Lucca Comics and Games 2016: il liveblogging

di Luna, Maledice e Renberche Lucca Comics and Games 2016

E dopo il live blogging dedicato a Spiel 2016, non poteva mancare quello sulla edizione 2016 di Lucca Comics and Games. Quest anno la schiera dei Nauti presenti alla manifestazione si infoltisce e a fianco di Maledice e Luna troverete anche il buon Renberche che, non avendo potuto venire ad Essen come suo solito, ha deciso di lanciarsi in questa avventura italiana che mai aveva avuto il coraggio di affrontare. Non ci resta che seguire le loro peripezie fra i tavoli da gioco del padiglione Games. Buona lettura!

Domenica 30 Ottobre

20:20 : Siamo appena rientrarti con tanti, troppi giochi da aggiungere a quelli di Essen. Ringraziamo tutti quelli che sono stati nelle fiera e voi che ci avete seguito. Finisce dunque il periodo delle fiere ed  è tempo di giocare e recensire.

Sabato 29 Ottobre

Ore 7.19: Mentre la Luce inizia a infrangere le tenebre della notte, i nostri coraggiosi sono già sul posto pronti per affrontare una nuova giornata.

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…o meglio, quasi tutti, perché uno di loro invece si trova in ben altri lidi intento a compiere una missione per conto di… se stesso, e degli appassionati di League of Legends. Maledice infatti ha raggiunto il padiglione con lo stand della Riot Games dove sui loro tavoli in bella mostra si possono vedere diverse scatole di Mechs Vs Minions!

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Ore 9.49: Luna e Renberche si sistemano per giocare a 13 indizi. Un misto fra quello che puo essere il gioco di Cluedo e quello con la carta in fronte da indovinare. Ogni giocatore ha davanti a sé tre carte che rappresentano un’arma un luogo e un sospettato che dovrà indovinare deducendo e andando per esclusione, utilizzando una plancia su cui poter effettuare tutte le possibili combinazioni. Alcune carte saranno disponibili al centro del tavolo per essere consultate e quindi escluse dalla ricerca. Durante la partita i giocatori si passano degli indizi con cui chiedere cosa vedono gli altri giocatori così da cercare di individuare la propria combinazione. Il gioco gira bene e scorre veloce, ma non mostra particolari note di originalità. Nota bene, i nauti mi dicono che non è un gioco per daltonici!

Ore 10.57: Continua la perlustrazione sui giochi american di Maledice che dopo aver compiuto la sua personale missione in casa Riot Games ora approda alla Mantic per scoprire la seconda edizione di Dead Zone. Apprezzato per la semplificazione di alcune sue regole. Si tratta di uno skirmish classico in cui tutte le coperture e gli elementi in cartoncino della prima edizione sono ora state convertite in plastica. Unico neo la meccanica della linea di vista lasciata ancora una volta al buon senso e non a regole chiare.

Sempre alla Mantic il nostro Maledice fa anche un altro grande scoop con le nuovissime miniature della prossima edizione di The Walking Dead:

Ore 11.44: Luna e Renberche decidono di sfidarsi a duello con un titolo per due giocatori e alla Devir Italia trovano Holmes – Sherlock and Mycroft. Contrariamente a quanto si possa immaginare, il gioco non ha a che vedere con le indagini e la deduzione, ma le meccaniche si basano su piazzamento lavoratori, collezione risorse e maggioranze. Cosa interessante è che ad ogni turno esce un nuovo personaggio che permette l’accesso a una nuova azione. Dato che i personaggi escono casualmente, ogni partita mostra risvolti ben diversi dalle precedenti in base a come si presentano i personaggi. Nonostante la totale assenza dell’ambientazione, il gioco è piaciuto molto ad entrambi i nostri inviati che lo mettono fra i titoli più belli da loro provati finora. Per dovere di cronaca vi informo che Luna ha vinto alla grande massacrando il povero Renberche.

