Realm of Sand | Recensione

di Davide “Canopus” | Realm of Sand

Titolo Realm of Sand
Autore Ji Hua Wei
Lingua versione provata Multilingua (inglese e cinese)
Editore versione provata EmperorS4
Altri editori MS Edizioni
Numero giocatori 1 / 4
Durata partita 60 minuti
Anno pubblicazione 2018
Altri titoli Il Regno delle Sabbie
Meccaniche Puzzle game, gioco di costruzione, costruzione pattern
Dipendenza dalla lingua Nessun testo nel gioco
Prezzo indicativo (in data recensione) Poco meno di 40€

Quando si parla di costruire castelli sulla sabbia di solito non si intende qualcosa di positivo. Ma i taiwanesi della EmperorS4 sfidano le convenzioni e i luoghi comuni con questo Realm of Sand, dove saremo chiamati a ricostruire un intero regno, nel senso proprio degli edifici, piazzandoli sul deserto. Come? Avete presente il tetris? Quel videogioco che vi ha insegnato tanto bene a caricare la macchina per le vacanze. In Realm of Sand ne sentirete spesso la musichina nel tentativo di piazzare glifi (in questo caso tessere colorate) per costruire precisi schemi che si tradurranno in edifici e, quindi, in punti vittoria. Altra cosa che emerge da Realm of Sand è una certa predilezione dei game designer di EmperorS4 per il nostro paese, dato che il nome del regno fantastico in cui è ambientato il gioco guarda caso è Ragusa, una coincidenza dopo Walking in Burano? Io non credo (cit.). Titolo presentato all’ultimo Spiel di Essen, parliamo di un puzzle game molto dinamico con una veste grafica attraente, ma le meccaniche saranno sufficientemente solide o saranno come castelli costruiti sulla sabbia?

| Ambientazione

Un regolamento e una scatola con un’immagine molto evocativa e una introduzione creativa e ragionata, in Realm of Sand è sicuramente stato fatto uno sforzo per dare un’idea ai giocatori di quel che si sta facendo, anche se il gioco è praticamente un astratto. Ne risultano poche righe di testo e una spiegazione quasi onirica che parla del mondo magico di Ragusa che sta morendo a causa di un eccessivo sfruttamento delle risorse e, per questo, la magia sta sparendo dal mondo fisico. La regina di Ragusa ha intrapreso un viaggio attraverso il regno della sabbia per attivare i vari glifi e ricondurre la magia a Ragusa, mentre i giocatori dovranno stabilizzarli e incastrarli tra loro (ed ecco il tetris) per ricostruire fisicamente il regno.

| Materiali

In una scatola di dimensioni contenute e caratterizzata da una bellissima illustrazione troveremo:

  • 5Realm of Sand - Materiali3 carte edificio (formato standard card): rappresentano gli edifici che dovranno essere edificati. Il dorso della carta riporta il livello dell’edificio, da 1 a 3, mentre il lato giocabile presenta una illustrazione evocativa e lo schema da realizzare. Ogni carta presenta 3 informazioni particolari: i punti vittoria in un angolo dentro all’icona di una stella, i punti clessidra raffigurati in un altro angolo e l’eventuale ricompensa in basso se viene edificata la carta. Le ricompense possono essere dischi spirito elementali o incrementi di livello.
  • 6 plance giocatori, anche se si gioca massimo in 4: questo perché nella modalità avanzata (che consiglio vivamente e sarà la modalità di gioco che andrò ad analizzare) ogni plancia ha una sua abilità speciale raffigurata in basso. Avrete poi una griglia dove costruire i vostri pattern: le caselle chiare potranno essere utilizzate da subito, quelle scure man mano che salirete di livello. Seguono indicatore di livello in basso, talismano per indicare se avete attivato la possibilità di usare la vostra abilità speciale e il riassunto grafico delle azioni che potrete fare nella colonna a destra.
  • 28 tessere runa: sono tessere di cartoncino dritte o a forma di L che contengono 3 glifi.
  • 84 glifi: quadratini di cartoncino di 3 possibili colori che saranno piazzati sulle vostre plance per costruire i pattern che vi servono.
  • Il resto: un segnalino di legno e bianco che rappresenta la regina di Ragusa, 4 cubetti di legno per segnare il livello di ogni giocatore, 31 dischetti di legno colorati (5 colori) che rappresentano gli spiriti elementali e, per finire, 6 dischetti di cartoncino doppia faccia, detti cristalli, utilizzati per indicare l’attivazione della possibilità di usare l’abilità speciale della propria plancia.

