The Castles of Tuscany – panoramica di gioco


di Alberto “Doc” | The Castles of Tuscany – panoramica di gioco

Nonostante non apprezzi particolarmente i titoli di Feld, è indubbio che visti i suoi precedenti uno sguardo alle sue produzioni sia sempre d’obbligo. Ecco perché appena pubblicato il regolamento di The Castles of Tuscany, andarsi a documentare di cosa trattasse il titolo è stata una reazione automatica. A maggior ragione se quel Castle iniziale vuole significare un richiamo a Castelli della Borgogna (alias The Castles of Burgundy). Seguitemi e vediamo che cosa ci aspetta con questa nuova scatola!

L’idea
Nella splendida Toscana rinascimentale, i giocatori nei panni di influenti principi del territorio, prendono decisioni creative per edificare la loro regione in una territorio fiorente. Sostenendo città, villaggi e monasteri, estraendo marmo e consegnando beni, i giocatori vedono crescere le loro terre, guadagnando loro punti vittoria.
Ad ogni turno i giocatori ampliano il loro regno posizionando tessere tramite l’uso di carte per ottenere nuove opportunità. La partita termina alla fine del terzo turno e chi ha collezionato più punti sarà il vincitore.

Le regole
Durante la fase di setup, nella parte comune di gioco, si predispone il tabellone segnapunti con i due tracciati interno ed esterno, e i due mazzi con carte Regione e Rendita. A fianco si aggiungono le tessere bonus quadrate, le otto tessere bonus colorate e le riserve di risorse (marmo, lavoratori, esagoni blu). Infine si dispongono gli esagoni neutrali (col dorso beige) in diverse pile.
Ogni giocatore riceve la propria plancia di gioco e le tessere esagonali del proprio colore. Rimossa la tessera castello di partenza le rimanenti vengono disposte in tre pile sugli appositi spazi nella parte alta della plancia. Scandiranno i tre turni di gioco. Presi i segnalini dello stesso colore, i giocatori li dispongono sui due tracciati punteggio del tabellone. Ognuno pesca 5 carte dal mazzo regione successivamente crea il proprio territorio con le tre plance regione modulari. Si posiziona infine il proprio castello in uno dei tre esagoni possibili della propria plancia modulare e designato il primo giocatore si è pronti a iniziare.

La partita come anticipato si sviluppa su tre turni gi gioco. Ognuno di questi termina quando uno dei giocatori ha terminato tutte le tessere esagonali della propria plancia relative al turno. Quando ciò avviene si effettua una fase di punteggio parziale e poi su procede al turno successivo.
Durante i turni i giocatori si alternano a svolgere azioni fra le tre seguenti:

  • Pescare carte regione: se ne prendono due dal mazzo regione.
  • Prendere una tessera esagono: si sceglie fra le otto visibili. La tessera va posizionata nei propri slot (se disponibili) sulla propria plancia. La tessera presa fra le otto viene sostituita da una della propria pila del turno in corso. Se si esaurisce la pila sulla propria plancia si innesca la fase di punteggio parziale e/o il fine partita.
  • Piazzare una tessera esagono. Questa viene disposta adiacente al proprio castello di partenza o ad una tessera precedentemente posizionata e deve corrispondere al colore dell’esagono dove viene messa. Il piazzamento si paga con due carte regione dello stesso colore della tessera (due carte uguali ma di diverso colore della tessera valgono da carta jolly).

Il piazzamento tessere da vita a due principali conseguenze. La prima è una serie di punti vittoria determinati dalle collezioni di esagoni piazzate sulla propria regione. Queste permettono di ottenere 1, 3 oppure 6 punti. La seconda è la ricezione di un bonus collegato alla struttura piazzata. Ve ne sono diversi e qui di seguito ve ne faccio un breve riassunto:

  • Le citta (rosse): permettono di espandere la propria plancia aggiungendo una tessera quadrata.
  • Le locande (blu) consentono di ottenere un esagono blu che vale da esagono jolly.
  • Le aree agricole (verdi): permettono di conseguire punti vittoria in base alla loro diversità sulla plancia regione.
  • Le cave (grigie): permettono di conseguire risorse marmo. Spendere marmo consente di avere azioni bonus.
  • I villaggi (arancio): permettono di ottenere lavoratori dalla riserva. I lavoratori possono essere usati per pagare il piazzamento tessere al posto delle carte.
  • I monasteri (gialli): Consentono di pescare tre tessere regione.
  • I carri (beige): permettono di pescare una tessera rendita e di ottenerne la ricompensa.

Il punteggio ad ogni fine turno trasferisce i punti guadagnati lungo il tracciato esterno verde all’interno del tracciato arancio. Il tracciato verde però non viene resettato e nei turni successivi questo riparte da dove si trova.

Al termine del terzo turno di gioco, la partita si conclude e dopo il conteggio parziale si somma un punto per ogni risorsa marmo, lavoratore, tessera esagonale, esagono di legno non utilizzata sulla propria plancia di gioco. Un punto vittoria viene dato per ogni tre carte rimanenti della propria mano. Chi ha più punti è il vincitore. In caso di pareggio si guardano nell’ordine minor numero di zone regione occupate, minor numero di punti sul tracciato verde, minor numero di carte regione in mano.

 

L’opinione
The castles of Tuscany è un gioco che per essere compreso con chiarezza va provato sul tavolo. La descrizione che ne ho dato può darvi l’idea di gioco ma le effettive dimensioni di quello che si può fare e i limiti su questo si capiscono solo dopo una prima partita a mio avviso. Le combinazioni possibili per crearsi la propria strada per vincere sono differenti e il turno di gioco, una volta assimilate le varie sfaccettature di tutti i bonus presenti non è complicato. Alla fine forse sono proprio gli innumerevoli bonus che non mi fanno particolarmente impazzire e che mi hanno dato la sensazione di minestra riscaldata. Più interessante invece il sistema di punteggio con il doppio tracciato. L’effetto Castelli di Borgogna dove le carte sostituiscono i dadi si percepisce, non a mio avviso lo stesso entusiasmo. Il titolo alla fine preso di per se ritengo sia valido ma a confronto di altri suoi simili probabilmente non credo me lo farebbe preferire. Detto questo non mi rimane che rimandarvi come di consueto alle regole di gioco per i vostri personali approfondimenti. Buona lettura!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.