Ore 13.00: Sempre alla Devir Luna e Renberche hanno provato Dragons&Chickens. È un gioco di abilità tipo Dobble dove si girano in contemporanea delle carte e ci si maciulla le mani per prenderle. In realtà si dovrebbe essere i primi a urlare per primi la maggioranza di simboli tesoro sulle carte. Nel caso poi si scopra una carta con un drago si deve essere i primi a toccare la carta gallina per salvarsi. È molto carino perché ha dei disegni piuttosto piccoli e carini (per esempio alcuni draghi non si notano immediatamente e quindi la fase di demolizione mani può non partire immediatamente) che quindi allenano il colpo d’occhio e presenta un qualcosa in più rispetto ad titoli simili come Dobble o Sandwich.

Ore 13.15: Nel mentre il nostro Maledice si è fiondato alla Cosmic Games a provare il gioco di carte di Final Fantasy dove ha avuto una forte sensazione di deja vu con Magic. In effetti le meccaniche sono quasi le stesse, una nota di originalità è che ogni giocatore ha un limite di ferite e quando ne subisce una pesca una carta ferita che può riportare un contrattacco e causare danni alla creatura che l’ha ferito. Cosa che ha fatto storcere un pochino il naso è che il gioco appare scarsamente tematizzato dado la possibilità di mescolare tra loro tutti i personaggi e le creature dei diversi Final Fantasy. Comunque uscita prevista per fine novembre. Ma la notizia bomba che ha lasciato sgomento la povera mente di Maledice è che Cosmic Games ha localizzato in italiano il gioco american dei Ghostbuster, della Cryptozoic, ed è disponibile a Lucca ad 80 euro e nessuno ne sapeva nulla… :O

Ore 13.40: Luna e Renberche provano Overseers. Questo è un gioco di carte la cui partita si compone di due parti: la prima di draft e la seconda di “scommesse”. Praticamente con il meccanismo del draft i giocatori scelgono delle carte che possono rappresentare qualità o peccati; nella seconda fase i giocatori decidono di mettere in tavola scoperte 3 carte e coperte 2. Ogni carta ha un valore in punteggio che può essere in termini assoluti o dipendere dalle altre carte giocate. I giocatori dovranno cercare di indovinare chi ha il punteggio più elevato tra carte scoperte e nascoste. Quindi un gioco molto matematico e con una componente di bluff. Su questo punto, dalla partita provata non si è sentita molto la componente di bluff ed è stato più naturale che ognuno si facesse i conti per i fatti propri, ma gli diamo il beneficio del dubbio. L’ambientazione dovrebbe essere mitologia giapponese e la grafica appare molto bella, anche se le divinità sono tutte belle ragazze in abiti succinti, ottimi anche i materiali.

Ore 15.10: Alla Cards&Co i nostri eroi hanno provato InCube. Gioco di carte che ruota letteralmente intorno ad un cubo. Su ogni faccia del cubo è raffigurato un personaggio che viene interpretato segretamente dai giocatori. Ogni giocatore gioca carte per far ruotare il cubo gli avversari possono decidere di permettere il movimento o utilizzare carte  per bloccarlo. Al termine del round il giocatore che impersona il personaggio sulla faccia superiore del cubo prende 3 punti vittoria, quelli sulle facce laterali 1 e quello sulla faccia nascosta -1. Filler molto carino, compatto ed economico. Interessante che in molti giocatori diventi importante la componente di bluff mentre in pochi sia molto tattico.

