Daxu, White Goblin ci trasporta alla scoperta dei mercati orientali

di Davide “Canopus”

Gli olandesi della White Goblin presenteranno al prossimo Spiel un filler per due giocatori dal sapore vagamente orientale, Daxu. Il vagamente è sicuramente d’obbligo dato che l’ambientazione non ha la minima influenza sulle meccaniche di gioco, però vale la pena esaminare questo tiolo in quanto presenta una meccanica decisamente interessante. Diciamo, a grandi linee, che si tratta di un gioco di maggioranze sulle varie aree, tramite delle carte, dove però il punteggio massimo lo si ottiene superando l’avversario di massimo una carta, per arrivare anche a penalità se siete stati troppo bravi. Con una simile premessa non potevo esimermi da dare un’occhiata al regolamento.

I materiali sono piuttosto colorati. Di rilevante abbiamo:

Daxu - Gioco - fonte: bgg– Un tabellone con due scale numerate, dette scale della reputazione, una per giocatore, e 6 aree dove i giocatori si sfideranno per le maggioranze, dette negozi.

– 54 carte negozio, ben realizzate graficamente e molto colorate, di 6 tipologie e ognuna di queste giocabile su un negozio.

– 8 carte azione, 4 per giocatore, a mio parere bruttine da vedere.

– La carta spezza pareggi. È una meccanica particolare per cui il giocatore che ha perso la partita ad un gioco precedente ottiene questa carta. Il suo scopo è spezzare qualsiasi pareggio, e come vedremo i pareggi potrebbero non essere pochi.

Il set up sembra piuttosto rapido e consiste nel piazzare i propri segnalini reputazione nello zero della propria scala, prendere in mano le proprie 4 carte azione e piazzare 8 carte negozio per giocatore, davanti ai negozi dal proprio lato.

Daxu - Carte negozio - fonte: bggLa meccanica di gioco è semplicissima. Ogni giocatore possiede 4 carte azione: una prendere, una dare, una cooperazione e una danneggiare. Ad ogni turno si scoprono 3 carte negozio e i giocatori se le “litigano” a suon di carte. Il litigare è tra parentesi perché non è assolutamente detto che possa essere conveniente prenderle, ricordate che la maggioranza su un negozio rispetto all’avversario non dovrebbe essere troppo schiacciante. Comunque, a seconda della combinazione di carte giocate succede qualcosa. Ovviamente, se un giocatore gioca dare e l’altro prendere le carte vanno tutte a quello che gioca prendere. Nel caso si giochi un prendere con un prendere o un dare con un dare, le carte andranno rispettivamente al giocatore che ha più o che ha meno reputazione, più reputazione per il prendere e meno per il dare. In caso di pareggio risolve la carta spezza pareggi. La carta cooperazione accetta qualsiasi azione giocata dall’avversario e fa guadagnare un punto reputazione, mentre la carta danneggiare inverte l’azione dell’avversario, ma fa perdere un punto reputazione a chi la gioca. Se si gioca un cooperazione con un danneggiare, prende tutte le carte scoperte il giocatore che ha giocato quest’ultima. Se invece entrambi giocano cooperare o danneggiare, allora si scopre una nuova carta negozio, che si aggiunge alle altre in palio, e si gioca di nuovo la manche. Come avete detto? Non si è capito nulla! Nemmeno io quando l’ho letto, quindi via di tabellina:

Giocatore 1
Giocatore 2   Dare Prendere Cooperare Danneggiare
Dare Prende le carte chi ha minore reputazione. Prende le carte il giocatore 1. Prende le carte il giocatore 1. Più un punto reputazione per 1. Prende le carte il giocatore 2. Meno un punto reputazione per 1.
Prendere Prende le carte il giocatore 2. Prende le carte chi ha maggiore reputazione. Prende le carte il giocatore 2. Più un punto reputazione per . Prende le carte il giocatore 1. Meno un punto reputazione per 1.
Cooperare Prende le carte il giocatore 2. Più un punto reputazione per 2. Prende le carte il giocatore 1. Più un punto reputazione per 2. Si pesca una carta negozio aggiuntiva e si riparte. Prende le carte il giocatore 1. Meno un punto reputazione per 1.
Danneggiare Prende le carte il giocatore 1. Meno un punto reputazione per 2. Prende le carte il giocatore 2. Meno un punto reputazione per 2. Prende le carte il giocatore 2. Meno un punto reputazione per 2. Si pesca una carta negozio aggiuntiva e si riparte.

Spero che ora sia tutto più chiaro. Le carte così vinte sono aggiunte ai negozi dal lato del giocatore che le prende, secondo il colore delle carte. Alcune carte comportano anche modifiche ai punteggi di reputazione di chi le prende. La partita termina nel momento in cui non rimangono abbastanza carte per rimpinguare l’area di pesca.

Ora viene il bello, il calcolo dei punti. Prima si procede alle maggioranze sui negozi, i negozi si dividono in due gruppi, ma tutti seguono la stessa logica:

Daxu - Dettaglio - fonte: bgg– Hai una carta in più dell’avversario? Prendi il massimo di punti vittoria, 4 o 5 a seconda del tipo di negozio.

– Hai più di una carta in più dell’avversario, ma non oltre un valore di soglia che dipende dal tipo di negozio? Prendi meno punti di prima.

– Hai più carte dell’avversario e oltre il valore limite del tipo di negozio? Oltre a perdere un punto, dai punti all’avversario pari a quante carte ha lui dal suo lato del negozio.

Inoltre si guadagnano punti anche in relazione alla posizione del proprio segnalino sulla scala della reputazione.

Devo dire che il gioco ha una meccanica davvero particolare e originale che mi ha preso e sono curioso di provarlo. Alcune cose però non mi convincono tantissimo, in particolare la carta spezza pareggi che, secondo me, è veramente pesante ed è assegnata ad inizio partita praticamente con un metodo davvero poco furbo ed elegante. Preferirei ruotasse ogni volta che si risolve un pareggio. I materiali non sono male, ma le carte azione proprio non mi piacciono.

Update: Pur se presente tra le anticipazioni dello Spiel 2015, la White Goblin Games non sarà presente quest’anno ad Essen. Daxu sarà comunque in prova e reperibile allo stand della Adriaensen Speciaalzaak Gezelschapsspellen (dato il nome vi do direttamente le coordinate in fiera, 2-E105). Grazie a Remo Conzadori per la segnalazione.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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