbiano una carta.
Non sono un fan dei giochi da due, tutto sommato però questo non mi dispiace: è veloce, le regole mi sebrano chiare e la complessità e varietà verrà portata dal mazzo dicarte.  La curiosità di provarlo c’è, soprattutto per capire la parte strategica legata alla divisione dei sei slot. Se troverò un posto, non mancherò di sedermi.

A questo poi come dicevo all’inizio si aggiungono 1844/54, Agricola gioco per famglie e per esperti ed infine l’espansione di Oh my Goods! Logsdale in Aufruhr.

In conclusione Lookout Games sembra aver fatto una scelta più conservativa che spinta alla novità e alla sperimentazione. Una scelta di sicurezza che se da una parte può mostrarci dei titoli con cui “cadere in piedi” dall’altra rischia comunque di essere penalizzante se il tutto risultasse come un “già visto”, senza infamia e senza lode.

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