Ore 16.10: Alla Giochi Uniti stiamo provando Imhotep e Maledice risulta molto gasato per la semplicità, dinamicità e impatto estetico del gioco. I giocatori vestiranno le tuniche di architetti dell’antico Egitto che preleveranno il marmo da delle cave per caricarlo su delle navi e farle attraccare in diversi porti per servire i vari siti costruttivi. Molto carina l’azione di poter far partire le navi all’improvviso far saltando i piani degli avversari. Si tratta di un gioco tridimensionale in cui si andranno fisicamente a costruire i monumenti dell’antico Egitto e a prendere punti per questi. Per esempio la piramide viene costruita a livelli e fornisce punti per ogni livello aumentando in base all’altezza ovviamente, mentre il tempio fornisce punti in base alle caselle della griglia che saranno ancora scoperte a fine turno (praticamente il primo che inizia a costruirlo in un turno a fine round guarda la matrice dall’alto e prenderà punti in base alle caselle del tempio che non sono state coperte dagli avversari). Davvero molto immediato e divertente, unica nota negativa è il prezzo di 40 euro che potrebbe essere considerato un po’ elevato per l’esperienza che offre.

Ore 18:00: Sempre alla Giochi Uniti abbiamo provato il prototipo di Guilds. Gioco con un sistema di aste molto originale, dove i giocatore fanno puntate su dei luoghi del tabellone, due puntate su luoghi diversi per ogni turno e sono permessi rilanci per acquisire delle carte e fare punti a fine partita. Aspetto interessante è che ogni giocatore al suo turno, invece di puntare, può decidere di prendere una carta dove ha vinto l’asta. In tal caso i soldi puntati dagli altri giocatori restano in quella locazione per l’asta successiva. Inoltre ogni 5 monete normali si ottiene una moneta d’oro utile per acquisire tessere castello che andranno in combo con le carte a fine partita per ottenere punti. Se tutto va bene il titolo dovrebbe vedere gli scaffali prima di Natale.

Ore 00.00: In notturna Renberche si è dato a Flamme Rouge, titolo a sfondo ciclistico. Family game dalle meccaniche molto semplici e ben ambientato. Ogni giocatore ha due corridori, lo sprinter e il passista, e due mazzi di carte separati per entrambi. La criticità del gioco è gestire bene la fatica giocando le carte per ognuno dei propri corridori, inoltre sarà fondamentale dove piazzare i propri ciclisti in mezzo al gruppo così da gestire al meglio le fatiche altrui. Titolo veloce e dinamico che mette a disposizione diversi percorsi e non lesina colpi di scena e recuperi “spericolati”. Tempo di gioco di poco superiore alla mezz’ora. A Renberche è piaciuto molto.

Venerdì 28 Ottobre

Ore 7.27: partiamo subito con lo scoop della mattina… cosa ci fanno i nostri eroi già in fiera? Beh quantomeno ora sapete che se volete essere i primi ad entrare, questo e l’orario giusto a cui arrivare!

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Ore 9.14: Se davanti non vi sono ostacoli per essere i primi ad attraversare le porte dell’inferno, dietro le anime dei gamers si stanno radunando a frotte per attendere l’apertura dei cancelli.

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Ore 10.47: Maledice si siede al tavolo di The Others, titolo della Cool Mini Or Not che fa entusiasmare il nostro nauta american.
Da un lato un cattivone guidato da un Dungeon Master su un scenario apocalittico sullo sfondo dei sette peccati anche se la scatola base ne contiene solo due (gli altri nelle espansioni). Ci sono tre tipologie di scenari fra cui scegliere. I personaggi devono gestire la corruzione che li contamina evitando di raggiungere il limite massimo che li porterebbe alla morte. Una meccanica semplice ma non banale che ha lasciato soddisfatti i giocatori al tavolo durante la prova. Pochissime le copie disponibili in fiera.

Ore 11.05: Nel frattempo Renberche in un’altra ala dei games si cimentava con La festa di Odino che ha attirato fin da subito le attenzioni del nostro Nauta “polacco”. Un German duro e crudo, un gestionale dove incrementare le proprie risorse, per forma e colore, dal carattere molto punitivo. Spiazzante la vasta disponibilità di azioni disponibili fin da subito. Un gioco molto lontano dalle pulizia delle meccaniche di Le Havre e molto più vicino a titoli quali Glass Road. Particolarità per Rosenberg è che in questa sua ultima fatica ha introdotto anche l’uso dei dadi. In definitiva quindi Renberche si alza soddisfatto da questa sua prima prova (anche se con qualche dubbio sul gioco) già pensando che magari la presenza dei dadi possa invogliare Maledice a provarlo (illuso!).

