Planecrafters, quando basta che voli

di Daniel “Renberche”

I fratelli Wright furono i pionieri, Leonardo e Icaro a parte, a cercare di realizzare un sistema per far volare l’uomo riuscendoci. Se voi soffrite di una atavica paura per il volo cosa può esserci allora di meglio che limitarsi nel progettare velivoli in grado di solcare i cieli guadagnando anche dei bei gruzzoletti? Buona lettura!

In Planecrafters i giocatori sono, come da titolo, dei costruttori di aeroplani, creandoli letteralmente con le carte anche se, non per farli spiccare in volo, ma per acquisire del ben più utile denaro. Gli autori del gioco sono Andrew Bosley e Michael Patience per la Paisley Board Games (notare il gioco di parole), attualmente è su Kickstarter e ha superato il pallone aerostatico del 50% della soglia prevista e vedremo se in queste ultime due settimane riuscirà a volare verso la quota di successo.

Numero di giocatori: 2 – 4
Durata: 30 – 60 minuti
Link al regolamento: link
Link al Kickstarter: link

Planecrafter

Setup & Materiali

Posizionare le carte Impiegato a faccia in su nei tre diversi livelli, ogni giocatore riceve 5 Corone, un riassunto di gioco e un certo numero di carte (da tre in su) Componenti, le rimanenti di queste carte vanno poste in un mazzo vicino alle altre Impiegato rivelandone quattro, il tutto rappresenta il Deposito.

Il Gioco

Il turno di un giocatore consiste nelle seguenti quattro fasi:Planecrafter

  1. Ingaggiare, azione opzionale mediante la quale si può assumere un nuovo Impiegato pagandone il costo riportato sulla carta; da quel momento si avrà l’abilità riportata attiva fino alla fine del gioco.
  2. Acquisire, pescare due carte dal Deposito da aggiungere alla propria mano.
  3. Volare, posizionare fino a due carte componente dalla propria mano per costruire un velivolo; le carte possono essere anche di modelli differenti, l’importante e che non ve ne siano di ripetute in quanto un aereo sarà composto da un muso, un’ala sinistra, un’ala destra e una coda e opzionalmente anche da una fusoliera.
  4. Vendita, se un velivolo è completo si può venderlo ottenendo tante Corone in base al numero di parti dello stesso modello che lo compongono; ad esempio un aereo con cinque componenti, di cui due dello stesso modello frutteranno: 1 + 3 + 3 = 7 Corone.

Alla fine del turno non si possono avere più di cinque carte in mano, la fine del gioco è attivata nel momento in cui terminano i pezzi nel Deposito, finendo il turno in corso; vengono assegnati i tre premi (per aver venduto più pezzi, per la somma totale delle carte Impiegato e per il modello più di valore venduto) e ai punti di questi vengono aggiunti il valore delle Corone possedute e chi avrà il totale più alto sarà il vincitore.

Planecrafter

Considerazioni

Planecrafters è un classico gioco di gestione carte che non ha praticamente nessuna novità dal punto di vista delle meccaniche, rivolgendosi ad un usato sicuro per dire, che punta più sulla semplicità e sull’ambientazione. Quest’ultima la trovo particolarmente simpatica e anche l’aspetto grafico che la veste sembra avere un suo tocco di personalità. Un gioco molto semplice e adatto a tutti quindi, la cui variabilità è data nell’acquistare le carte Impiegato e nel valutare le strategie di creazione degli aereoplani. Se spiccherà il volo lo sapremo solo fra qualche settimana.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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