| Setup e regolamento

Realm of Sand - Set upIl setup di Ralm of Sand costerà poco più di 5 minuti. Consiste nel consegnare ad ogni giocatore 3 tessere runa a caso e una plancia, da girare dal lato del gioco in modalità avanzata, riconoscibile dalla presenza di alcuni rombi colorati sulla griglia di gioco. La modalità semplificata non sarà spiegata in questa recensione, ma vi basti sapere che semplicemente non sono utilizzate la abilità speciali delle plance e la parte chiara della griglia ha una forma più “regolare”. Poi, ogni giocatore piazza un cubetto di legno sullo 0 della propria scala del livello e prende il segnalino cristallo corrispondente al proprio colore da piazzare sopra il proprio talismano dal lato disattivato, quello in cui il rombo non è colorato. L’area di gioco consiste nel dividere le carte in un mazzo per ogni livello e scoprire 4 carte per ogni livello. La parte per me più fastidiosa è costruire il cerchio delle rune, in pratica si mettono le restanti tessere runa in cerchio intorno alla carte scoperte si piazza la regina tra due rune a caso. Stranamente a me il cerchio non riesce mai e finisco sempre per fare una U. La scalabilità è data dal numero di spiriti elementali disponibili per la partita in base ad una tabella presente nel regolamento.

Le regole sono semplici e spiegabili in meno di 5 minuti tramite pochi esempi. Regolamento piuttosto chiaro con molte immagini ed esempi, anche se alcune regole sono spiegate negli esempi, cosa che trovo sempre antipatica e poco pratica.

| Meccaniche

Un turno giocatore a Realm of Sand si divide in due fasi: piazzamento e costruzione.

Realm of Sand - Esempio di giocoDurante la fase piazzamento il giocatore di turno ha due possibilità: piazzare una runa oppure piazzare/muovere degli spiriti elementali. Per piazzare una runa il giocatore sceglie una tra le sue tre rune, la posiziona nella sua griglia di gioco e la sostituisce con i segnalini glifo del colore corrispondente. Infine, il giocatore rimpiazza la runa utilizzata con una delle due davanti la padina regina, avanza di uno spazio la reagina, senza saltare tessere runa, e piazza la runa utilizzata dietro. Un giocatore avrà sempre così tre rune disponibili da piazzare al suo turno. Ovviamente con questa azione è possibile sovrascrivere altri glifi. Se invece si vuole piazzare/muovere spirti elementali, il giocatore può prendere fino a tre dischetti alla propria riserva e piazzarli sulla propria griglia, oppure può muovere dischetti nella propria griglia o combinare le due possibilità (per esempio piazzando due dischetti e muovendone uno). Di norma glifi e spiriti elementali possono essere piazzati solo sulle caselle più chiare della griglia, ma è possibile per ogni punto del proprio livello sforare e utilizzare uno spazio più scuro, aspetto che si sente molto nella versione avanzata del gioco dato che l’area formata dagli spazi più chiari è molto irregolare.

La fase costruzione consiste semplicemente nel prendere una carta, o le carte dato che sono permesse costruzioni multiple, di cui è stato costruito lo schema richiesto. I glifi che compongono lo schema torneranno nella riserva, mentre gli spirti elementali (che valgono come glifi del colore corrispondente) tornato nella riserva del giocatore. La carta edificata fornirà i punti vittoria richiesti, i bonus della carta se presenti (spirti elementali o/e incrementi di livello) e gli eventuali punti clessidra indicati.

Canopus

Giocatore per passione, german di vocazione, non dico di odiare la presenza del caso nei giochi ma io e la dea bendata abbiamo rotto molto tempo fa e non siamo rimasti proprio in buoni rapporti. Divoratore di fumetti, anime, serie televisive, giochi e soprattutto buon cibo; appassionato di viaggi e buon cibo; ho una natura curiosa e sono fiero di essere un ossessivo compulsivo (ma pure un po’ convulsivo) per schematizzazioni e analisi, oltre che… un amante del buon cibo. Ok, mi piace il buon cibo! Scrivo prevalentemente recensioni e sono specialista delle moderne tecniche di management, come il pungolo elettrico, che utilizzo con i nauti. Gioco come non ci fosse un domani!

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