Ore 11.31: I nauti si radunano intorno a In alto i Calici per una bevuta di gruppo in cui tentare di avvelenarsi a vicenda passandosi i bicchieri. Dopo un giro di bicchierate i nostri avventurieri restano un po’ perplessi. Se da un lato il gioco risulta molto caciarone e simpatico, dall’altro sembra totalmente fuori controllo nell’identificare chi riceverà cosa nel proprio calice. Con passo da ubriaco i 3 si alzano e si dirigono verso nuove oster… ehm nuovi stand.

Ore 12.17: Mentre i maschietti si riprendono dalla sbornia, Luna trova un posto alla corte di Lorenzo il magnifico e decide di giocare alcuni dei sei turni previsti dalla partita. I turni si ripetono uguali inframmezzati dalla fine delle ere e da un eventuale evento di scomunica da parte della chiesa. Durante il turno i giocatori pongono i propri lavoratori nelle quattro colonne del tabellone dove possono recuperare delle carte bonus pagandone i debiti costi. L’acquisto delle carte inoltre dipende da una terna di dadi lanciata all’inizio del turno. Le carte poi vengono piazzate nella propria plancia giocatore per poterle usare per fare punti istantanei o a fine partita o a discrezione del giocatore. Nonostante lo smarrimento iniziale per la mole di simboli, dopo il primo turno il gioco risulta già chiaro e con i giusti margini di manovra per giocare con una certa comodità senza la sensazione di essere stretti e vincolati a poche scelte. Tante sono le opzioni di scelta e cose da tenere presente, ma il tutto risulta ben organizzato e amalgamato. Un risultato infine che lascia la nostra Nauta soddisfatta come pure i suoi compagni al tavolo.

Ore 13.33: Maledice continua con la sua striscia di American cimentandosi con Fire Team Zero, un gioco che definisce senza mezzi termini spettacolare. Spettacolare non tanto per le miniature che sono un po’ grandi e tozze rispetto a quello che immaginava, ma per l’aspetto delle meccaniche. In questo collaborativo infatti ogni giocatore ha il suo mazzo di carte e ogni carta è divisa in due. La parte superiore dedicata all’attacco la parte inferiore dedicata a bonus che cambiano in base a ogni giocatore e a tattiche da poter conferire a tutta la squadra nel qual caso in cui il giocatore non può giocare nessun altra carta (dato che l’effetto è particolarmente potente). Nota interessante è che il gioco è divisa in operazioni e scenari. Completando gli scenari si arriva al compimento delle operazioni. Qualche dubbio sulle tile che sembrano imbarcarsi… ma per il resto pieno compiacimento del nostro Nauta della barriera.

Ore 14.43: Renberche e Luna atterrano allo stand della Red Glove dove si mettono a provare I Racconti del Libro della Giungla. Titolo narrativo dedicato ai più piccoli da una grafica decisamente accattivante.  I giocatori si muovono con i loro lupi per la plancia cosi da raccontare parte di una storia utilizzando gli elementi di una tabella in mano agli altri giocatori.  Gli elementi del gioco sanno di già noto rispetto a quanto già visto in altri titoli simili. Renberche riesce incredibilmente a finire di raccontare ben due storie con incredibile stupore degli astanti!

