Smash Up: robot e zombie contro dinosauri e alieni

di Federico “Kentervin”

Una storia vecchia, un’ambientazione improbabile, una trama vista e rivista: non stiamo però parlando del solito B-Movie ma del solito Deck-Building, questa volta edito dalla AEG che già ci aveva provato precedentemente con Nightfall.
Per restare coerente con se stessa, la AEG anche stavolta parte da un’idea interessante a cui fa da contraltare una meccanica già vista ed abusata.

Giocare a Smash Up è incredibilmente semplice: si scelgono 2 delle 8 fazioni a disposizione, si mescolano insieme i relativi mazzi, si piazzano in gioco un numero di Basi pari al numero di giocatori più una e si pescano 5 carte.
Ogni giocatore nel proprio turno può giocare 1 Carta Minion e/o 1 Carta Azione.
Le prime rappresentano i nostri sgherri, i fedeli servitori che si lanceranno all’attacco delle Basi in gioco per reclamarne il possesso. Le Carte Azione invece verranno giocate dalla propria mano e ci garantiranno vantaggi immediati o potranno essere “equipaggiate” su uno dei nostri scagnozzi per aumentarne le capacità.
Vi sono carte che permettono di pescare altre carte, che permettono di spostare i nostri uomini da una Base ad un’altra, che permettono di uccidere all’istante una creatura e via dicendo.
Alcune carte vanno giocate ad inizio turno, altre solo alla fine, altre ancora  rimangono in gioco e danno bonus fino a che non vengono eliminate.
Quando un giocatore mette in campo una Carta Minion, essa viene posizionata vicino ad una Base. Essa riporta in alto a sinistra un numero: quando la somma della Forza di tutte le Carte Minion giocate su di essa è uguale o maggiore di quel numero, la Base viene conquistata. I giocatori coinvolti guadagnano i punti indicati sulla carta (vi sono 3 valori, rispettivamente per il 1°, 2° e 3° posto), assegnati a seconda della Forza dei seguaci dei vari giocatori (chi ha più Forza guadagna il 1° posto e così via).
Quando un giocatore ha giocato 1 o 2 carte, ne pesca due e passa la mano.
Non è mai possibile avere più di 10 carte in mano. Se il mazzo di pesca si esaurisce, il giocatore rimescola il proprio mazzo degli scarti e ne forma uno nuovo.
La partita termina quando un giocatore ha totalizzato 15 Punti Vittoria.
A mettere un po’ di pepe al gioco, ogni Base ha una abilità particolare, riportata sulla carta.
Ogni fazione ha caratteristiche proprie, con una maggiore specializzazione in questo o quel campo. Poter mescolare due fazioni ci da la possibilità di creare lo stile di gioco a noi più gradito e sono sicuro che altre espansioni arriveranno presto, in modo da ampliare maggiormente l’esperienza di gioco.
Le varie fazioni a disposizione sono: Alieni, Dinosauri, Pirati, Robots, Ninja, Maghi, Zombies e Prestigiatori (Trickster).
Vanno annoverate tra le note positive la durata contenuta del gioco ed una grafica di ottimo livello, con uno stile irriverente e scanzonato. La possibilità di mescolare due fazioni lo rende discretamente vario e permette di dedicarsi a varie sperimentazioni.
Nota dolente, invece, la presenza di sole 20 carte per fazione, il che lo rende poco longevo, dato che in una partita i giocatori avranno modo di giocarle tutte.
La AEG, con Smash Up ha deciso per uno stile di gioco snello e veloce: il mazzo “corto” (solo 40 carte) lo rende gestibile senza dover aspettare l’intera partita prima di riavere a disposizione una carta precedentemente giocata, anche se un numero così esiguo di carte a disposizione rischia di bruciare velocemente il gioco.
In 4 giocatori si avranno tutte le carte in gioco, inoltre la durata di 45 minuti permette di inanellare più partite nella stessa serata. Facile quindi vedere le stesse carte e le stesse situazioni, il che potrebbe far esaurire presto l’interesse.
Inoltre la AEG non ha calcato particolarmente la mano sulle meccaniche o sull’innovazione, lasciando all’ambientazione ed alla rapidità di gioco la parte del leone. Anche la parte di costruzione del mazzo è stata ridotta all’osso, dato che tutto quello che c’è da fare è scegliere due fazioni e mescolarle insieme.
Ci troviamo di fronte quindi ad un filler, un gioco leggero (anche nel prezzo) che si rivolge ad un target ben preciso. In questo periodo in cui siamo invasi dai Deck-Building, Smash Up “vola basso” senza mettersi in diretta concorrenza con titoli ben più blasonati, ma posizionandosi in una nicchia di mercato dove potrebbe riuscire a crearsi un certo seguito.
Non sarà un Best-seller, ma il prezzo contenuto e lo stile goliardico potrebbero far chiudere un occhio sui contenuti a più di un giocatore.
L’alta espandibilità, data dalle varie fazioni che sicuramente arriveranno, dovrebbe dare nuova linfa a questo titolo, anche se difficilmente porranno rimedio alle meccaniche.
Per la cronaca chi volesse provare il gioco prima dell’acquisto, potrebbe puntare alla versione iOS del gioco, edito da Playdek ed attesa a breve.
AEG confeziona quindi un gioco senza particolari pretese, divertente e colorato, adatto come introduttivo o come semplice riempitivo nell’attesa di dedicarsi a giochi ben più corposi.
Astenersi hard gamers e amanti del tedesco duro e puro.

Un pensiero su “Smash Up: robot e zombie contro dinosauri e alieni

  • 17 Dicembre 2012 in 10:18
    Permalink

    Smash Up: Awesome Level 9000 (più brevemente Smash Up II) aggiunge al gioco base 4 nuove fazioni ed 8 basi per moltiplicare il divertimento.
    Le nuove fazioni sono:

    Killer Plants – crescono molto velocemente se non debitamente contenute

    Ghosts – guadagnano bonus se il giocatore ha poche carte in mano

    Steampunks – possono potenziare le basi per renderle più facilmente difendibili

    Bear Cavalry – Impauriscono gli altri minion, facendoli scappare verso altre Basi

    Ecco la lista dei componenti:

    80 Minion e Action cards
    8 Basi
    Regolamento
    1 fustella contenente altri gettoni PV
    Bonus: Tute le Basi del Core Set Bases con testo più grande

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