Play 2013, un mondo di giochi (e di giocatori)
di Federico “Kentervin”
Eccomi qui a scrivere 4 righe sulla mia trasferta a Play 2013, trasferta effettuata in compagnia di un amico.
Arrivati con largo anticipo alla fiera, parcheggiamo davanti all’ingresso che si apre puntualmente alle 9.00.
Pochi minuti e siamo già dentro: individuato lo stand della Ghenos Games, ho subito modo di parlare con uno dei responsabili riguardo all’attesissimo Krosmaster Arena.
Purtroppo mi ha confermato che la modalità di distribuzione delle miniature sarà simile a quella scelta per il mercato francese.
Questa scelta non è imputabile alla Ghenos Games, ma è stata loro imposta dalla stessa casa editrice.
La persona con cui ho parlato si è dimostrata davvero dispiaciuta e molto disponibile a chiarire ogni mio possibile dubbio.
Mi ha informato della campagna promossa dalla stessa Ghenos per promuovere il gioco e devo dire che rispetto all’edizione francese, l’edizione italiana risulta sicuramente più appetibile anche per via del materiale offerto.
Esistono infatti 3 “pacchetti” che potranno essere acquistati entro il 30 giugno.
Si tratta di un preorder, in quanto il gioco verrà commercializzato il 1° settembre.
Ghenos Games si è assicurata anche 8 personaggi promo (probabilmente ne verranno commercializzati 4 e gli altri 4 arriveranno a settembre con l’effettiva disponibilità del gioco), vedremo se il successo di vendite sarà tale da permettere alla casa editrice di fare arrivare anche gli altri personaggi.
I pacchetti disponibili sono 3:
– BASE 50 €
Gioco + personaggio a scelta + personaggio promo
– SUPER 80 €
Gioco + 8 personaggi a scelta + 2 personaggi promo
– DELUXE 160 €
Gioco + 24 personaggi a scelta + 4 personaggi promo + scenari in resina
Non è ancora dato sapere se gli scenari in resina saranno acquistabili a parte (nemmeno la Ghenos aveva informazioni al riguardo).
Non verranno commercializzati gli scenari alternativi in cartoncino, mentre devo dire che le varie offerte sono molto interessanti ed in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.
Già “fermandosi” all’offerta SUPER, è possibile portarsi a casa 18 personaggi, il che mette al riparo dalla necessità di acquistare miniature aggiuntive.
Inoltre è possibile scegliersele, quindi basta prendersi un po’ di tempo per visitare il sito di Krosmaster Arena, scegliere i personaggi che più ci aggradano e comporre il proprio Dream Team.
Direi quindi che ad una cattiva notizia (il blind box, ovvero l’impossibilità di scegliersi le miniature) Ghenos Games ha risposto con un’ottima notizia, proponendo 3 offerte molto ricche e valide.
Proseguendo oltre siamo sopraggiunti al tavolo dove ci aspettava Galaxy Defenders, inutile dire che il gioco si è rivelato molto interessante, con un giusto equilibrio tra complessità e completezza.
Per chi fosse interessato, ho approfondito l’argomento qui: la partita mi ha portato via l’intera mattinata, ma alla fine ne è valsa la pena.
Simone Romano e Nunzio Surace si sono dimostrati gentilissimi e con grandi idee in testa, attendiamo Kickstarter fiduciosi ;)
Dopo un panino ed una necessaria pausa per riprenderci dalla missione, ci siamo fermati a salutare Alkyla allo stand Asterion e ci siamo regalati un’oretta al tavolo di Specie Dominanti: un paio turni, giusto per capire un po’ di che si trattava.
Devo dire che il gioco mi ha ricordato Age of Empires III per il metodo di selezione delle azioni disponibili, mentre il gioco si presenta come un controllo territorio davvero cattivo, con un’interazione tra i giocatori molto crudele che non lascia molto spazio per le smancerie.
Sopravvivere o estinguersi: l’idea è resa molto bene, con una plancia in continuo mutamento; le azioni permesse dalle carte sono molto forti, peccato per la durata e per il fatto che ogni azione può stravolgere completamente gli equilibri, costringendo a continui ricalcoli per vedere chi controlla questa o quella tessera.