Ore 15.29: Maledice va a provare il gioco che solo per l’ambientazione avrebbe comprato a scatola chiusa, mi riferisco a Ritorno al Futuro. O meglio gliel’hanno presentato e visto le due pagine di regolamento non ci è voluto molto per capire che si tratta di un titolo totalmente astratto che ben poco ha a che fare con il film da cui è tratto. Le meccaniche riguardano la collezione oggetti o meglio di collezione carte. In base al numero di carte e all’anno delle carte che vengono collezionate si ha accesso a bonus per fare punti per la partita. Davvero una grossa delusione per il nostro avventuriero che già immaginava una storia totalmente immersiva nella mitica trilogia di Doc e Marty.

Ore 16.05: Per rifarsi dalla cocente delusione ricevuta, Maledice si butta su un argomento dove di solito si cade sempre in piedi: gli zombie. Eccolo allora allo stand Magic Store per provare The Walking Dead. Il titolo si rivela come uno skirmish dove si contrappongono due fazioni di sopravvissuti mentre tutto intorno gli zombie infestano la zona. Nonostante la meccanica di movimento e di azione molto semplice, la partita si rivela molto divertente facendo rialzare il morale del nostro impavido eroe. Interessante la parte degli zombie, mossi sia dagli spari delle due fazioni, sia da carte evento che vengono pescate nel corso della partita. In sostanza quindi un gioco semplice che forse non regala particolare originalità rispetto a quello che si è già visto in giro ma che comunque sa divertire. Nota finale: fra le espansioni è possibile acquistare il modulo cooperativo che a quanto sembra rende il gioco decisamente più sostanzioso.

Ore 16.56: mentre Maledice si fa strada fra gli zombie, Renberche e Luna si apprestano ad un titolo di tutt’altra caratura e che ha Spiel 2016 ha fatto sold Out già al primo giorno vendendo tutte le sue 600 copie. Sto parlando di Railroad Revolution. Nonostante l’ambientazione ferroviarie, il gioco è di tutt’altro genere presentandosi nella sostanza come un vero e proprio piazzamento lavoratori. I giocatori utilizzeranno i loro lavoratori per svolgere le quattro azioni possibili, ovvero costruire stazioni, rotaie, piazzare i cavi del telegrafo e utilizzare i treni. Bella l’idea di far evolvere i lavoratori che da operai generici potranno diventare specialisti con la capacità di svolgere azioni bonus in base all’evoluzione scelta. La partita giocata in due è scivolata via molto bene, dando ottime sensazioni ad entrambi i nauti al tavolo che si sono alzati piacevolmente soddisfatti dopo la prova.

Ore 17.29: continuando la serie di titoli trasportati da serie e film di successo, Maledice si appresta a confrontarsi con un vero cult degli anni ottanta, Labyrinth! Il fascino del compianto White Duke d’altronde è irresistibile. Il gioco sembra da subito ricordare un Talisman in versione cooperativa. I protagonisti devono raggiungere il centro della pancia di gioco superando i vari eventi che trovano lungo il loro cammino attraverso le loro abilità: ingegno, velocità e forza fisica. Alla fine della partita nelle ultime 10 carte si spera di trovare la carta per accedere al palazzo e affrontare la sfida finale. Un titolo in definitiva molto semplice che sa un po’ da giro dell’oca, ma che non nasconde qualche sorpresa come prove di capacità mnemonica inerenti al film da cui è tratto. Un prodotto per questo molto più adatto a chi è appassionato della pellicola che non ai giocatori totalmente ignari che non potrebbero apprezzare tutti i riferimenti introdotti in questo titolo.

