Pirate Dice: all’arrembaggio a colpi di dado
Di Alberto “Doc”
Se avete ancora voglia di mettervi in mare alla ricerca di preziosi tesori da disseppellire in lontani luoghi remoti ma siete stanchi dei metodi convenzionali, Pirate Dice della Gryphon Games potrebbe essere una simpatica e fresca alternativa con cui salpare per nuove avventure. Vediamo un po’ meglio come…
In questo titolo di Sean Brown e Clint Herron i giocatori avranno una propria plancetta sopra cui posizioneranno cinque dadi manovra (dopo averli lanciati) tramite i quali determinare il movimento del dado Nave (che indica la posizione della propria imbarcazione), che si muoverà sopra un tabellone modulare costituito da tre “quadrati di mare” posizionati a L.
Il turno di gioco sara cadenzato da tre fasi: tirare i dadi, muovere la nave e prendersi a cannonate. Durante la fase di navigazione i giocatori dovranno tener presente varie condizioni come mulinelli e direzione dei venti ed oltre ai normali comandi di manovra, potranno impartire ordini speciali come “barile di rum” o “ancora” per forzare particolari azioni. Nella parte di combattimento invece, per ogni colpo subito, il dado Nave verrà girato sul lato che indica i punti scafo rimanenti prima che l’imbarcazione affondi, ma non vi preoccupate, se anche perdete una nave, ne avete una di scorta con cui riprendere il largo.
Lo scopo del gioco è quello di arrivare sopra il marcatore tesoro e recuperarlo, ma attenzione perché gli avversari possono abbordarvi nel tentativo di rubare il prezioso carico imbarcato.
Tutto sommato sembra un gioco veloce e leggero ma non privo della sua componente tattica. Certo la parte aleatoria è sicuramente presente ma per un filler come immagino voglia proporsi questo titolo, è più che accettabile dal mio punto di vista. Direi che è da provare. ;)