Lincoln – La secessione a colpi di decostruzione mazzo

di Franz “riivaa”

“Mamma diceva sempre che un uomo ha bisogno di un tanto di giochi e non di più, e il resto serve solo a fare polvere…

Ma sappiamo che il crowdfunding è come una scatola di cioccolatini e non sai mai quello che ti capita!”

Oggi la nostra amata piattaforma Kickstarter ci permette di assaggiare un cioccolatino d’autore. Lincoln è l’ultimo prodotto di Martin Wallace (Brass, Pochi Acri di Neve, Steam e molti altri), edito dalla PSC Games, è da qualche giorno in finanziamento.

Iniziamo con il dire che non è un wargame storico, non ha la minima intenzione di ricostruire precisamente le dinamiche che portarono i coraggiosi stati confederati del Sud a soccombere sotto le forze yankee del Nord. Quello che voleva realizzare Wallace era un eurogame esclusivamente per due giocatori, card-driven e asimmetrico, che fosse ambientato all’interno della guerra di secessione americana. Fatta questa premessa, vediamo cosa ne è venuto fuori…

In Lincoln i due giocatori impersoneranno le due fazioni della guerra di secessione americana, rispettivamente Forze Confederate e Unioniste. Ciascuna fazione ha delle abilità uniche (l’unione ha il controllo dei mari e i confederati possono costruire fortini) ed è dotata di un mazzo di carte personale che dovrà essere usato per realizzare una delle possibili condizioni di vittoria del gioco per vincere la partita.

Questi mazzi non sono diversi solo nel contenuto, ma anche nel modo in cui entrano nella disponibilità dei giocatori. Per meglio rappresentare l’andamento del conflitto e la crescita progressiva delle forze dell’Unione, queste inizieranno con un mazzo ridotto, che tuttavia crescerà ogni volta che viene rimescolato, prima di rimescolarlo una terza volta la partita finirà. Il mazzo Confederato invece ha un avvio più aggressivo, ma non crescerà durante la partita, diventando così progressivamente più stretto a causa della meccanica di decostruzione mazzo del gioco… e qui arriva il bello.

Lincon

Il turno è costitutito al massimo di due azioni, qualcuna richiede l’uso di una carta, qualcun’altra no (come dichiarare un Attacco). Le carte raffigurano più azioni possibili di cui ne andrà scelta una. Alcune di queste richiedono di consumare una carta (come schierare truppe, spostarle, ottenere rinforzi dai territori europei), i giocatori saranno così costretti a sacrificare il numero di carte dalla mano indicato a fianco dell’azione. Le carte così consumate non andranno nella pila degli scarti, ma saranno rimosse dal gioco fino alla fine della partita. Il che potrebbe portare a fine partita il giocatore Confederato ad avere molte truppe schierate, ma ad essere nell’impossibilità di spostarle, in quanto per schierarle ha dovuto sacrificare le sue carte movimento. Il bilanciamento della mano e del mazzo diventa di primaria importanza quindi per realizzare una strategia a lungo termine, che andrà cucita attorno alle mosse dell’avversario.

Lincon

La plancia di gioco rappresenta i territori contesi e ha sempre lo stesso setup iniziale. I territori sono collegati dalle ferrovie, che rappresentano i possibili tracciati di spostamento delle truppe. Questi collegamenti risalgono verso i centri di rifornimento, qualora l’avversario riuscisse ad interrompere il collegamento, saremo impossibilitati ad inviare rinforzi al fronte. Per prendere controllo di una delle città potranno avvenire dei conflitti militari. Il conflitto si scatena non appena le truppe dell’avversario invadono una città presidiata da noi o, qualora la città sia già contesa (presidiata con truppe di entrambi gli schieramenti), usando un’Azione Attacco. Durante il conflitto, ciascun giocatore potrà giocare una carta coperta dalla sua mano per aggiungere un bonus di Leadership, che si sommerà alle forze schierate in battaglia.

I conflitti, vinti o persi, andranno ad interagire con il controllo delle varie città e quindi con i Punti Vittoria e il controllo del territorio, ma andranno anche a modificare il tracciato Europa. Se il segnalino Europa viene spostato completamente sul lato confederato, il giovane gentiluomo del sud vince immediatamente la partita.

Ma questa è solo una delle 5 condizioni di vittoria possibili: se l’Unione non ha guadagnato 2 Punti Vittoria prima di mescolare il suo mazzo per la prima volta o se non ne ha 5 per quando dovrà mescolarlo la seconda o se non ne ha 12 quando finisce il mazzo per la terza e ultima volta, i Confederati vinceranno la partita; i Confederati potranno altresì vincere prendendo il controllo di Washington (unico punto di rifornimento nordista).

Lincon

Sulla plancia vi è poi il tracciato Embargo, questo regola il numero di carte che potrà avere in mano il giocatore confederato durante il suo turno e garantisce punti vittoria al giocatore Unionista. Gli yankee giocheranno invece tutta la partita con una mano di sei carte. La mano viene rimpinguata all’inizio di ogni turno. Quindi, se nel turno precedente ho invaso una città nordista utilizzando anche una carta per ottenere il bonus di Leadership, sarò decisamente svantaggiato durante il turno del mio avversario, che potrà invece giocarmi contro con una mano decisamente più paffuta.

Come spero traspaia da questo breve sunto, ci troviamo davanti a un gioco elegante e senza fronzoli, dotato di qualche arguto tweak in grado di donargli spessore tattico (l’uscita delle carte dal mazzo è comunque casuale e andrà gestita saggiamente per non subire facili controffensive) e strategico (la gestione del mazzo sul lungo periodo è fondamentale per non scavarsi una fossa da soli negli ultimi turni). Un gioco che mescola abilmente gestione mazzo e controllo territorio, la cui unica componente aleatoria è l’ordine di uscita delle carte durante la partita.

Con un pledge che si aggira intorno ai 43€ (di cui 11 di spedizione… pfff!), attendiamo con ansia lo stretch goal della alternate cover raffigurante il Generale Lee (la PSC non ha mai annunciato niente di simile,  è solo una delle ridicole fantasie reazionarie dell’autore del presente articolo, NDR).

Qualora l’articolo vi abbia incuriosito, ecco i link a:
Regolamento in inglese
Pagina della campagna Kickstarter

2 pensieri riguardo “Lincoln – La secessione a colpi di decostruzione mazzo

  • 16 Maggio 2018 in 07:12
    Permalink

    Purtroppo pare abbiano già trovato un baco al gioco. Vi lascio a questa discussione per saperne di più: httpss://www.goblins.net/phpBB3/lincoln-t96288.html#p1596115
    Speriamo Wallace sistemi le cose, sennò rischia di fare la fine di Pochi Acri di Neve.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.