Ore 18:00 – alla Cranio la nostra Luna e il nostro, purtroppo, Renberche hanno provato Micromondo (ovvero Esplorando il Corpo Umano secondo la casa editrice teschio rappresentata). All’interno di un piccolo tabellone abbiamo delle aree di 4 colori che rappresentano 4 ipotetiche strutture interne al corpo umano, un giocatore impersonerà i batteri l’altro gli anticorpi. Il giocatore “batterico” inizia infettando una zona con un gettone, di conseguenza il giocatore anticorpi posizionerà un suo gettone in una zona adiacente. Di nuovo i batteri infettano un’altra zona adiacente e l’anticorpo risponde… beh, avete capito. Ogni volta che si piazza un gettone si prendono punti relativi ai gettoni adiacenti alla casella. Nel tabellone sono presenti anche dei token cromosoma che danno dei bonus aggiuntivi da utilizzare durante la partita e che possono disturbare molto l’avversario. A termine partita, oltre ai punti guadagnati durante il gioco, si guadagnano anche punti relativi alle maggioranze nelle varie aree. Un aspetto molto interessante è che le partite variano molto da una all’altra in quanto cambia sia il tabellone che alcune regole: sembra infatti che per ogni partita si scelgano due regole speciali da una lista. Gioco molto astratto, ma che non ha entusiasmato i nostri nauti, in particolare Luna che è rimasta perplessa dalla grafica…e un po’ offesa dal fatto che tutti i cromosomi fossero di tipo XY e nessun XX.

Ore 19.03: Dopo un giro finale di ricognizione fra vari stand, i Nauti escono soddisfatti da questa loro prima giornata di fiera pronti a rifocillarsi per la cena e magari per una partita serale prima della buona notte. Non perdete la giornata di domani!

11 pensieri riguardo “Lucca Comics and Games 2016: il liveblogging

  • 29 Ottobre 2016 in 17:20
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    Io c’ero ieri a Lucca e , se pur arrivato alle 11:00 (partito alle 7:30 da Firenze :S ) quando sono arrivato alla Riot avevano ancora tante scatole da vendere di Mechs Vs Minions ma non mi ha convinto a pieno..anzi mi dava l’impressione di un gioco carino per il primo giro di missioni ,per poi perde la longevita e la rigiocabilita’!(Ho chiesto anche di eventuali espansioni ma non sono all’orizzonte)
    Alla Mantic ,pensavo , che avreste visto anche il Compendio di Dungeon Saga che lo rende aperto totalmente alle idee dei giocatori(personaggi ,missioni e nemici compresi Boss , costruibili da 0)e soprattutto lo hanno reso anche un gioco per un solo giocatore che ,chi come me, non e’ affatto una brutta idea!
    Siete grandi Gioconauti, e vi ho cercato fino a quando non ho cominciato a comprare giochi su giochi(sono stato portato via da mio figlio di 8 anni perche’ avrei comprato il mondo xD )

    • 30 Ottobre 2016 in 07:14
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      Ciao Thias. Le copie che hai visto non erano in vendita. Infatti ne hanno portate circa 100 scatole ma ne vendono 20 al giorno. Se la mattina c’è la folla per prendere il gioco un motivo c’è :)
      Ho visto il compendio di Dungeon Saga. Ben fatto e permette finalmente di giocare anche in solitario o in cooperativa

      Grazie di tutto

        • 2 Novembre 2016 in 22:19
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          Vi dico che non l’ho ancora provato. Aperto ieri e oggi ho fatto la mia prima partita. Questo fine settimana carichiamo unboxing e a seguire appena finita la campagna la recensione. Cmq mi sta piacendo troppo

          • 7 Novembre 2016 in 12:38
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            Bravo “malefico”… rimane il fatto che è introvabile porca mela. Perchè non lo distribuiscono come tutti gli altri titoli????

          • 7 Novembre 2016 in 17:07
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            Credo perché il distributore stia semplicemente tastando il terreno. I fatto del prezzo basso infatti è perchè non si passa tramite rivenditori di terze parti ma direttamente da casa loro. Cmq sul sito Riot ricordo che si può ordinare per 80 euro (comprese spedizioni) solo che prima di metà dicembre il gioco non sarà nei magazzini

  • 7 Novembre 2016 in 21:45
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    E’ sempre bello incontrare i Gioconauta a Lucca Comics e far due chiacchere con loro. Sempre Mitici!

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