Va da sé che il gioco necessita di una costante attenzione e si presenta come un brain-burner da 3 ore che non rientra nella categoria dei miei preferiti.
A chi ha il “fisico” adatto, saprà invece regalare delle grosse soddisfazioni, complice anche una grafica migliorata rispetto alla precedente edizione.
Grossa delusione per Gnominia e per Pirati, entrambi assenti: peccato, contavo di farci una partita. Mi toccherà aspettare l’uscita a Lucca.
Imperdibile la versione gigante di Dungeon Fighter, gettonatissima e molto apprezzata (troppa gente, però: m’è toccato lasciare stare ^_^’).
Mentre ci allontaniamo, notiamo un volantino che pubblicizza l’imminente pubblicazione di Sheepland per smartphone e tablet a conferma che la Cranio Creations non intende perdere il treno dell’intrattenimento digitale.
Destreggiandoci tra una glaciazione e l’altra ci spostiamo quindi verso lo stand della Gaspez arts, dove trovo Simone Romano (Nunzio Surace è impegnato a spiegare Galaxy Defenders ai tavoli) con cui mi fermo un attimo a chiacchierare del futuro di GD.
Allo stand fanno bella mostra di sé le miniature del gioco, magistralmente dipinte, accompagnate da alcune sagome in cartoncino che rappresentano i personaggi che entreranno a far parte di Kickstarter.
Ovviamente non mancano le varie icone della fantascienza moderna, con Ripley, Schwarzy, Alien e Predator che ammiccano in formato cartaceo, in attesa del grande salto che li trasformerà in letali miniature ai nostri ordini.
Il progetto si presenta bello grosso (hanno coinvolto anche la DreamWorks) e quello che ci aspetta è davvero notevole, non solo in termini di gioco, ma anche di tutto quello che è collaterale ad esso.
L’universo di Galaxy Defenders ha davvero il potenziale per diventare qualcosa di più ampio respiro, senza fermarsi al solo “gioco base”.
Ma non posso dire di più, gli autori stanno lavorando davvero sodo e non voglio rovinarvi la sorpresa.
La missione giocata al mattino mi frulla ancora nella testa, gli alieni ci hanno dato del filo da torcere e devo dire che l’ottima impressione mi ha accompagnato per tutta la giornata: non oso pensare a quello che saprà esprimere quando il progetto sarà completo.
Il tempo stringe e dobbiamo fare ritorno a casa, ma prima passiamo per un saluto allo stand D@stWorks dove ho finalmente il piacere di incontrare Stefano Castelli, Alan D’Amico e pure Paolo Mori che si trovava lì di passaggio.
C.O.A.L. ha avuto un’accoglienza calorosa, raccogliendo ampi consensi: il titolo ha fatto il sold-out, con le copie andate letteralmente a ruba.
Stefano mi conferma che il “progetto C.O.A.L.” è in movimento e che ci sono interessanti novità all’orizzonte.
E’ un po’ troppo presto per parlarne, ma ci lasciamo con la promessa di risentirci non appena le cose avranno preso un contorno più definito.
Anche questa edizione di Play si è conclusa: nonostante alcune gravi assenze, la quantità di titoli presenti era ragguardevole, così come le occasioni per giocare.
Tanti tavoli, tanti titoli e tantissime persone disponibili: Play si riconferma la manifestazione dove provare nuovi giochi ed incontrare le case editrici per discutere dei progetti presenti e futuri.
Unico neo, la cronica assenza d’aria che ogni anno affligge la manifestazione: verso le 15 diventa quasi impossibile giocare a causa del mal di testa derivante da una non corretta areazione.
Per il resto, la manifestazione si è presentata all’altezza delle aspettative, con la possibilità di provare una serie impressionante di giochi (non ci sarebbe bastata una settimana ^_^’) con tempi di attesa umani.
Sono curioso di sentire i commenti degli altri nauti e le interviste fatte agli autori, questi per loro sono stati tre giorni ludicamente intensi ^_^’