Edge of Darkness, massima protezione contro il male

di Daniel “Renberche”

In un mondo di giochi dove le meccaniche vengono ormai messe in secondo piano dalla possibilità di attaccare adesivi su un tabellone (reminiscenza delle figure dei calciatori?) o aprire buste segrete, la AEG prosegue invece con la linea delle carte componibili attraverso le bustine. Sarà questa una scelta di successo o finirà nel dimenticatoio? Buona lettura!

In Edge of Darkness i giocatori rappresentano capi di prestigiose gilde della città di Aegis impegnati a guadagnar prestigio difendendo la città dalle forze oscure provenienti dalla regione di Forsaken. Il gioco si basa principalmente sulla meccanica del card-crafting, ovvero la modifica delle carte stesse via via che la partita evolve, con la modalità vista in Mystic Vale. L’autore del gioco è John D. Clair per la Alderac Entertainment Group (AEG), ed è attualmente sotto finanziamento di Kickstarter, fermo restando che immagino che il gioco verrà prodotto e distribuito in qualsiasi caso.

Numero di giocatori: 2 – 4
Durata: 120 minuti
Link al Kickstarter: link
Link al regolamento: link

Setup & Materiali

Piazzare il tabellone al centro del tavolo, ogni giocatore sceglie una gilda e prende la relativa plancia, e poi quattro carte iniziali (tre Cittadini e un Patrizio), dieci Agenti, dieci token Supporto, un segnalino per il tracciato Difesa, quattro token Influenza e cinque Monete, il tutto andrà posto in un modo predefinito nella propria plancia. Quest’ultima è suddivisa in diverse parti, con gli spazi per le diverse risorse del gioco, per gli Agenti e con disegnato il tracciato della Difesa.

La Torre della Minaccia (alias torre lancia cubetti) va posta in modo che sia raggiungibile da qualcuno al tavolo, i quindici cubetti neri vanno posti dentro il sacchetto assieme ai quindici cubetti del proprio colore che ogni giocatore ha ricevuto e ad altri cubetti casuali in base al numero di giocatori.

Mescolare le carte Neutrali e posizionarne tre vicino alla torre, posizionare poi dieci carte Luogo per il gioco, ve ne sono di consigliate per la prima partita, attorno al tabellone o nelle due plance aggiuntive al tabellone, e le corrispettive carte personaggio associate (per esempio se ci sarà la carte luogo Forgia ci sarà la carta miglioramento Fabbro).

Edge of Darkness

Il Gioco

Una partita consiste da un Prologo e da otto round. Nel Prologo il primo giocatore sceglie uno dei Miglioramenti e lo mette dentro una delle proprie quattro carte iniziali e ne risolve l’effetto indicato. Gli altri giocatori faranno lo stesso con la regola che non si potrà scegliere un miglioramento già preso, e quando si giungerà all’ultimo di turno si ripeterà il procedimento in senso inverso, migliorando così un’altra carta iniziale.  Mescolare poi il mazzo delle carte rimanenti a formare una pila e rivelare le prime cinque da mettere nei cinque spazi del tabellone adibiti (la Strada).

Vediamo ora come si gioca un round. La struttura è data da due fasi, Adunanza ed Azioni.

  1. Fase Adunanza. Il giocatore avvia un draft di tre carte, complessivamente dalla Strada (nell’ordine in cui sono presenti) e dalla propria area dalla plancia, e pesca tanti cubetti dal sacchetto quanto la somma data dalle carte che avrà in mano, cubetti che andranno posti nella zona Minaccia della propria Plancia, avendo cura prima di spostare quelli già presenti al di fuori di questa. Sarà possibile spendere segnalini Influenza per evitare la pesca di alcune carte e dualmente guadagnare quelli posti in precedenza sulla carta pescata.
  2. Fase Azioni. Questa fase, la più importante del gioco, è caratterizzata da quattro diverse sottofasi:
    1. Rilascio cubetti: i cubetti presenti prima della pesca precedente vanno gettati nella torre e da qui casualmente saranno ripartite nelle tre aree di uscita (non possono restare incastrati dentro). Se in un’area vi sono 6/7/8 cubetti, in base se i giocatori sono 2/3/4, si verifica un attacco: i giocatori con la maggioranza di cubetti presenti sono attaccati e in caso di maggioranza nera tutti saranno coinvolti; la forza dell’attacco è data dalla somma dei valori relativi presenti sulla carta posta nell’area e quel non parato, grazie a effetti di altre carte o luoghi, comporterà un abbassamento nel proprio tracciato della Difesa. La carta dalla torre andrà scartata e sostituita.
    2. Scegliere un Potenziamento e aggiungerlo: similmente a quanto visto per la fase Prologo, solo che si agisce singolarmente.
    3. Risolvere gli effetti: nell’ordine scelto vanno risolte tutte le carte della propria mano, ottenendo Monete o Influenza, assoldando e spendendo Agenti, eseguendo giuramenti di fedeltà (cioè mettendo la bustina bianca con la banda della propria gilda su un insieme di carte), etc.
    4. Scartare carte: tutte le carte della propria mano vanno scartate.

Edge of Darkness

Finito il round si passa il segnalino del primo giocatore e si procede col gioco. Al termine dell’ottavo round la partita termina i si procede col calcolo dei punti vittoria: si ottengono punti per gli Agenti reclutati, la Reputazione, la posizione nel tracciato della Difesa, slot riempiti nelle carte della propria Gilda e per i segnalini rimanenti (con una logica di 0.25 punti ad elemento), il giocatore col totale più alto sarà il vincitore.

Considerazioni

Edge of DarknessQuesta la sintesi di Edge of Darkness, titolo che come detto riprende la meccanica di Mystic Vale portandosi dietro un tabellone e una torre lancia cubetti. Alkyla lo aveva provato ad Essen non ne era rimasto particolarmente soddisfatto e personalmente, da quanto letto dal regolamento, vedo degli elementi interessanti ma altri un po’ meno. Di interessante resta la gestione del mazzo di carte e dell’aggiunta dell’influenza nei luoghi della città, che rende il gioco abbastanza strategico di contro temo che rispetto al predecessore sia aumentato il peso dei tempi morti nella scelta delle carte e il fattore fortuna dato dalla caduta dei cubetti dalla torre, e in un gioco dalla durata prevista di due ore sarà un fattore importante. Avendo un ricordo positivo di Mystic Vale alla prima occasione vedrò di provarlo anche se penso resisterò dal pledge.

Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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